Norme e Sentenze

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Abuso Edilizio

Tettoia e gazebo in legno sul terrazzo: quando serve il permesso di costruire

Una tettoia/gazebo che altera la sagoma del fabbricato non presenta natura pertinenziale in quanto vengono realizzati nuovi volumi, e per essere realizzata necessita del permesso di costruire anche perché manca il requisito della precarietà

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Materiali e Tecniche Costruttive

Edifici e opere in vetro: pubblicata la norma UNI EN 17635 per la sicurezza e le proprietà di frantumazione

La norma UNI EN 17635, ora disponibile in italiano, stabilisce metodi di prova per valutare le caratteristiche di frantumazione del vetro monolitico in edifici, garantendo sicurezza e qualità.

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Abuso Edilizio

L’irregolarità edilizia comporta la demolizione del fabbricato

L’insediamento di stabili con destinazione speciale come pensioni residenziali e villaggi turistici è previsto nelle zone territoriali omogenee di tipo D. Tale insediamento è regolamentato dalle normative urbanistiche locali. Con la sentenza n. 4311/2024 il TAR della Campania sottolinea come possa configurarsi la legittimità di un'ordinanza di demolizione in tale zona in caso vengano palesate irregolarità edilizie, in particolar modo se queste irregolarità riguardano la destinazione d’uso.

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Titoli Abilitativi

Manutenzione e consolidamento strutturale: implicazioni legali e incidenza dei vincoli paesaggistici

Negli edifici, la manutenzione e il consolidamento strutturale rappresentano una soluzione fondamentale per affrontare danni causati da eventi naturali e da cattive pratiche costruttive. Recentemente il Consiglio di Stato ha chiarito come determinate categorie di lavori possano talvolta non essere inquadrate come consolidamento statico o manutenzione, ribadendo la necessità di un approccio più consapevole nella realizzazione di qualsiasi opera edilizie, nonché l'importanza dei titoli abilitativi e di rispettare le procedure al fine di evitare pesanti sanzioni.

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Titoli Abilitativi

CILA, SCIA, edilizia libera: occhio alle differenze per controlli e sanzioni

La CILA si posiziona a metà strada tra edilizia libera e SCIA, ha carattere residuale ed è applicabile agli interventi non riconducibili all'edilizia libera, alle opere subordinate a permesso di costruire e alle iniziative edilizie sottoposte a SCIA. E', di fatto, una comunicazione di edilizia libera certificata e non è sottoposta a controllo sistematico da parte della pubblica amministrazione, che mantiene però il potere sanzionatorio sulla stessa.

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Condoni e Sanatorie

Terzo condono edilizio in zona vincolata: le regole per il cambio di destinazione d'uso

Solamente tre tipologie di opere, i cosiddetti abusi minori, rientrano dentro la sanatoria straordinaria del terzo condono in zona vincolata: opere di restauro e risanamento conservativo, opere di manutenzione straordinaria, opere o modalità di esecuzione non valutabili in termini di superficie o di volume.

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Abuso Edilizio

Fiscalizzazione dell'abuso edilizio: si applica solo alle parziali difformità

Non è possibile richiedere e ottenere la fiscalizzazione dell'abuso edilizio nel caso di lavori esguiti in assenza del permesso di costruire, perché si tratta di totale difformità e non di parziale difformità come richiede, quale condizione 'sine qua non', il procedimento per tramutare la demolizione in sanzione pecuniaria.

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Urbanistica

Conseguenze dell’emanazione del parere della Soprintendenza oltre i termini, cosa accade

L'autorizzazione paesaggistica è un documento fondamentale per modificare immobili in aree di interesse paesaggistico, regolata dall'art. 146 del Codice dei Beni Culturali. La sentenza del Tar Lazio n. 17201/2024 ha confermato che un parere negativo emesso oltre i termini non è vincolante, evidenziando l'importanza di rispettare le tempistiche nelle pratiche di autorizzazione.

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Edilizia

Scale a chiocciola e edifici storici: quando può essere negata l’installazione

Nel contesto dell'architettura, le scale rappresentano elementi strutturali cruciali negli edifici multi-livello in quanto permettono il collegamento verticale tra i piani. Il loro dimensionamento richiede particolare attenzione soprattutto in presenza di spazi ridotti. La recente sentenza del Tar del Lazio n. 15910/2024, che ha negato l’installazione di una scala esterna in un edificio storico, evidenzia che ogni modifica deve essere soggetta a un attento esame da parte delle autorità competenti.

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Titoli Abilitativi

CILA Superbonus: impossibile avviare lavori edilizi su immobili abusivi

In sede di presentazione della pratica per fruire del Superbonus non deve essere asseverato lo stato legittimo dell'immobile, ma ai fini dei lavori di efficientamento energetico o di adeguamento sismico rilevano gli eventuali precedenti illeciti edilizi commessi sull'immobile, rendendo improcedibile la CILA-S.

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Titoli Abilitativi

Cambio destinazione d'uso da rurale a residenziale: serve il permesso di costruire

Per trasformare un locale forno (rurale) in ambiente residenziale con aumento di volumetria è necessario il permesso di costruire, in quanto si tratta di mutamento che attiene al passaggio tra categorie funzionalmente autonome. Anche il Salva Casa non consente semplificazioni in questo senso

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Abuso Edilizio

La cartella di pagamento per abuso edilizio dell’AdE: annullamento in caso di rettifica del provvedimento

La sentenza del TAR Lazio n. 16800/2024 ha annullato una cartella di pagamento per abusivismo edilizio emessa dall'Agenzia delle Entrate, poiché il provvedimento sanzionatorio originale era stato revocato. La decisione sottolinea l'importanza dell'autotutela nell'annullamento dei provvedimenti e la corretta applicazione dei diritti di accesso agli atti e delle sanzioni amministrative.

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Condoni e Sanatorie

Lavori difformi alla richiesta di sanatoria

La sanatoria non sempre è la soluzione per gli abusi edilizi, alcuni dei quali non sono sanabili e di conseguenza potrebbero essere soggetti a ordinanza di demolizione. La recente sentenza del TAR Lazio n. 18045/2024 ribadisce il rispetto delle normative edilizie, confermando che le opere abusive significative necessitano di autorizzazioni specifiche, questo serve da monito anche per condomini riguardo alla necessità di conformare le proprie unità alle normative edilizie vigenti.

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Titoli Abilitativi

Il portico di sostegno all'impianto fotovoltaico richiede il permesso di costruire

Se la realizzazione del portico, oltre a creare nuovi volumi, ha anche modificato la sagoma del fabbricato, configurando un intervento di "nuova costruzione", necessita di permesso di costruire aldilà del sostegno dell'impianto fotovoltaico, comunque realizzabile in edilizia libera solo su edifici già esistenti, al 'netto' delle semplificazioni operate in materia dal DL Energia.

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Abuso Edilizio

Ordine di demolizione: a chi può essere inviato?

In materia di abusi edilizi, destinatario dell'ordine di demolizione è quel soggetto che abbia la "disponibilità" dell'opera, anche solo giuridica, indipendentemente dal fatto che l'abbia concretamente realizzata, e pertanto, quale "detentore", è in grado di provvedere alla demolizione. Si riferisce pertanto indifferentemente al proprietario e al responsabile dell'abuso, quando l'esecutore materiale non coincida con il proprietario dell'immobile.

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Condoni e Sanatorie

Secondo condono edilizio: le regole per la sanatoria straordinaria del sottotetto

Ai fini del perfezionamento del secondo condono edilizio, il limite volumetrico di 750 metri cubi previsto dall'art. 39, comma 1 della legge 724/1994 è applicabile a tutte le opere, senza distinzione tra residenziali e non residenziali.

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Titoli Abilitativi

Quando il Comune deve restituire il contributo di costruzione

Il contributo di costruzione rappresenta un elemento essenziale quando si richiede un permesso di costruire per nuove edificazioni o ristrutturazioni, come stabilito dall’art. 16 DPR 380/01. Recentemente, la sentenza n. 1907/2024 del Tar Veneto ha obbligato alla restituzione del contributo di costruzione il comune di Bassano del Grappa per un intervento di manutenzione straordinaria leggera, dove non sono richiesti il pagamento dei suddetti oneri.

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Abuso Edilizio

Se la distanza tra pareti finestrate non è rispettata c’è abuso edilizio?

La distanza tra edifici è un elemento cruciale nell'edilizia in quanto garantisce la fruizioni degli spazi esterni in piena sicurezza. Con la recente sentenza n. 21991/2024 la Corte di Cassazione sottolinea l'importanza del rispetto delle distanze in quanto l’eventuale violazione comporta conseguenze legali significative, inclusa la demolizione di edifici costruiti.

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Abuso Edilizio

Tettoie abusive senza permesso di costruire: demolizione inevitabile? Le regole

Quando le tettoie hanno caratteristiche e dimensioni tali da arrecare una visibile alterazione del compendio immobiliare al quale accedono, rientrano tra gli interventi di ristrutturazione edilizia per i quali è necessario il permesso di costruire.

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Abuso Edilizio

Opere edilizie ante 1967: tutto sulle prove a carico del privato per dimostrare lo stato legittimo

Solo il privato può fornire, in quanto ordinariamente ne dispone, inconfutabili atti, documenti o altri elementi probatori che siano in grado di radicare la ragionevole certezza dell'epoca di realizzazione del manufatto a prima del 1967.

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Titoli Abilitativi

I rischi di una ristrutturazione di un balcone difforme al titolo edilizio

La ristrutturazione di un balcone richiede particolare attenzione per garantirne la sicurezza e preservare l'integrità dell'edificio. Il recente caso di abuso edilizio trattato dal TAR del Lazio (sentenza n. 16267/2024), evidenzia come l’ampliamento di un balcone in assenza di conformità alle autorizzazioni, comporti conseguenze legali.

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Abuso Edilizio

Quando un muro di cinta è abusivo?

Il muro di cinta è essenziale per la protezione delle aree private e soprattutto degli spazi residenziali, esso si presenta con altezze variabili tra 1.5 e 3 metri e diverse tipologie costruttive. Un recente caso del Consiglio di Stato, sentenza n. 7049/2024, ha confermato l'obbligo di demolire porzioni di un muro di cinta perché in contrasto con le normative edilizie, evidenziando la responsabilità dei proprietari nel rispettare le distanze legali e le autorizzazioni edilizie.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi, variazioni essenziali e Decreto Salva Casa: tra demolizione e sanatoria

Per il Consiglio di Stato, le variazioni essenziali vengono assoggettate al più severo regime sanzionatorio proprio della totale difformità, con conseguente demolizione, mentre quelle non essenziali restano ascritte al vizio della parziale difformità, 'punite' con una semplice ammenda pecuniaria. Ma il Salva Casa prevede la sanatoria semplificata anche delle variazioni essenziali.

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Condoni e Sanatorie

Terzo condono edilizio: in zona vincolata sanatoria solo per gli abusi minori

Il Terzo condono edilizio non è in ogni caso consentito per gli "abusi maggiori" commessi in zona sottoposta a vincolo posto in epoca anteriore alla realizzazione delle opere, ciò indipendentemente dal tipo di vincolo, se di inedificabilità assoluta o relativa. Dentro la sanatoria straordinaria solo restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria.

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