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Capannone a Mazzé

L’impiego di tecnologie costruttive innovative e la qualità del disegno architettonico del progetto in questione, fanno si che quest’opera emerga rispetto al contesto che la circonda.

Il capannone progettato dall’Ing. Marco Clozza e collocato nell’Area produttiva del comune di Mazzé si inserisce tra manufatti per l'industria e l'artigianato. L’impiego di tecnologie costruttive innovative e la qualità del disegno architettonico del progetto in questione, fanno si che quest’opera emerga rispetto al contesto che la circonda.
La tecnologia costruttiva di tipo S/R, costituita da una struttura di travi e colonne in acciaio zincato poi tamponata con una pannellatura di pannelli sandwich poliuretanici, viene sfruttata per disegnare un prisma volumetricamente dinamico, caratterizzato da pareti perimetrali che svasano verso l’esterno e si raccordano seguendo una linea di gronda inclinata rispetto al terreno.
La sagoma della copertura e l'aspetto delle pareti esterne di tamponamento sono gli elementi fondamentali che determinano l'immagine di questo edificio industriale per nulla scontato.

Caratteristiche tecnologiche
Il capannone, concepito come magazzino di prodotti legati alla vendita mediante distributori automatici, copre una superficie di 590mq e nella parte più alta ospita due piani di uffici direzionali.
La struttura è caratterizzata da una maglia di pilastri HEA 160 disposta secondo una griglia di base di 5,05m x 5,05m ma che subisce delle variazioni sui lembi per adattarsi alla forma trapezoidale della pianta. Questa griglia, opportunamente controventata sia verticalmente che orizzontalmente, supporta delle travi IPE e travi reticolari di dimensioni variabili su cui poggia una lamiera grecata per grandi luci che ben si adatta alla superficie di copertura doppiamente curva.
I montanti e i traversi di baraccatura in profili tubolari di acciaio, sono fissati al perimetro della struttura primaria e al cordolo in CA alto circa 60cm da terra; svasando verso l’esterno, permettono il fissaggio della tamponatura e sostengono i bow windows metallici di protezione delle finestrature in policarbonato alveolare.
Lo scheletro così costituito è stato poi rivestito con pannelli sandwich poliuretanici piani sp. 80mm color grigio silver posati verticalmente a sfilare davanti al cordolo in CA posto alla base.
I pannelli, rifilati in opera in sommità, internamente sono stati lasciati a vista nella parte di magazzino e sono stati rivestiti con contro-pareti in gesso rivestito e ulteriori strati di isolamento termico nella porzione climatizzata adibita ad uffici.
Le finiture che coprono gli sfridi di lavorazione, i raccordi, i rompi goccia e le bordature delle finestrature sono stati realizzati con profili di lamiera presso piegata d’acciaio zincato preverniciato.
Pannelli poliuretanici grecati di sp.100mm sono stati utilizzati con funzione di orizzontamento per il solaio del primo piano di uffici e sono stati fissati mediante viti posate dal basso verso l'alto a lamiere da 3mm di spessore saldate all'estradosso dei profili metallici portanti. La particolare cura della modalità di fissaggio ha consentito di poter lasciare a vista sia la struttura che i pannelli.

Aspetti innovativi
Diversi sono gli aspetti innovativi che caratterizzano quest’opera a cominciare dall’uso del pannello come orizzontamento: l'ottima resistenza a flessione degli elementi grecati, la robustezza, la finitura dei sandwich micronervati, la resistenza termica e la leggerezza degli elementi poliuretanci, uniti al costo contenuto di un prodotto industriale, hanno spinto il progettista ad un impiego a tutto campo.
L'utilizzo di tecniche costruttive S/R con rivestimento in pannelli poliuretanici permette una totale libertà di composizione di facciata arrivando a conferire al manufatto un grande dinamismo come dimostrato dall’opera in questione.

Committente: Cesare Mauri s.a.s.
Progetto architettonico e tecnologico: Ing. Marco Clozza
Progetto strutturale: Ing. Marco Clozza
Pannelli sandwich
A parete: Isolpack Star sp.80mm
A solaio: Isolpack Delta 5A sp.100mm
 

                                                                                                                                            (foto:@Marco Clozza)