Il "Piano Scuola Abruzzo, il Futuro in Sicurezza" è articolato in tre programmi per una somma complessiva di oltre 226 milioni di euro.
Presentato oggi 27 novembre, a L’Aquila, il protocollo di Intesa tra l'Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del Cratere, l'Ufficio scolastico regionale dell'Abruzzo e Indire, il più antico istituto di ricerca del Ministero dell'Istruzione.
L’accordo ha l’obiettivo di accelerare il processo di ricostruzione e messa in sicurezza del patrimonio di edilizia scolastica abruzzese – danneggiato dagli eventi sismici iniziati il 6 aprile 2009 -, di ripensare alla progettazione di spazi adeguati ai nuovi modelli di insegnamento e di formare i docenti secondo standard didattici innovativi.
Il "Piano Scuola Abruzzo, il Futuro in Sicurezza" è articolato in tre programmi per una somma complessiva di oltre 226 milioni di euro.
All'USRC sono affidati 150 gli interventi, per un valore complessivo di circa 155 milioni di euro: coinvolgono 4 province, 96 comuni e 27 mila studenti abruzzesi. Si tratta di operazioni di ristrutturazione e ricostruzione di edifici scolastici sicuri e antisimici.
Ad oggi, oltre il 50% del Piano è stato già istruito, con l'approvazione di 69 interventi per 60 milioni di euro, di cui 22 sono già nelle casse delle Amministrazioni competenti.
All'incontro hanno partecipato amministratori e dirigenti scolastici protagonisti del “Piano Scuole Abruzzo, Il Futuro in Sicurezza” gestito dal settore Edilizia scolastica dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere, nonché rappresentanti di Istituzioni governative, regionali e provinciali. Inoltre, presenti alla firma Giovanni Biondi, Presidente di Indire, Ernesto Pellecchia, direttore dell'Ufficio scolastico regionale dell'Abruzzo, e Paolo Esposito, titolare dell’Usrc.
Le conclusioni sono state affidate all'architetto Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di Missione per l'Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.