Fra gli eventi della giornata di oggi di MADE in Concrete, il seminario "Le nuove norme sull'energia e le potenzialità del calcestruzzo per il risparmio energetico" è stato dedicato ad illustrare il recente d.l. energia e le caratteristiche del materiale calcestruzzo utili ai fini dell'efficienza energetica degli edifici. Il primo relatore a parlare è stato Nicola Massaro di Ance, che ha illustrato i punti fondamentali del recente d.l. 63/13 sull'efficienza energetica degli edifici.
La novità più grande di questo decreto è l'introduzione della definizione di edifici a energia quasi zero ovvero ad altissima prestazione energetica, i quali hanno un basso fabbisogno di energia, prodotta interamente da fonti rinnovabili. Entro il 2014 il Governo dovrà definire un Piano d'Azione per aumentare il numero di edifici a energia quasi zero, in tal caso è evidente che bisognerà intervenire non solo sul nuovo, ma anche sull'esistente per raggiungere le prestazioni previste dalla nuova norma.
Massaro ha poi fornito alcuni dati sul patrimonio edilizio. Il 70% dei 13,7 milioni di edifici esistenti è antecedente al 1776. Di questi il 25% non è stato mai sottoposto a manutenzione, mentre le nuove costruzioni sono una percentuale molto scarsa. Il consumo medio italiano degli edifici è di circa 180 kWh/mq. Visti questi numeri, il bonus sulle ristrutturazioni del 60% previsto dal nuovo decreto potrà essere di certo un aiuto, ma i tempi di riqualificazione energetica sono molto lunghi e quindi si rischia che gli interventi non siano compatibili con la durata dell'incentivo. Infine Massaro ha ricordato come nelle strutture debba essere considerato anche il confort abitativo, strettamente legato all'inerzia termica e quindi alle proprietà del materiale calcestruzzo.
Successivamente Luciano Manfredi di Assoimmobiliare ha illustrato il protocollo d'intesa fra Assoimmobiliare e Atecap per promuovere e regolamentare i controlli sulla filiera del costruire posti in capo al committente e al direttore dei lavori. Manfredi ha evidenziato come sia importante per chi investe in un immobile la qualità e le performance della costruzione. Per questo è necessario che i committenti conoscano esattamente le specifiche tecniche dei materiali. La qualità, quindi, non è un elemento fine a se stesso, ma un attrattiva per i compratori, soprattutto per gli investitori che costituiscono il 20% del mercato.
E' interesse dei general contractors far emergere i soggetti migliori e più qualificati nell'affidamento dei lavori, per superare il meccanismo negativo del massimo ribasso.
Assoimmobiliare è interessata a far crescere la qualità degli immobili, perché gli edifici di qualità sono anche di minor costo (ad esempio si pensi alla minore manutenzione) ed è per questo che ha sottoscritto il protocollo con Atecap.
In conclusione del seminario Giuseppe Marchese, Presidente della Commissione Tecnologica Atecap, ha svolto un intervento dedicato a far comprendere i risvolti economici della qualità della produzione e della progettazione.
L'Italia consuma 133 Mtep all'anno di energia, di cui il 36% relativi all'edilizia, soprattutto per il raffrescamento ed il riscaldamento dei nostri edifici.In termini economici passare in una città come Roma da edifici di classe G a edifici in classe A significherebbe risparmiare circa 800 euro all'anno per edificio. Una cifra importante visti i 50 anni di vita utile degli edifici. Il calcestruzzo può giocare un ruolo importante in questo senso. Il calcestruzzo ha infatti un'inerzia termica che impatta sul confort delle abitazioni.
L'inerzia termica, però, non è l'unica caratteristica del materiale. Ci sono anche l'isolamento acustico, la permeabilità. Le caratteristiche del calcestruzzo possono essere modellate sulle esigenze del progettista, ma allo stato attuale sono pochi i progettisti in grado di apprezzare e attuare queste politiche. Sarà necessario fare innovazione anche nel settore dell'edilizia, dove è sempre complicato portare novità a causa dei numerosi e diversi attori che intervengono nel settore.
In Italia è necessario, invece, allinearsi a quanto accade già negli altri Peasi, dove esitono professionisti multidisciplinari, in grado di fare discorsi capaci di integrare la progettazione tradizionale con quella energetica. Infine Marchese ha concluso con una provocazione: per aumentare il PIL italiano è arrivato il momento di pensare agli incentivi non solo per la rottamazione delle auto, ma anche degli edifici.
A conclusione della seconda giornata di MADE in concrete vanno in scena le nuove forme che la plasticità del calcestruzzo consente di realizzare.
Vitangelo Pellecchia ha introdotto l'incontro sottolineando come il calcestruzzo sia un materiale dalle molteplici potenzialità che, proprio per la sua natura estremamente plasmabile e forgiabile, si può mettere "a servizio" del bello, dell'estetica e della funzionalità, oltre che, come risaputo, della solidità e della durabilità.
Per l'Atecap e' importante diffondere una nuova cultura del calcestruzzo fondata anche sull'incontro del mondo del design e della creatività con quello della produzione del calcestruzzo.
Maurizio Bazzano, di Torino Lab Design, ha raccontato l'esperienza che ha permesso, dai primi esperimenti in laboratorio, di essere presenti sul mercato progettando e realizzando oggetti in calcestruzzo autocompattante, oggetti commemorativi, orologi, accessori da scrivania, gioielli, monili, ecc.
Ma non solo. Oltre al merchandising gli sbocchi sul mercato hanno riguardato, mediante la tecnica del taglio water jet, articoli cosiddetti "da tavola".
L'esperienza di Torino Lab Design dimostra come creatività, nuove idee, confronto e contaminazione con altri settori produttivi non possono far altro che arricchire anche il settore del calcestruzzo, perché "i consumatori chiedono fantasia e l'industria cerca la possibilità per concretizzarla". Una buona idea da sviluppare per il futuro.