BIM consapevole con il 3D avanzato targato MicroGEO

Livelli di dettaglio nella restituzione grafica di un rilievo 3D: quale scegliere?

Il modo giusto di portare in giro la tecnologia 3D, è farla vedere dal vivo in tutte le sue peculiarità e con tutte le sue opzioni, specificità e ovviamente soluzioni.

Questo è quanto sta facendo MicroGEO, azienda storica del settore, nonché leader in soluzioni di terze parti ma anche innovativa con soluzioni realizzate in House e distribuite in tutto il mondo.

Al via un tour in giro per l’Italia con un workshop operativo sul tema della scelta del livello di LOD di restituzione del rilievo 3D.

Ma cosa significa LOD? È l’acronimo di “Level of Detail”, ovvero il livello di dettaglio di una restituzione grafica nel mondo BIM, che viene espresso in una scala che va da LOD A, livello di dettaglio minimo, fino ad arrivare a LOD G, massima espressione di dettaglio nella restituzione grafica del rilievo.

Come sappiamo, a partire dal 1°gennaio 2025 sarà obbligatoria la progettazione in BIM per opere pubbliche. Entro tale data i professionisti dovranno sapere scegliere le tecnologie e i processi 3D per operare al meglio. Nel campo del rilievo, sarà necessario conoscere il livello di LOD che il rilievo sul campo deve raggiungere e cosa sarà necessario restituire in ambito BIM.

Grazie alla sua esperienza ventennale, MicroGEO è di supporto ai propri clienti sia per ciò che riguarda le scelte operative che nell'indirizzare i clienti nella scelta della migliore tecnologia 3D da utilizzare.

Con MicroGEO l’utente può cimentarsi nell’uso dei sistemi 3D, partendo dal Laser Scanner 2D The Meter, fino ad arrivare al top di gamma come il sistema RIEGL VZ-600i, passando per soluzioni leader come i sistemi laser scanner basati su approccio SLAM, come GeoSLAM Zeb Horizon RT in configurazione Back pack vision.

Nelle tappe del Roadshow, l’azienda fiorentina presenterà le ultimissime novità di prodotti rilasciati da poco sul mercato, come la FARO Flash Tecnology. Si tratta dell’innovativa tecnologia sviluppata dal leader mondiale dei laser scanner terrestri FARO, che consente di combinare la precisione di una scansione laser 3D con la velocità di una fotocamera panoramica, riducendo nella maggior parte dei progetti qualcosa come il 50% di tempo nelle operazioni sul campo.

Mentre per il mondo SLAM, l’ultima novità in casa GeoSLAM si chiama Zeb Horizon RT in configurazione Backpack Vision, ovvero la perfetta integrazione tra il laser scanner dinamico e un’antenna GNSS RTK e-Survey con la possibilità per l’operatore di vedere in tempo reale le scansioni acquisite, scattare foto panoramiche a 360° e ottenere il massimo beneficio in termini di accuratezza grazie all’algoritmo GeoSLAM e la precisione del GNSS RTK.

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