Il Ministero dell’Interno ha inviato alla Commissione Europea tre decreti su progettazione, manutenzione degli impianti e gestione delle emergenze
La progettazione antincendio 'si rinnova' con nuovi criteri per la prevenzione nei luoghi di lavoro a basso rischio: il Ministero dell’Interno, in collaborazione con il Ministero del Lavoro, ha infatti elaborato ed inviato alla Commissione Europea tre bozze di decreti, che definiscono i criteri di progettazione, la manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio e la gestione dei luoghi di lavoro in esercizio e in emergenza.
Quando la CE darà l'ok, i tre provvedimenti andranno a sostitituire progressivamente lo storico DM 10 marzo 1998.
La bozza stabilisce criteri semplificati per la valutazione del rischio e indica le misure di prevenzione, protezione e gestionali antincendio da adottare nei luoghi di lavoro a basso rischio.
Nello specifico, sono considerati luoghi di lavoro a basso rischio d’incendio quelli ubicati in attività non soggette e non dotate di specifica regola tecnica verticale, aventi tutti i seguenti requisiti aggiuntivi:
Per i luoghi di lavoro a rischio alto, resterà in vigore il DM 3 agosto 2015.
Nel decreto vengono stabiliti i criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, delle attrezzature e degli altri sistemi di sicurezza antincendio. Ci sono due allegati di riferimento:
L'ultimo decreto tratta, invece, i criteri per la gestione dei luoghi di lavoro in esercizio e in emergenza e le caratteristiche del servizio di prevenzione e protezione antincendio.
Gli allegati contengono le procedure per l’informazione e la formazione antincendio, la preparazione all’emergenza, i contenuti del piano di emergenza, i contenuti minimi dei corsi di formazione per addetti e docenti.
LE BOZZE DEI DECRETI (NON ANCORA IN VIGORE) SONO SCARICABILI IN FORMATO PDF PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE
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