Norme e Sentenze

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Titoli Abilitativi

Da superfici accessorie a residenziale con aumento di volumetria: SCIA o permesso?

Delle opere di ampliamento consistenti in accorpamento di terrazzini e costruzione di verandine per ottenere più spazio abitabile determinano un cambio di destinazione d'uso rilevante da superfici accessorie a residenziale, assentibile con permesso di costruire. In vigenza del Salva Casa, fatte salve le limitazioni imposte dai regolamenti locali, solo i mutamenti che avvengono con opere realizzabili con CILA o SCIA possono essere realizzati con una semplice SCIA, altrimenti serve comunque il permesso.

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Titoli Abilitativi

Gazebo del bar: quando l'edilizia libera non tiene (neanche col Salva Casa)

Un'opera simile a un gazebo ma che, pur essendo priva di fondamenta, ha dimensioni e caratteristiche (come l'ancoraggio con piastre bullonate) che alterano la sagoma dell'edificio e il volume del terreno su cui è costruita, al servizio di un locale commerciale e priva di valenza temporanea, integra un intervento urbanistico rilevante per il quale è necessaria l'autorizzazione edilizia.

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Abuso Edilizio

Ampliamento in sopraelevazione: se modifica l'edificio serve il permesso di costruire

La sopraelevazione di dimensioni significative, che apporta modifiche sostanziali alla costruzione originale, non può rientrare tra gli interventi di manutenzione straordinaria e non può essere considerata pertinenziale all'edificio: senza permesso di costruire la demolizione è inevitabile.

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Abuso Edilizio

Appartamenti ante 1967 senza permesso di costruire: quando le prove evitano la demolizione

Se il privato porta a sostegno della realizzazione dell'intervento - privo di permesso di costruire - prima del 1967 elementi dotati di un alto grado di plausibilità (aerofotogrammetrie, dichiarazioni, ecc.) e il comune fornisce elementi incerti sulla data di realizzazione del manufatto, l'edificio è salvo e non va demolito.

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Condoni e Sanatorie

L’autorizzazione paesaggistica postuma è sempre applicabile? Vediamo cosa dice la legge…

L'autorizzazione paesaggistica postuma, disciplinata dall’art. 167 del DLGS 42/2004, rappresenta uno strumento di sanatoria che consente di ottenere un provvedimento di compatibilità paesaggistica per interventi edilizi già realizzati senza il preventivo rilascio dell'autorizzazione necessaria. Tuttavia, essa non è sempre applicabile. Il Consiglio di Stato sottolinea che questa sanatoria costituisce un’eccezione alla rigorosa regola generale di irrecuperabilità degli abusi edilizi in aree vincolate, applicabile solo in casi di abusi minori e privi di incidenza significativa sui valori paesaggistici.

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Condominio

Infiltrazioni d’acqua: l’importanza delle perizie tecniche per determinare le responsabilità

Il condominio è oggettivamente responsabile delle infiltrazioni provenienti da elementi comuni, come il lastrico solare, salvo dimostrare che si tratti di caso fortuito o che vi sia la responsabilità esclusiva di un singolo condomino. In particolare, con l'ordinanza della Corte di Cassazione n. 5791/2025, si sottolinea l'importanza di individuare correttamente l'origine delle infiltrazioni per determinare il soggetto responsabile, chiarendo come la responsabilità condominiale sia esclusa quando il danno derivi da una proprietà privata.

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Abuso Edilizio

Sottotetto abitabile o vano tecnico? Occhio all'abuso edilizio

Serve il permesso di costruire per un ambiente di fatto utilizzabile a fini abitativi, con una funzione accessoria e integrata agli altri piani, che è opera nettamente diversa dal vano tecnico destinato unicamente a contenere impianti.

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Salva Casa

Sanatoria semplificata: quando il Salva Casa prende il sopravvento

In caso di presentazione di un'istanza di accertamento di conformità in sanatoria 'semplificato' (art.36-bis del Testo Unico Edilizia), il comune deve attivarsi seguendo le nuove regole e formulando, nel caso, apposita richiesta per la compatibilità paesaggistica all'autorità competente (Soprintendenza), visto che l'adempimento non è a carico del richiedente.

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Condominio

Cappotto termico sui balconi: il sottile equilibrio tra interesse condominiale e diritti individuali

In tema di interventi volti all’efficientamento energetico, l'installazione di un cappotto termico sulle mura perimetrali esterne dell’edificio, che riduca lo spazio utile dei balconi modificando la possibilità di utilizzo degli spazi esclusivi dei condòmini, costituisce una lesione dei diritti individuali. Lo precisa la sentenza della Corte di Appello di L’Aquila n. 496 pubblicata il 18 aprile 2025.

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Ristrutturazione

Oblazione doppia per ristrutturazioni con significative variazioni di forma o volume

L'analisi degli interventi ammessi nella ristrutturazione edilizia evidenzia come la normativa vigente, in particolare l'art. 3 del DPR n. 380/2001, definisca i limiti e le condizioni per poter qualificare un intervento come ristrutturazione edilizia. Con la sentenza del TAR Marche, si sottolinea come le variazioni significative di sagoma e volumetria non possano essere considerate ristrutturazioni edilizie, ma nuove edificazioni. Questa distinzione è fondamentale per l’applicazione corretta delle normative urbanistiche e fiscali, garantendo un’interpretazione coerente e uniforme degli interventi edilizi.

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Titoli Abilitativi

Segnalazione certificata di agibilità: quando il comune non può invalidarla o sospenderla

La segnalazione certificata di agibilità ha natura di SCIA e può essere oggetto di verifica postuma, e quindi invalidata e sospesa dal comune, ma solo in presenza di irregolarità sostanziali.

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Abuso Edilizio

Fiscalizzazione dell'abuso edilizio: vale solo per opere realizzate in parziale difformità

In virtù della regola sulla fiscalizzazione degli abusi edilizi contenuta nell'articolo 34 del Testo Unico Edilizia, la trasformazione della demolizione in sanzione pecuniaria può trovare applicazione soltanto in caso di opere realizzate in parziale difformità dal titolo.

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Salva Casa

Decreto Salva Casa e gazebi: nessuna retroattività per gli abusi edilizi

Il Decreto Salva Casa (legge 105/2024) introduce una serie di novità in materia di edilizia libera, dando la possibilità di realizzare strutture leggere come tende, pergole e coperture, purché non comportino la creazione di spazi chiusi o variazioni volumetriche significative. La sentenza del TAR Lazio n. 869/2025, sottolinea che le opere di notevole dimensione, come strutture autonome e chiuse, non possono beneficiare delle semplificazioni del decreto, sottolineando che il decreto non costituisce una sanatoria retroattiva valida per tutti gli abusi edilizi passati.

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Condoni e Sanatorie

Legge n. 47/1985: senza prove certe della realizzazione ante-1983 niente condono!

La legge n.47/1985 fissa il 1° ottobre 1983 come data entro la quale le opere devono essere ultimate per poter accedere alla sanatoria, sottolineando come la prova dell’avvenuto completamento sia fondamentale per il “successo” della richiesta. La sentenza del Consiglio di Stato n. 1118/2025 sottolinea l’onere del privato di dimostrare, con documenti certi, la data di ultimazione delle opere e la loro conformità ai requisiti richiesti, in assenza di ciò non può palesarsi il condono.

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Ristrutturazione

Ristrutturazione edilizia: non basta la SCIA con variazione dei prospetti e aumento di volumetria

Degli interventi di ristrutturazione edilizia che comportano la parziale chiusura dello spazio originariamente assentito come portico, alterando la dimensione di "apertura", sono rivolti a trasformare il precedente organismo edilizio e pertanto necessitano del permesso di costruire per essere assentiti.

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Condoni e Sanatorie

Terzo condono edilizio: l'appartamento abusivo è sanabile?

In zona vincolata, la sanatoria straordinaria del terzo condono edilizio è riservata a opere di minore rilevanza, corrispondenti a opere di restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria.

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Appalti Pubblici

Il principio di equivalenza: è possibile utilizzare materiale alternativo rispetto al computo metrico estimativo nelle gare pubbliche?

Il principio di equivalenza nelle gare pubbliche esercita un ruolo fondamentale nel garantire un mercato aperto, competitivo e non discriminatorio. La sentenza del TAR Lazio sottolinea l’importanza di un’interpretazione equilibrata, che favorisca la concorrenza leale e la trasparenza, evitando discriminazioni e favorendo la partecipazione dei diversi operatori economici. Il principio di equivalenza rappresenta uno strumento chiave per garantire la legittimità e l’efficacia delle procedure di affidamento pubblico, promuovendo un mercato più giusto e accessibile.

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Titoli Abilitativi

Da portico a cucina-soggiorno: il cambio d'uso richiede il permesso di costruire?

Il cambio d'uso del porticato, con sua trasformazione in cucina-soggiorno e assegnazione allo stesso dell'uso abitativo, posto in continuità con l'unità immobiliare, è assentibile con permesso di costruire e non è sufficiente la SCIA, che è ammessa per cambi di destinazione anche rilevanti, grazie al DL Salva Casa, ma solo se le opere possono essere realizzate legittimamente con CILA o SCIA. L'aumento di superficie residenziale, quindi, fa la differenza.

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Professione

Progetto edilizio, chi lo redige? Le competenze di geometra e ingegnere

La normativa vigente consente ai geometri di sottoscrivere i progetti esecutivi relativi ad opere civili di modesta entità, ma la loro competenza è elusa ove si adottino strutture in cemento armato, la cui progettazione e direzione, qualunque ne sia l'importanza, è riservata solo agli ingegneri ed architetti iscritti nei relativi albi professionali.

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T.U. Edilizia

Distanze tra edifici: ok alla deroga per la demolizione e ricostruzione sul confine preesistente

Nell'ambito di un intervento edilizio complessivo, la ricostruzione di un edificio precedentemente demolito può avvenire mantenendo l'allineamento originario lungo il confine, a prescindere dal fatto che l'opera venga classificata come nuova costruzione o ristrutturazione.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi senza permesso o SCIA: in zona vincolata si demolisce di default

Per le opere abusive eseguite in assenza di titolo edilizio in aree paesaggisticamente vincolate vige un principio di indifferenza del titolo necessario all'esecuzione di interventi in dette porzioni di territorio, configurandosi legittimo l'esercizio del potere repressivo demolitorio in ogni caso, a prescindere.

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Salva Casa

Costruzioni in zona sismica: le regole post Salva Casa nella Regione Marche

La nuova legge regionale 4/2025 introduce modifiche significative alla disciplina vigente in materia edilizia e di controllo delle costruzioni in zona sismica, recependo le novità introdotte dal DL Salva Casa anche per quanto riguarda la sanatoria sismica, oggi possibile per parziali difformità da permesso e SCIA, assenza di SCIA e variazioni essenziali.

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Condominio

Locatori, condominio, proprietario esclusivo del lastrico solare: chi è il responsabile in caso di infiltrazioni d’acqua?

Le problematiche di degrado strutturale e architettonico nei condomini, come i danni dovute alle infiltrazioni d’acqua e altri deterioramenti, rappresentano una preoccupazione crescente per proprietari, amministratori e professionisti del settore edilizio. La recente ordinanza della Corte di Cassazione, n. 5660/2025, chiarisce le responsabilità in caso di infiltrazioni provenienti da lastrici solari di proprietà esclusiva, affermando che il proprietario esclusivo è responsabile per danni derivanti da cattiva manutenzione, salvo prova di cause imprevedibili o colpe di altri soggetti.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio e livello di completamento opere: il solo tetto di copertura non basta

In materia di condono edilizio, per edifici ultimati si intendono quelli completi almeno al "rustico", espressione con la quale si intende un'opera mancante solo delle finiture (infissi, pavimentazione, tramezzature interne), ma necessariamente comprensiva delle tamponature esterne, che realizzano in concreto i volumi, rendendoli individuabili ed esattamente calcolabili.

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