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Giovannini, le città sono al centro dello sviluppo sostenibile

Il ministro del Mims sottolinea la scelta chiara di non finanziare più l'acquisto di autobus diesel e accompagnare la trasformazione urbana

 

Il Pnrr dedica risorse consistenti per i sistemi urbani e per le politiche urbane

Le città sono al centro dello sviluppo sostenibile. Lo ricorda il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, in audizione alla Commissione Ambiente circa le azioni necessarie per centrare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle aree urbane dicendo che “c’è una consapevolezza rinnovata e cioè le città sono al centro non solo della lotta al Covid ma soprattutto al centro di uno sviluppo sostenibile e da questo punto di vista la pandemia ha contribuito anche ad attivare una discussione sulla centralità della città come luogo non solo di vita ma anche come motore del cambiamento, motore di sviluppo, uno sviluppo più sostenibile".

 

Giovannini, le città sono al centro dello sviluppo sostenibile

 

Intervenendo in videoconferenza agli Stati generali della mobilità sostenibile in Emilia-Romagna, il ministro ha aggiunto: “Abbiamo da sostituire circa 50mila autobus, abbiamo bisogno di convogli per le metropolitane e per il trasporto rapido di massa, abbiamo da costruire auto elettriche, che richiedono un cambiamento tecnologico importante ma in realtà richiedono anche di prendere coscienza dell'irreversibilità delle scelte verso la transizione ecologica”. 

Il riferimento è alla decisione del Cite di proporre al Parlamento il 'phasing out' delle auto nuove a motore benzina o diesel per il 2035, duramente avversata da Confindustria.

"Giustamente le filiere dell'auto hanno fatto presente che è necessario un accompagnamento a questa trasformazione - riconosce Giovannini - Esattamente l'accompagnamento che abbiamo previsto, già con il decreto pubblicato, per i produttori autobus”.

Sul fronte tpl, ricorda Giovannini, “abbiamo fatto la scelta chiara di non finanziare più l'acquisto di autobus diesel. Questa logica dell'accompagnamento deve prevalere per le diverse forme, da un lato nella ricerca ma dall'altro nella creazione di nuove opportunità di lavoro nelle nuove filiere”.

 

Incentivi per la mobilità sostenibile

Per la mobilità sostenibili sono necessari una maggiore efficienza e incentivi: “Stiamo predisponendo, sulla base delle riflessioni della commissione guidata da Bernardo Mattarella e di altre riflessioni, una proposta che discuteremo con le Regioni ma anche con il Parlamento, per riuscire a capire come l'aumento del fondo per il tpl possa essere l'inizio di una trasformazione attraverso opportuni incentivi verso il salto di qualità del nostro trasporto pubblico locale per adeguarlo agli standard di servizi europei, ma soprattutto per accogliere un livello crescente nettamente superiore a quello prepandemia nelle scelte di mobilità locale”. 

Giovannini richiama l'importanza di lavorare sulla governance: “Non vinceremo mai la sfida della transizione ecologica e della riduzione delle emissioni, sia di gas climalteranti sia di particolati particolarmente dannosi per la salute delle persone, senza un cambiamento profondo dei nostri sistemi di trasporto pubblico locale, attraverso una maggiore efficienza delle aziende che operano in questo settore e attraverso incentivi verso la mobilità sostenibile. E questo ha a che fare con le regole del trasporto pubblico locale”. 


Fonte: Le strade dell'informazione, ANCE

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