Riqualificazione Energetica
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Due diligence tecnica nei progetti di riqualificazione energetica

Gli obiettivi di un progetto di riqualificazione energetica possono essere raggiunti con probabilità molto maggiore se il progetto è ben concepito e prevede opportuni accorgimenti tecnici ed organizzativi che interessano tutto il ciclo di vita degli interventi implementati. Un’attività di due diligence tecnica permetterebbe un’analisi approfondita del progetto, ma i relativi costi sono difficilmente affrontabili se confrontati con le dimensioni tipiche di questi progetti. Allora che fare? 

Il progetto H2020 EEnvest ha sviluppato un metodo semplice per comprendere se un progetto sia concepito al meglio e possa verosimilmente raggiungere gli obiettivi previsti. A conclusione dell’approfondimento, viene discussa l’applicazione del metodo ad un caso studio italiano. 


Cos’è la Desktop Due Diligence

Un’indicazione della qualità della progettazione, della realizzazione, della gestione operativa e dei relativi rischi legati ad un progetto di efficienza energetica può essere ottenuta attraverso l'esecuzione di una Desktop Due Diligence, ovvero un processo semplificato di revisione del progetto che permette di valutare dati, documenti e metodologie previste, e di determinare se il progetto proposto possa verosimilmente raggiungere gli obiettivi prefissati grazie ad interventi ben concepiti e implementati. La Desktop Due Diligence permette di identificare quali siano le eventuali aree del progetto più critiche e i possibili rischi associati

Il concetto alla base del ragionamento è piuttosto semplice: una buona impostazione del progetto può ridurre in larga misura le incertezze e i rischi legati al raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico, rispondere meglio alle esigenze degli utenti nonché ridurre le incertezze relative al costo di investimento, i costi operativi e costi di manutenzione.

 

La metodologia sviluppata dal progetto H2020 EEnvest

Nell’ambito del progetto H2020 EEnvest, che mette a disposizione informazioni e strumenti di calcolo per supportare il progettista nella gestione dei rischi tecnici, è stata sviluppata un’innovativa metodologia di Desktop Due Diligence, al fine di rendere più attrattivi gli investimenti nei progetti di riqualificazione energetica degli edifici. Gli investitori vedono tali progetti come troppo complessi, caratterizzati da notevoli incertezze sull’effettivo raggiungimento degli obiettivi (risparmio energetico, riduzione dei costi, sostenibilità), e da un flusso di operazioni e informazioni di natura tecnica, poco standardizzate e spesso carenti. 

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Figura 1 Risk reduction for Building Energy Efficiency investments. Fonte sito progetto H2020 EEnvest

 

La metodologia prevede il seguente iter:

  • compilazione di un questionario

  • applicazione di un metodo a punteggio per valutare in modo oggettivo la qualità del progetto in base alle risposte ottenute

  • collocazione del risultato in categorie (scala colori) per indicare la probabilità di centrare gli obiettivi di progetto. 

 

Il questionario copre sei aspetti tipici di un progetto di riqualificazione energetica (temi), relativi alla progettazione, alla realizzazione e alla fase operativa:

 La metodologia sviluppata dal progetto H2020 EEnvest

Nei capitoli successivi è riportata una panoramica degli elementi più rilevanti per ciascun tema (standard applicabili, attività previste, documentazione necessaria, strumenti, best practices, approcci e procedure più adeguate), che devono essere presi in considerazione in un progetto di efficienza energetica ben concepito e implementato.

La compilazione del questionario richiede meno di un’ora, a cura del progettista o comunque di una persona a conoscenza delle misure adottate nel progetto. Le risposte sono semplici e senza sfumature, si - no – non applicabile. Lo scopo della compilazione non è verificare la corrispondenza tra le risposte fornite e le effettive scelte progettuali o fornire una qualche certificazione, bensì identificare eventuali criticità ed ottenere indicazioni e raccomandazioni utili per il miglioramento.  

Il metodo a punteggio attribuisce un peso ai diversi temi in base all'importanza relativa o all'impatto che possono avere sui risultati del progetto. Per ciascun tema, viene assegnato un numero di punti ai diversi elementi richiesti. Nel caso ideale, cioè quando dalle risposte al questionario siano presenti tutti gli elementi richiesti, la somma dei punti risultante è uguale al peso associato al singolo tema. La somma dei punteggi ottenuti per i singoli temi costituisce il punteggio complessivo. La logica è che più alti sono i punteggi ottenuti all'interno dei diversi temi, maggiore sarà il punteggio globale.

Infine, i punteggi ottenuti per i diversi temi e il punteggio complessivo sono riportati su una scala colori a cinque livelli, a cui viene assegnata un'etichetta colorata. Etichette di diverso colore indicano se:

  • un particolare tema è affrontato in modo ottimale oppure può essere migliorato
  • il progetto nel suo complesso ha una probabilità molto alta, alta, media, scarsa o molto bassa di raggiungere gli obiettivi. 

 

Tema 1: Progettazione degli interventi di riqualificazione energetica e calcolo delle prestazioni energetiche

Progettazione degli interventi di riqualificazione energetica e calcolo delle prestazioni energetiche

Per valutare correttamente il risparmio energetico ottenibile con un progetto di riqualificazione energetica è estremamente importante condurre un audit energetico.

L'audit energetico fornisce informazioni su quali interventi puntare, quali risparmi si possano ottenere e quali costi sia necessario sostenere. Non effettuare un audit energetico significherebbe fare affidamento sull’esperienza o su stime approssimative, aumentando il rischio che ipotesi imprecise portino a decisioni sbagliate. L’audit energetico dovrebbe essere eseguito il più possibile da auditors energetici esperti o specialisti energetici per garantire un'elevata qualità dell'audit.

Definire una baseline di riferimento per i consumi energetici che tenga in considerazione tutti gli elementi e i fattori che influenzano il calcolo della baseline, e utilizzare strumenti di calcolo e reporting appropriati è fondamentale per poter calcolare il potenziale risparmio energetico e per misurare l’effettivo risparmio conseguito dopo la realizzazione del progetto.

Il calcolo del risparmio energetico e la modellazione energetica sono attività molto complesse che richiedono competenze avanzate. Non è sufficiente calcolare il risparmio energetico ottenibile dai singoli interventi, ma è importante tenere in considerazione le interdipendenze tra i diversi interventi ed il loro effetto, ad esempio, sulla domanda energetica per riscaldamento e raffrescamento.

Esempio di domande per tema 1 (primo livello di dettaglio)

1) È stato effettuato un audit energetico per definire il potenziale risparmio energetico ottenibile dal progetto?

2) È stata calcolata una baseline di riferimento per il consumo energetico considerando la totalità dei consumi di energia prima dell'implementazione degli interventi?

3) Il calcolo del risparmio energetico relativo agli interventi previsti è stato eseguito utilizzando uno strumento di modellazione energetica ufficialmente riconosciuto o ben noto (es. PHPP Passive House, BeOpt, eQuest, EnergyPlus, ResStock, RETScreen, HEED, etc, …)?

4) Il calcolo del risparmio energetico è stato eseguito da modellisti esperti, preferibilmente in possesso di qualifiche e/o certificazioni specifiche?

5) È stato fornito un report che descriva il processo di modellazione degli interventi con tutte le ipotesi, input e output del modello, e che dettagli i possibili errori e limitazioni del modello realizzato?

6) È stato fornito un report che elenchi tutti gli interventi in dettaglio (condizione iniziale, interventi proposti, ...) preferibilmente ordinati in base al loro potenziale di risparmio energetico e con il relativo costo?

7) Il progetto prevede un solo tipo di intervento (es. retrofit degli impianti HVAC) oppure prevede più interventi (es. retrofit HVAC, adeguamento del sistema di illuminazione e/o altri interventi).

 

Tema 2: Implementazione degli interventi di riqualificazione energetica

Implementazione degli interventi di riqualificazione energetica

L’obiettivo delle domande è verificare se gli interventi possono essere implementati come da progetto e se possano realizzare le prestazioni previste.

La qualità della realizzazione degli interventi e i relativi rischi di asset energetici mal implementati e quindi non correttamente funzionanti dipendono in larga misura dalla competenza e dal know-how di installatori e appaltatori, e dal modo in cui il piano di installazione/implementazione degli interventi è stato definito e concordato. Sebbene non ci sia nulla di sbagliato nel coinvolgimento di personale interno, che può essere altamente qualificato ed avere l'esperienza richiesta, il coinvolgimento di esperti indipendenti di terze parti è preferibile per evitare possibili conflitti di interesse. Oltre a garantire imparzialità, gli esperti indipendenti di terze parti, per la natura della loro professione o attività, hanno competenze altamente specializzate, tipicamente molto difficili o molto costose da acquisire internamente.

La definizione di ruoli e responsabilità, i rapporti con installatori e appaltatori, un adeguato processo di verifica delle prestazioni nella fase operativa, le verifiche di accettazione degli interventi, le istruzioni tecniche, le informazioni operative e infine la formazione degli operatori che agiscono sugli assets installati sono elementi che devono essere definiti con cura ed implementati prima della fase operativa del progetto di efficienza energetica.

Esempio di domande per tema 2

8) Esiste una terza parte (facilitatore, ingegnere, architetto, ...) responsabile del coordinamento e della realizzazione degli interventi?

9) Gli installatori (appaltatori) degli interventi sono stati assegnati sulla base di un processo di selezione che tenga conto anche di criteri di qualità (comprovata esperienza, progetti realizzati, certificazioni, ...)?

10) La nomina degli installatori è stata influenzata da elementi diversi da qualità e prezzo (es. rapporto personale, famiglia, referenze, ...)?

11) Esiste un piano di installazione ben definito per ciascun intervento, con scadenze concordate con l'appaltatore?

12) È stato messo in atto un processo per l'eventuale adeguamento delle scadenze inizialmente concordate?

13) Il contratto con gli installatori (appaltatori) prevede sanzioni applicabili al fine di incentivare gli installatori a non superare i termini per l’installazione?

14) Il contratto con gli installatori (appaltatori) richiede il rispetto delle norme tecniche rilevanti per l'attuazione degli interventi?

15) Il contratto con gli installatori (appaltatori) prevede il rispetto delle autorizzazioni necessarie per l'attuazione degli interventi?

16) È stato definito un processo condiviso su come verranno verificate le prestazioni nella fase operativa (commissioning) degli interventi?

17) È stata definita e concordata una metodologia di verifica (ispezione visiva, misure a campione, test funzionali, test delle prestazioni, ...) per ciascun intervento o gruppo di interventi?

18) La verifica delle prestazioni nella fase operativa comprende la verifica degli strumenti necessari (es. contatori, sistema di monitoraggio energetico, …) che consentono la raccolta e l'analisi delle prestazioni dopo l'installazione?

19) La verifica delle prestazioni operative viene eseguita o supervisionata da un esperto di efficienza energetica qualificato o con adeguata esperienza?

20) Sono previsti verbali di accettazione che attestino l'accettazione formale da parte del cliente dell'intervento implementato?

21) Il processo di accettazione comprende l’analisi della documentazione con le istruzioni tecniche e/o le informazioni operative (Manuale di sistema, Guida per l’operatore) relative agli assets implementati, al fine di garantirne il funzionamento e le prestazioni ottimali durante la fase operativa?

22) Il processo di accettazione include la formazione degli utenti o del personale operativo sul corretto funzionamento degli assets, sull'individuazione di problemi e sulla possibile risoluzione?

Nota

Manuale di sistema: documento che descrive i sistemi e le apparecchiature che hanno subito modifiche in seguito agli interventi, destinati a supportare la gestione e la manutenzione degli edifici e ad ottimizzare i sistemi impiantistici nel corso della loro vita utile. Contiene informazioni e documentazione riguardanti la progettazione e la costruzione degli edifici, la messa in servizio, i requisiti operativi, i requisiti e le procedure di manutenzione, informazioni sulla formazione e sulle prove. (Fonte: Investor Confidence Project)

Guida per l’operatore: documento rivolto al personale operativo e di manutenzione e contenente tutte le informazioni necessarie per il corretto utilizzo e funzionamento degli asset o dei sistemi, tra cui disegni “as-built”, l’ubicazione delle apparecchiature e il materiale per formazione. In molti casi, questa è una sezione all'interno del Manuale di sistema. (Fonte: Progetto Investor Confidence).

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