Norme e Sentenze

Ristrutturazione

Ristrutturazione edilizia leggera e pesante: differenze e conseguenze a livello urbanistico

La ristrutturazione edilizia leggera si riferisce a interventi che non comportano modifiche significative alla struttura dell'edificio e può essere assentita con SCIA, mentre la realizzazione di tettoie, verande e muretti divisori è da qualificare come ristrutturazione edilizia pesante perché comporta aumenti di volumetria e modifiche esterne rilevanti, e necessita del permesso di costruire per essere assentita.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio: le domande di sanatoria vanno valutate in base al momento di presentazione

Nei casi in cui la richiesta di condono sia stata avanzata entro i termini previsti dalla legge 47/1985 (Primo condono), questa deve essere valutata secondo la normativa originaria, e non sono applicabili le modifiche introdotte dai successivi condoni, come il secondo o terzo.

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Rigenerazione Urbana

DDL Rigenerazione Urbana: criticità e proposte di un urbanista esperto

Abbiamo chiesto a Dionisio Vianello un parere sull'ultima proposta di legge sulla rigenerazione urbana, adottata dalla Commissione Ambiente del Senato il 18/09/2024. Ecco la sua opinione.

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Sicurezza

I rischi indotti dagli agenti atmosferici sono tra le responsabilità del coordinatore della sicurezza?

Il coordinatore della sicurezza è una figura cruciale per la gestione della sicurezza nei cantieri, ad esso sono attribuite una serie di responsabilità. La sentenza della Corte di Cassazione n. 18040 chiarisce le responsabilità del coordinatore, sottolineando quale sia il confine tra il compito di vigilanza e l’effettuare un controllo costante sulle attività quotidiane dei lavoratori.

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Abuso Edilizio

Pergotenda: è abusiva e va demolita se in realtà è una veranda senza permesso

La pergotenda è un'opera precaria, la cui funzione principale è offrire protezione dal sole o dagli agenti atmosferici e la cui struttura principale deve essere la tenda, realizzabile in edilizia libera, mentre la veranda è una struttura stabile, che crea nuovo volume e spazio abitabile, modificando l'aspetto esterno dell'edificio e incidendo sull'urbanistica del luogo, per cui serve il permesso di costruire.

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Abuso Edilizio

Porticati e tettoie: quando non basta la SCIA e serve il permesso di costruire

Una tettoia di rilevanti dimensioni che modifica l'assetto del territorio in quanto copre una significativa superficie e delinea volumi diversi rispetto all’edificio principale non può considerarsi, dal punto di vista urbanistico, una pertinenza.

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Condoni e Sanatorie

Terzo condono edilizio: gli abusi maggiori non prendono la sanatoria

Gli abusi edilizi commessi in aree sottoposte a vincolo paesaggistico sono suscettibili di sanatoria solo ove si tratti di interventi di minore rilevanza e sempre che essi siano stati realizzati prima dell'imposizione del vincolo.

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Condoni e Sanatorie

Abusi edilizi: quando il soppalco sotto il 20% della superficie utile è sanabile

Se il Regolamento comunale consente la realizzazione di soppalchi inferiori al 20% della superficie utile totale senza titolo abilitativo, un manufatto che resta sotto tale limite può ottenere la sanatoria ex art.36 del Testo Unico Edilizia.

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Appalti Pubblici

Appalti: quando è utile l'autodichiarazione di sopralluogo

Il sopralluogo rappresenta una fase cruciale nelle procedure di appalto pubblico consentendo ai concorrenti di ottenere una conoscenza approfondita dei luoghi di lavoro, il TAR Calabria ha annullato l’esclusione di un concorrente da una gara per l'adeguamento sismico di un edificio scolastico, chiarendo che una tempestiva autodichiarazione di avvenuto sopralluogo da parte del ricorrente può sostituire l'attestazione tardiva da parte del RUP.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi prima del 1967: servono prove certe e rigorose per lo stato legittimo

In caso di contestazione dell'abusività di un'opera grava sul proprietario l'onere di dimostrare l'esistenza di un titolo edilizio oppure di fornire la prova della risalenza dell'immobile a un periodo precedente alle previsioni normative che hanno imposto la necessità del titolo abilitativo stesso.

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Condoni e Sanatorie

Primo condono edilizio: la natura del vincolo è decisiva

Ai fini della sanatoria edilizia per un fabbricato realizzato nella fascia di vincolo paesaggistico trova applicazione la normativa statale ex art. 33 legge 47/1985 (Primo Condono), per la quale non sono suscettibili di sanatoria gli immobili che siano in contrasto con i vincoli ove questi comportino inedificabilità assoluta e siano stati imposti prima della esecuzione delle opere stesse.

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Professione

Le conseguenze dell’operato del direttore dei lavori

Il direttore dei lavori riveste un'importante figura nel contesto della realizzazione dei progetti e lasciarsi sfuggire le responsabilità associate alla sua posizione può comportare gravi conseguenze legali, come dimostrato da una recente sentenza della Corte di Cassazione, che ha confermato la responsabilità del direttore dei lavori in caso di violazioni delle normative vigenti.

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Abuso Edilizio

Fiscalizzazione dell'abuso edilizio: è il privato che deve provare l'impossibilità di demolire

Spetta all'istante dimostrare il pregiudizio sulla struttura e sulla fruibilità arrecato alla parte non abusiva dell'immobile dalla demolizione della parte abusiva e che tale pregiudizio sia evitabile esclusivamente con la fiscalizzazione dell'abuso.

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Urbanistica

Il Comune ha l’obbligo di riclassificazione delle zone bianche?

Le zone bianche rappresentano aree prive di pianificazione urbanistica e normative edilizie, comprese quelle non incluse in piani urbanistici o con vincoli decaduti. Recentemente, la sentenza del TAR Campania n. 4962 del 13/09/2024 ha evidenziato la responsabilità dei comuni di rispondere a richieste di riclassificazione delle zone bianche, stabilendo un termine per attuare le modifiche richieste.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio: vietato il frazionamento artificioso degli abusi

In merito alla richiesta di sanatoria straordinaria/condono per un abuso edilizio, le eventuali singole istanze presentate in relazione alle separate unità che compongono l'edificio devono riferirsi ad una unica concessione in sanatoria, onde evitare l'elusione del limite di 750 metri cubi attraverso la considerazione di ciascuna parte in luogo dell'intero complesso.

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Abuso Edilizio

Ampliamento appartamento e chiusura portico: serve il permesso di costruire

L'ampliamento di oltre 20 metri quadrati dell'appartamento mediante demolizione della muratura del soggiorno e chiusura di parte del portico prospiciente attraverso l'apposizione di infissi e vetri scorrevoli su binario non è un'attività realizzabile in edilizia libera.

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Titoli Abilitativi

Fino a quando il comune può intervenire per annullare gli effetti della SCIA?

La segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) è il titolo abilitativo atto ad avviare lavori di ristrutturazione, ampliamento e manutenzione straordinaria degli immobili, come previsto dal d.P.R. 380/01 e dal d.lgs. 222/2016. Recentemente, il Tar del Lazio ha chiarito alcuni aspetti legali riguardo la legittimità della SCIA, evidenziando la necessità di rispettare le tempistiche previste per il ricorso contro ordinanze di demolizione.

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Titoli Abilitativi

Da sottotetto ad abitazione: prima serviva il permesso di costruire, oggi può bastare la SCIA

Prima del Decreto Salva Casa un cambio di destinazione d'uso da sottotetto a locale abitativo con opere necessitava del permesso di costruire, mentre oggi la norma nazionale consente realizzarlo con una semplice SCIA, anche se bisogna prestare attenzione alle norme locali in materia che possono prevedere regole più stringenti.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: ordine di demolizione per il nudo proprietario non responsabile

Ai fini della legittimazione passiva del soggetto destinatario di un ordine di demolizione, l'art. 31 del Testo Unico Edilizia, nell'individuare i soggetti colpiti dalle misure repressive nel proprietario e nel responsabile dell'abuso, considera evidentemente quale soggetto passivo della demolizione il soggetto che ha il potere di rimuovere concretamente l'abuso.

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Appalti Pubblici

È sempre possibile la sostituzione del tecnico durante una gara in un appalto integrato?

L'appalto integrato rappresenta un'importante innovazione nel settore degli appalti pubblici e con la sentenza del Consiglio di Stato n. 7496 del 09/09/24 vengono chiariti non solo le criticità della sostituzione dei progettisti in corso di gara, ma anche il valore della trasparenza e della parità di trattamento tra gli offerenti, rappresentando un passo avanti verso una gestione più rigida e chiara degli appalti pubblici.

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Abuso Edilizio

Verande: quando la sanatoria edilizia può essere negata?

Il fenomeno dell'abuso edilizio rappresenta una problematica frequente nel paese e la sanatoria edilizia emerge come soluzione per regolarizzare delle opere prive di titolo abilitativo o realizzate in difformità ad un titolo acquisito. Recenti sentenze del Consiglio di Stato, come la n. 6627 del 23 luglio 2024, chiariscono ulteriormente i requisiti per l'accettazione delle domande di sanatoria.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio, silenzio assenso e risarcimento dei danni: le regole

Il silenzio assenso nel contesto del condono edilizio si forma automaticamente con il decorso del tempo (2 anni), purché la documentazione e i pagamenti siano completi, e produce gli stessi effetti di un provvedimento formale di accoglimento.

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Titoli Abilitativi

Permesso di costruire e titoli abilitativi: le regole sull'efficacia temporale

L'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato chiarisce la ratio della disciplina sull'efficacia temporale dei titoli edilizi e, in particolare, del permesso di costruire, evidenziando che se il titolo ha previsto la realizzazione di una pluralità di costruzioni funzionalmente autonome, come ad esempio delle villette, gli immobili edificati devono intendersi supportati da un titolo idoneo, anche se i manufatti realizzati non siano totalmente completati.

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Abuso Edilizio

Tettoia tra SCIA e permesso di costruire: il titolo abilitativo giusto

Il rilascio del permesso di costruire per la realizzazione di una tettoia è necessario quando, per le sue caratteristiche costruttive, essa sia idonea ad alterare la sagoma dell'edificio. SCIA sufficiente se per la conformazione e le ridotte dimensioni ne rendano evidente e riconoscibile la finalità di mero arredo e di riparo e protezione dell'immobile cui accedono.

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