Infrastrutture
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Via libera al Decreto infrastrutture e trasporti: le novità approvate dal Governo

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che contiene misure per migliorare i servizi di trasporto e per agevolare gli investimenti in infrastrutture. 

Il via libera è arrivato giovedì 2 settembre 2021 e introduce diverse novità a partire dall'istituzione, all'interno del MIMS, del Centro per l'innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture nel quale opereranno 24 ricercatori e tecnologi.

Il provvedimento punta anche a velocizzare la realizzazione degli interventi previsti dal PNRR, come il miglioramento della rete ferroviaria e a ridurre il divario infrastrutturale tra Nord e Sud del Paese.

Il decreto prevede infine misure per una rapida realizzazione del “Parco della Giustizia di Bari” e la possibilità di proroga o rinnovo dell’incarico del Commissario Straordinario del Ponte di Genova fino 2024.

 

Dl infrastrutture: misure per migliorare i servizi di trasporto e agevolare gli investimenti 

Procedure più veloci per gli investimenti sulla sicurezza delle infrastrutture ferroviarie e delle dighe e un nuovo metodo per orientare le risorse finalizzate a ridurre le disuguaglianze territoriali in termini di dotazione infrastrutturale. Sono alcune delle novità contenute nel decreto Infrastrutture e trasporti approvato giovedì 2 settembre 2021 dal Consiglio dei ministri.

Il complesso di norme appena varato include anche l'inserimento degli “stalli rosa” nel Codice della strada, l'inasprimento delle sanzioni per chi occupa i parcheggi riservati senza autorizzazione e fondi alle Regioni per potenziare i controlli sui mezzi pubblici.

Nel provvedimento è prevista anche l’istituzione del “Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità” (Cismi) per supportare le funzioni del Ministero e la realizzazione dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). 

«Il provvedimento odierno, in coerenza con la nuova visione del Ministero e le strategie del Governo, semplifica le procedure per gli investimenti nelle infrastrutture, migliora la sicurezza e il funzionamento dei trasporti, tutelando maggiormente i diritti alla mobilità delle persone con disabilità e delle donne in gravidanza - ha spiegato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini - per sostenere l’attuazione del Pnrr alla luce dei processi di innovazione in atto nei settori di nostra competenza viene istituito all’interno del MIMS un Centro di ricerca e di sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, dell’innovazione tecnologica, con conseguente immissione di un nucleo di ricercatori e tecnologi che contribuiranno ad aumentare la qualità delle politiche di competenza del Ministero».

 

Infrastrutture: accelerazione sul piano Ermts, si rafforza Ansfisa 

Quanto agli investimenti sulle infrastrutture, per aumentare l’efficienza delle infrastrutture idriche e migliorare i servizi a favore dei cittadini e delle attività economiche, il decreto prevede la semplificazione delle operazioni di manutenzione delle grandi dighe e degli invasi, alle quali il PNRR destina risorse consistenti.

Per il miglioramento della rete ferroviaria il decreto prevede un’accelerazione dell’attuazione del «Piano nazionale di implementazione del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario, European Rail Traffic Management System (Ertms)» al quale il PNRR dedica investimenti ingenti nell’ambito del potenziamento degli interventi per la digitalizzazione, così da aumentare la sicurezza delle ferrovie, rinnovando o ristrutturando i veicoli, e a potenziare il traffico senza ricorrere alla costruzione di nuove opere.

Il decreto rafforza poi il ruolo dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) per migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema dei controlli sulle diverse infrastrutture di trasporto: in particolare, vengono trasferite all'Agenzia le funzioni esercitate dagli Uffici speciali trasporti a impianti fissi (USTIF) del Mims, con conseguente trasferimento di circa cento unità di personale

 

Via libera al Decreto infrastrutture e trasporti: le novità approvate dal Governo

 

Misure per velocizzare la realizzazione delle opere previste del PNRR e ridurre il divario infrastrutturale

Riguardo all’attuazione del PNRR, il decreto introduce misure per velocizzare la realizzazione delle opere previste attraverso norme di semplificazione per le amministrazioni titolari degli interventi.

Il decreto prevede infine misure per una rapida realizzazione del “Parco della Giustizia di Bari”, opera considerata di preminente interesse nazionale, attraverso l’attribuzione al Commissario straordinario.

Al fine di agevolare gli investimenti per ridurre i divari infrastrutturali sul territorio, il decreto prevede un’attività di ricognizione e censimento da parte del Mims delle infrastrutture statali sanitarie, assistenziali, scolastiche, stradali e autostradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali e idriche, mentre per altre infrastrutture la ricognizione verrà eseguita dagli enti territoriali e dagli altri soggetti pubblici e privati competenti.

Al termine di quest’attività, d’intesa con le Regioni e gli enti locali, si individueranno le priorità e le azioni necessarie per ridurre il divario infrastrutturale a valere sul fondo di 4,6 miliardi di euro da utilizzare tra il 2022 e tra il 2033.

Inoltre, per potenziare la progettualità locale in attuazione del PNRR è prevista l’istituzione del “Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale”, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, cui accedono tutti i Comuni e le Unioni di Comuni con popolazione complessiva inferiore a 30.000 abitanti.

Per il settore marittimo il decreto prevede:

  • misure per rafforzare la sicurezza sulle navi e nelle operazioni in porto;
  • l’inclusione dei Porti di Arbatax e di Gela nelle circoscrizioni di competenza delle rispettive Autorità di sistema portuale;
  • la realizzazione di infrastrutture per aumentare la capacità di accosto dei traghetti nello Stretto di Messina nell’ambito del piano straordinario introdotto dal Governo per migliorare i servizi di trasbordo. 

 

Nasce il CISMI: il centro per l'innovazione e la sostenibilità del MIMS

Per sostenere le attività orientate all’attuazione del PNRR, in linea con il cambiamento del nome e delle funzioni del Ministero, al suo interno viene istituito il “Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità” (Cismi) nel quale opereranno 24 ricercatori e tecnologi.

Il Cismi svolgerà attività di studio, di ricerca e di sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, dell’innovazione tecnologica, organizzativa e dei materiali, in coerenza con le trasformazioni che caratterizzano e caratterizzeranno in futuro i sistemi di trasporto e le infrastrutture.

Inoltre, in vista di un potenziamento delle funzioni del Mims per gli interventi previsti dal PNRR, vengono adeguate le retribuzioni dei dipendenti a quelle di altri Ministeri ed è integrata la composizione del Comitato speciale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici chiamato ad esprimere i pareri sui i progetti di fattibilità tecnica ed economica delle opere.

 

Verso la proroga del Commissario del Ponte di Genova al 2024

Al fine di consentire il completamento degli interventi di competenza del Commissario straordinario nominato in relazione al crollo del viadotto Polcevera, si prevede la possibilità di proroga o rinnovo dell’incarico commissariale fino al 31 dicembre 2024.

 

Le altre novità: stalli rosa, multe per parcheggi selvaggi e fondi al trasporto pubblico locale

Tra le modifiche al codice della strada si segnala l’introduzione degli “stalli rosa” dedicati alle donne in gravidanza e ai genitori con figli fino a due anni, e la facoltà per i Comuni di riservare posti di sosta, a carattere permanente o temporaneo, oltre che ai veicoli adibiti al trasporto delle persone con disabilità, anche ai veicoli elettrici, ai veicoli per il carico e lo scarico delle merci nelle ore stabilite e al trasporto scolastico.

Il decreto prevede poi un rafforzamento delle sanzioni per chi occupa gli stalli rosa e altri parcheggi riservati senza essere autorizzato: ad esempio, vengono raddoppiate le multe per chi parcheggia negli spazi riservati alle persone con disabilità e la nuova sanzione sarà compresa tra 168 e 672 euro.

Nel provvedimento sono anche previsti incentivi ai Comuni per consentire la sosta gratuita alle persone con disabilità all’interno delle strisce blu nel caso lo stallo riservato risulti occupato. Multe più care sono previste anche per chi sosta nelle aree perdonali urbane. Gli interventi sulla micromobilità saranno concordati in sede parlamentare in occasione della conversione in legge del decreto.

Interventi sono previsti con riferimento alle diverse tipologie di trasporto.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, in considerazione dell’andamento della crisi pandemica e della ripresa delle attività lavorative e didattiche, si prevede che le Regioni possano utilizzare una quota delle risorse assegnate dal Governo per erogare servizi aggiuntivi anche per potenziare i controlli sulla corretta applicazione delle linee guida recentemente emanate.

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