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Asili nido e centri per la famiglia: ecco 700 milioni di euro per i comuni! Le regole per la progettazione

Con DPCM del 30 dicembre 2020, sono stati pubblicati l'elenco dei 2.500 enti destinatari e i criteri da seguire per progettare messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione

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Il DPCM del 30 dicembre 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.67 del 18 marzo 2021, è intitolato "Contributi per il finanziamento degli interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprieta' dei comuni destinati ad asili nido e scuole dell'infanzia, di cui all'articolo 1, comma 59, della legge 27 dicembre 2019, n. 160".

Il provvedimento, attuativo di una disposizione contenuta nella legge di Bilancio 2020, disciplina la presentazione delle richieste di contributo e i criteri di riparto delle risorse, a valere su un plafond di 700 milioni di euro per il quinquennio 2021-2025, e individua i Comuni destinatari della misure nell'Allegato 1.

 

Le richieste

Ciascun Comune potrà fare richiesta di contributo per un massimo di due progetti di costruzione, ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione di asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali per la famiglia ma anche di riconversione di spazi delle scuole dell’infanzia attualmente inutilizzati.

Entro il 29 marzo 2021 (10 giorni dalla pubblicazione del DPCM), il Ministero dell’Interno pubblicherà il modello che i Comuni dovranno utilizzare per la presentazione della domanda nonché l’avviso con i termini.
 
I comuni beneficiari, gli interventi ammessi a finanziamento ed il relativo importo saranno resi noti entro il 16 giugno 2021 (90 giorni dalla pubblicazione del DPCM).

I termini di affidamento dei lavori che i Comuni dovranno rispettare sono differenziati sulla base dell’importo. Una apposita cabina di regia monitorerà lo stato di realizzazione dei progetti.

 

Le caratteristiche dei progetti

Il DPCM indica in modo dettagliato le caratteristiche dei progetti: gli asili nido e le scuole dell’infanzia devono avere spazi ludico-creativi, laboratori didattici, spazi di socialità e di gioco all’aperto; i centri per la famiglia devono essere dotati di spazi dedicati all’accoglienza, spazi ludico-creativi, spazi per l’allattamento, spazi per il sonno, giardino, cortile o terrazzo.

 

Valutazione progetti

Questi i criteri di valutazione più premianti:

  • livello avanzato di progettazione;
  • nuova costruzione o la ristrutturazione (piuttosto che il miglioramento sismico o energetico);
  • assenza di strutture analoghe nel territorio;
  • quota cofinanziamento comunale. 

Il contributo erogabile a ciascun intervento non può superare i 3 milioni di euro.