Norme e Sentenze

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Titoli Abilitativi

Permesso di costruire salvo a metà: quando è ammesso l'annullamento parziale del titolo abilitativo

L'annullamento parziale di un titolo edilizio (permesso di costruire) è ammissibile solo se le opere illegittime siano scindibili da quelle legittime, cioè quando si possono distinguere e realizzare separatamente.

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Titoli Abilitativi

La chiusura di una loggia e trasformazione in soggiorno: CILA, SCIA o permesso di costruire?

La normativa vigente, in particolare gli artt. 3, 10 e 23 del DPR 380/2001, esclude la possibilità di utilizzare titoli semplificati (come CILA o SCIA alternativa) per opere che comportano un incremento della superficie utile o della volumetria, trattandosi di trasformazioni rilevanti sotto il profilo urbanistico. A conferma di tale principio, la sentenza n. 9474/2025 del TAR Lazio ha ritenuto illegittima la CILA presentata per l’intervento, ribadendo che la loggia, se chiusa stabilmente, perde la sua natura pertinenziale e si configura come ampliamento volumetrico, con conseguente necessità del permesso di costruire.

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Condoni e Sanatorie

Il permesso in sanatoria è inefficace senza una autorizzazione paesaggistica valida

La sanatoria paesaggistica è ammessa solo per interventi di lieve entità, ossia che non comportino variazioni di superfici e di e volumi, ma che prevedano eventualmente l’utilizzo di materiali difformi da quelli autorizzati. In tali casi, l’autorità competente può accertare la compatibilità paesaggistica, evitando la demolizione e applicando una sanzione pecuniaria. In una recente sentenza la Corte di Cassazione ribadisce che, in assenza di tale autorizzazione, anche il permesso in sanatoria è inefficace e l’opera abusiva deve essere demolita, indipendentemente dal rilascio di successivi titoli edilizi.

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Abuso Edilizio

Recupero dei sottotetti: i limiti della normativa derogatoria regionale

Il recupero dei sottotetti ai fini abitativi, ex L.R. Lazio 13/2009, è ammesso solo su volumi chiusi e legittimamente assentiti, pertinenziali ad altra unità immobiliare esistente. È in capo al privato dimostrare che il volume oggetto di recupero sia legittimamente esistente e chiuso prima del cambio di destinazione d'uso.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio della mansarda in zona vincolata: le regole

Per gli abusi maggiori in zona vincolata non esiste alcuna possibilità di sanatoria, riservata, per le regole del terzo condono edilizio, solo a manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo.

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Titoli Abilitativi

Annessione della loggia all'appartamento: serve il permesso di costruire

L'annessione di una loggia esterna al soggiorno di un appartamento rappresenta un intervento di ristrutturazione edilizia "pesante" che richiede il permesso di costruire. L'opera non può essere assentita né tramite CILA né invocando le tolleranze costruttive.

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Salva Casa

Sanatoria paesaggistica di abusi in zona vincolata: le regole del Salva Casa

Le nuove regole del Decreto Salva Casa consentono l'acquisizione dell'autorizzazione paesaggistica in sanatoria anche per opere o interventi che abbiano determinato creazione di nuovi volumi e superfici oppure aumento di volumi e superfici legittimamente realizzati, ma il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in sanatoria da parte del Comune è subordinato al parere vincolante dell'autorità paesaggistica.

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Condoni e Sanatorie

Il permesso di costruire in sanatoria è illegittimo se successivo all’acquisizione al patrimonio comunale

La Corte di Cassazione ha recentemente chiarito che, una volta decorso il termine per la demolizione del bene, il precedente proprietario perde ogni titolo e legittimazione ad avanzare richieste di sanatoria. Ogni decisione sul mantenimento o sulla demolizione dell’opera abusiva spetta unicamente al Comune, il quale, mediante deliberazione consiliare, può valutare l’esistenza o l'assenza di prevalenti interessi pubblici, nonché l’assenza di contrasti con esigenze urbanistiche, ambientali o di tutela del territorio.

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Titoli Abilitativi

SCIA: cosa accade se mancano gli elaborati tecnici?

La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) rappresenta uno strumento chiave per semplificare e accelerare i procedimenti edilizi, permettendo l’avvio immediato degli interventi senza attendere l’autorizzazione espressa dell’amministrazione. La sentenza del Consiglio di Stato n. 3925/2025 ha ribadito che la qualità tecnica della documentazione allegata è imprescindibile per consentire all’amministrazione di effettuare i controlli di conformità urbanistica ed edilizia. In caso contrario, non può valere il silenzio-assenso.

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Ristrutturazione

Ristrutturazione edilizia da demo-ricostruzione: il perimetro si allarga!

Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana amplia la portata della ristrutturazione edilizia, ammettendo la demolizione e ricostruzione su sedime/lotto diverso, anche distante (150 metri), mediante traslazione della volumetria, purché nel rispetto delle regole urbanistiche e regolamentari vigenti.

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Titoli Abilitativi

Frazionamento appartamenti: quando serve il permesso di costruire

Il frazionamento di un appartamento in più unità con opere che modificano i prospetti non può essere realizzato con semplice CILA, ma necessita del permesso di costruire, specie in presenza di vincoli paesaggistici e modifiche strutturali.

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Salva Casa

Varianti in parziale difformità da titoli edilizi ante '77 e "agibilità sanante": cosa cambia col nuovo art. 34 ter del TUE

L’articolo analizza le novità introdotte dall’art. 34-ter del D.P.R. 380/2001, come modificato dal “Salva Casa”, che consente la regolarizzazione di difformità parziali in due casi: varianti ante 1977 e agibilità rilasciata in assenza di sanzioni.

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Condominio

Infiltrazioni in condominio e appartamento inutilizzabile: le regole per il rimborso da lucro cessante

Se, oltre i danni diretti, le infiltrazioni dal tetto condominiale precludono la possibilità di affittare l'immobile, scatta anche il risarcimento da lucro cessante , purché l'attore dimostri - anche per presunzioni - che l'immobile sarebbe stato effettivamente utilizzato. In tal caso, si calcolano le tempistiche del mancato utilizzo e di conseguenza si arriva all'importo da restituire.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: l'ordine di demolizione va inviato a chi ha disponibilità dell'immobile

La demolizione deve essere posta a carico di chi abbia con il bene una relazione materiale che lo ponga nella condizione di eseguire il provvedimento che ha natura ripristinatoria e reale, anche ove egli non possa essere identificato con certezza come "il responsabile dell'abuso".

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Condoni e Sanatorie

Terzo condono edilizio: silenzio assenso solo se si rispetta la data limite per la realizzazione dei lavori

In materia di condono edilizio, il silenzio-assenso non si perfeziona per il solo fatto dell'inutile decorso del termine perentorio a far data dalla presentazione della domanda di sanatoria, essendo necessario che sussistano tutti i presupposti sostanziali, soggettivi e oggettivi nonché temporali, ai quali è subordinato il rilascio del condono.

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Condominio

Recesso del committente e sgombero urgente del cantiere: il credito del subappaltatore non giustifica l’occupazione

Il Tribunale di Prato ha ordinato lo sgombero urgente di un cantiere condominiale, bloccato da mesi. L’appaltatore tratteneva ponteggi e gru invocando il credito del subappaltatore, ma il giudice ha escluso il diritto di ritenzione e tutelato il diritto dei residenti alla sicurezza e al pieno godimento dell’immobile.

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Appalti Pubblici

Appalti pubblici: attenzione al mancato sopralluogo, motivo di esclusione da una gara

Il sopralluogo rappresenta un passaggio fondamentale nelle procedure di gara pubblica, poiché consente agli operatori economici di acquisire una conoscenza diretta e concreta dello stato dei luoghi interessati dall’appalto. La recente sentenza n. 7218/2025 del TAR del Lazio ha ribadito che il sopralluogo, se previsto obbligatoriamente dal bando, non è una mera formalità, ma una condizione sostanziale a pena di esclusione dalla gara.

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Titoli Abilitativi

Mansarda abitabile e frazionamento appartamenti: non si scappa dal permesso di costruire

La realizzazione di mansarde e il frazionamento in più appartamenti necessitano del permesso di costruire e non si possono eseguire con una semplice DIA/SCIA, in quanto rientrano tra gli interventi di trasformazione urbanistica del territorio.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi datati senza permesso: chi prova lo stato legittimo?

In materia urbanistica incombe sul privato l'onere della prova dell'ultimazione di un'opera entro una certa data, al fine di dimostrare, ad esempio, che essa rientra fra quelle per le quali si può ottenere una sanatoria speciale ovvero fra quelle per cui, ratione temporis, non era richiesto un atto di assenso.

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Abuso Edilizio

Acquisizione dell'abuso edilizio al patrimonio comunale: 90 giorni per evitarla

La misura acquisitiva costituisce la necessaria conseguenza dell'inottemperanza all'ordine di demolizione dell'abuso edilizio entro il termine di 90 giorni ad opera del suo destinatario.

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Ristrutturazione

Ristrutturazione edilizia abusiva e fiscalizzazione: quando si applica la sanzione alternativa?

La sanzione pecuniaria alternativa costituisce misura sanzionatoria di carattere eccezionale, applicabile specificamente per quelle opere la cui demolizione potrebbe compromettere la stabilità dell’intera struttura. Per le restanti opere l'amministrazione è tenuta ad applicare la sanzione demolitoria in modo da dare piena tutela all'interesse pubblico volto alla rimozione degli interventi abusivi.

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Condoni e Sanatorie

Cambio di destinazione d'uso in zona vincolata: è possibile ottenere il condono edilizio?

Un cambio di destinazione d'uso da magazzino ad abitazione per una superficie pari a 31 mq in zona vincolata non può ottenere la sanatoria straordinaria del terzo condono edilizio, in quanto dentro il perimetro rientrano solo gli abusi minori, cioè opere di manutenzione straordinaria, risanamento conservativo e restauro.

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Edilizia

Distanze tra edifici: limite dei 10 metri da rispettare anche in zona A per le nuove costruzioni

La distanza minima di 10 metri tra edifici con pareti finestrate va rispettata anche nelle zone A, salvo eccezioni tassative (risanamento, ristrutturazione, piani particolareggiati, ecc.). I Comuni e i privati non possono prevedere deroghe ulteriori e il rispetto di tale limite è imposto per garantire esigenze igienico-sanitarie e di sicurezza collettiva.

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Incentivi

Una inadeguata qualificazione delle macchine comporta la revoca dai finanziamenti richiesti

L'aderenza delle caratteristiche tecniche delle macchine agli obiettivi e ai requisiti dei bandi pubblici rappresenta un elemento essenziale per garantire l'accesso ai contributi e la conformità normativa. In questo contesto, la corrispondenza tra le specifiche tecniche delle attrezzature e le finalità espresse nei bandi è fondamentale per evitare esclusioni o revoche dei finanziamenti. La sentenza del TAR Abruzzo ha affermato la legittimità del diniego di finanziamento a causa di un’inadeguata qualificazione delle macchine, evidenziando come la corretta interpretazione delle funzioni principali delle attrezzature sia determinante per l’ammissibilità.

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