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Bonus barriere architettoniche e dintorni: tutte le possibilità per l'installazione di un montascale

Agenzia delle Entrate: l'installazione di un montascale rientra tra gli interventi edilizi, realizzabili sia sulle singole unità immobiliari che sulle parti comuni di edifici residenziali, finalizzati alla rimozione delle barriere architettoniche

Abbiamo trattato, a inizio 2022, il nuovo Bonus Barriere Architettoniche che si è aggiunto alla folta platea di bonus fiscali, andando tra l'altro ad affiancare le agevolazioni che, in materia di aiuto alla disabilità, già esistevano 'dentro' il Bonus Ristrutturazioni al 50%.

Ora ci imbattiamo in un chiarimento, fornito dall'Agenzia delle Entrate nella Posta di FiscoOggi, che risponde ad un quesito inerente una persona con disabilità grave (art. 3, comma 3, legge 104/1992) e con difficoltà motorie, la quale ha intenzione di far installare un montascale, a proprie spese, nell’edificio condominiale in cui vive.

Può chiedere la detrazione del 50% dell’intera spesa sostenuta o deve attenersi alla ripartizione millesimale della tabella condominiale?

Bonus barriere architettoniche e dintorni: l'installazione di un montascale è agevolabile al 75%

Installazione del montascale: come si inquadra l'intervento

E' uno degli interventi - sottolinea il Fisco - realizzabili sia sulle singole unità immobiliari che sulle parti comuni di edifici residenziali, finalizzati alla rimozione delle barriere architettoniche.

Per questi interventi, previsti dall’articolo 16-bis del Tuir (comma 1, lettera e), è riconosciuta, fino al 31 dicembre 2024, una detrazione del 50% (da ripartire in 10 anni) su un importo massimo di spesa di 96.000 euro. Quindi, di fatto, si richiama il Bonus Ristrutturazioni prorogato dalla legge 234/2021 (Manovra 2022).

 

Fruizione piena del Bonus

Visto che il montascale è necessario all’uso specifico solo della persona con disabilità e non anche degli altri condòmini (sarebbe stato diverso, nel caso di un ascensore, ad esempio), che non hanno necessità o interesse ad utilizzarlo, il contribuente che sostiene il costo per la sua installazione avrà diritto a usufruire del beneficio fiscale sull’intera spesa effettuata, senza che questa debba essere ripartita secondo le quote millesimali della tabella condominiale (risoluzione n. 336/2008).

 

Ma il Bonus Barriere 75%?

Infine, l'AdE ricorda che la Manovra 2022 ha introdotto, appunto, il nuovo Bonus Barriere Architettoniche 75% ma SOLO per le spese sostenute nel 2022.

Si tratta di nuova agevolazione fiscale per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche, che consiste in una detrazione del 75% (da ripartire in cinque anni) e da calcolare su un importo massimo di spesa variabile da 30.000 a 50.000 euro, a seconda del numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.

La norma di riferimento è l'art.119-ter del DL 34/2020 (Rilancio), qui sotto l'approfondimento dedicato di Ingenio. 


Novità fiscali in edilizia: alla scoperta del Bonus Barriere Architettoniche 75%

Ascensori, montascale, piattaforme elevatrici, rampe e non solo: anche adeguamenti di servizi igienici, impianti elettrici e domotici rientrano nel nuovo Bonus Barriere Architettoniche introdotto dalla Legge di Bilancio 2022.

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E il Superbonus? Servono gli interventi trainanti

Segnaliamo, per completezza, che nella guida del Fisco “Le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità” si fa riferimento anche alla possibilità di prendere uno speciale Superbonus 110% nel caso di interventi “trainati”.

In questo caso, però, per richiedere la detrazione del 110% è necessario che i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche (interventi “trainati”) siano eseguiti congiuntamente a opere di miglioramento delle prestazioni energetiche (interventi “trainanti”) quali interventi di isolamento termico delle superfici opache o di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti.