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Catasto: ispezioni ipotecarie online anche sui documenti cartacei

Il nuovo servizio operativo in tutta Italia consente di effettuare online sia la ricerca per soggetto (persona fisica o non fisica) e per documento, sia di ricevere via web il documento richiesto.

Da martedì 3 ottobre è ufficialmente operativa in tutta Italia la funzionalità catastale per la richiesta e il rilascio per via telematica dei documenti conservati in formato cartaceo.

Nello specifico, è ora possibile consultare direttamente online i documenti archiviati in formato cartaceo nei registri immobiliari.

La novità è operativa in tutti i Servizi di pubblicità immobiliare dell’Agenzia delle Entrate ed è rivolta principalmente agli utenti dell’ambito professionale e commerciale (per esempio notai, avvocati, visuristi, agenti immobiliari), che potranno ottenere i documenti richiesti senza rivolgersi al front-office.

Ispezione ipotecaria: cos'è

L’ispezione ipotecaria, in virtù dell’obbligo imposto al conservatore dall'articolo 2673 del codice civile, rappresenta un vero e proprio diritto alla consultazione dei documenti: chiunque attraverso la visione dei registri immobiliari, può avere la conoscenza dell’appartenenza dei beni e dell’eventuale esistenza di gravami di natura reale sugli stessi.

Il nuovo servizio di ispezione ipotecaria online

Le Entrate fanno sapere che il servizio di ispezione ipotecaria via web, già sperimentato in 33 uffici, consente di effettuare telematicamente la ricerca per soggetto (persona fisica o non fisica) o per documento ed è aperto ai titolari di convenzione ordinaria (profilo B) per l’accesso alla piattaforma telematica (Sister).

La documentazione disponibile e come ottenerla

In particolare, sono disponibili online:

  • i titoli conservati in formato cartaceo;
  • le note di trascrizione e di iscrizione;
  • le domande di annotazione non digitalizzate;
  • per le ricerche, a partire dal 1957, gli elenchi individuali (repertori) delle trascrizioni a favore e contro, relative a un determinato soggetto.

Dopo aver scelto l'ufficio competente, occorre specificare il tipo di documento (nota/titolo, trascrizione, iscrizione annotazione o privilegio), il numero di registro particolare e l’anno. Per visualizzare i conti dei repertori occorre indicare i dati anagrafici o la denominazione del soggetto.

Come viene gestita la richiesta

Ricevuta la richiesta - si legge nella nota del Fisco - l'ufficio preleva il documento cartaceo dal proprio archivio, lo digitalizza in formato immagine e lo rende disponibile online all'utente che lo ha richiesto, che avrà la possibilità di consultarlo per i sette giorni successivi.

Il pagamento dei tributi dovuti, a richiesta evasa, avviene tramite prelievo in automatico sul deposito dell’utente (“castelletto”), già utilizzato per gli altri servizi di consultazione ipocatastale.

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