Norme e Sentenze

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Antincendio

Canna fumaria e pubblica incolumità: il Comune è obbligato ad agire?

Le canne fumarie sono elementi essenziali per il corretto funzionamento degli impianti di riscaldamento alimentati a legna, pellet o cippato. La loro installazione deve essere eseguita nel rispetto delle norma, infatti la sentenza del TAR della Campania n. 2697/2025 sottolinea l'obbligo delle amministrazioni locali di intervenire tempestivamente in situazioni di rischio per la sicurezza pubblica, confermando la legittimazione dei cittadini a ricorrere contro la mancata esecuzione di ordinanze urgenti.

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Abuso Edilizio

Ristrutturazioni e nuove costruzioni: come si configura la sopraelevazione con sottotetto abitabile?

Un intervento di sopraelevazione finalizzato alla realizzazione di un piano sottotetto abitabile destinato a due unità mansardate da adibire a case vacanze è una nuova costruzione e non può essere qualificabile come semplice 'livellamento' architettonico

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Costruzioni

Può essere richiesto il permesso di costruire convenzionato in aree parzialmente urbanizzate?

Il permesso di costruire convenzionato rappresenta un titolo edilizio innovativo, utile per la realizzazione di interventi in zone parzialmente urbanizzate, come stabilito dall'art. 28 bis del DPR 380/01. Recentemente, la sentenza del Tar Campania n. 537/2025 ha confermato che non è necessaria una pianificazione attuativa esplicita per l'uso di questo permesso, sottolineando l'importanza di una valutazione concreta dello stato di urbanizzazione dell'area.

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Titoli Abilitativi

Da cantina ad appartamento: serve sempre il permesso di costruire?

Un mutamento d'uso da cantina ad abitazione, con variazione della volumetria complessiva dell'edificio e aumento della superficie abitabile, è rilevante e necessita del permesso di costruire per essere assentito. Col Salva Casa potrebbe bastare la SCIA solo se le opere fossero assentibili con CILA e il regolamento comunale non prevedesse regole più restrittive al riguardo.

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Salva Casa

Salva Casa: come è cambiato lo stato legittimo degli immobili

Prima dell'avvento del Decreto Salva Casa, lo stato legittimo dell'immobile si desumeva dal titolo abilitativo originario e da quello relativo all'ultimo intervento che lo ha interessato, mentre oggi è sufficiente uno dei due titoli (in alternativa), a condizione però che l'amministrazione competente, in sede di rilascio dell'ultimo titolo, abbia verificato la legittimità di quelli pregressi. In ogni caso, grava sulla parte privata l'onere di dimostrare lo stato legittimo dell'immobile, avvalendosi degli strumenti di cui all'art. 9 bis, comma 1 bis, del Testo Unico Edilizia

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Abuso Edilizio

La sopraelevazione con aumento della volumetria rischia la demolizione

La sopraelevazione, definita come l'aggiunta di piani a un edificio esistente, è distinta da una semplice ristrutturazione poiché comporta un ampliamento verticale, inoltre potrebbe pregiudicare la sicurezza statica e la privacy. La sentenza della Corte di Cassazione n. 1341/2025 funge da esempio emblematico, confermando l'obbligo di demolizione per una sopraelevazione realizzata in violazione delle norme sulle distanze, perché tale violazione pregiudica la privacy nelle proprietà limitrofe.

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Titoli Abilitativi

Trasformazione del pergolato in tettoia: permesso di costruire o SCIA?

Il pergolato, quando viene coperto superiormente, anche in parte, con una struttura non facilmente amovibile, diventa una tettoia, ed è soggetto alla disciplina relativa e dunque al rilascio del permesso di costruire. Se è aperto su tre lati, invece, è realizzabile senza alcun titolo abilitativo.

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Professione

Responsabilità solidale: Il ruolo del Direttore dei Lavori

Il Direttore dei Lavori (DL), nel contesto della realizzazione di opere edili, non si limita solo a supervisionare l'esecuzione dei lavori ma ne rappresenta anche il garante. Egli, infatti, verifica che l'opera sia realizzata a “regola d'arte”, prevenendo potenziali danni derivanti da difetti strutturali e tecnici di esecuzione. Attraverso l'analisi della sentenza della Corte di Cassazione n. 18929/2024, si può evidenziare come la responsabilità del DL sia solidale a quella dell'appaltatore, con le dovute conseguenze del caso.

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Appalti Pubblici

Stato di Avanzamento Lavori (SAL): documento essenziale per la certificazione dei progetti energetici

Il SAL (Stato di Avanzamento Lavori) è un documento utilizzato per monitorare e certificare l'avanzamento delle opere rispetto al progetto e al contratto stipulato. La sentenza del TAR Lazio n. 4230/2025 sottolinea ulteriormente l'importanza di questa documentazione, evidenziando come la sua assenza possa comportare il rigetto di ricorsi, come avvenuto in un caso della certificazione di un progetto di efficientamento energetico.

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Titoli Abilitativi

Ampliamento di sottotetto e piano seminterrato: serve il permesso di costruire

L'aumento di volumetria del piano terra, del seminterrato e del sottotetto alterano il compendio immobiliare al quale accedono e si configurano con interventi di nuova costruzione, peri quali è necessario un apposito permesso di costruire in mancanza del quale scatta l'abuso edilizio e la conseguente demolizione.

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Edilizia

Occhio alla segnaletica in cantiere! Una omessa lettura può invalidare un ricorso

Il cartello di cantiere, posto all'ingresso del cantiere stesso, rappresenta un elemento di trasparenza e di legalità nei lavori edili, fornendo informazioni essenziali sul progetto, le imprese coinvolte e le tempistiche. Un caso esemplare è fornito dalla sentenza del Tar Lazio n. 9916/2024, in cui un cartello di cantiere ha avuto un ruolo determinante nel dichiarare inammissibile il ricorso di alcuni condomini contro un ampliamento edilizio.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio: quali prove per dimostrare la data di esecuzione delle opere?

Per ottenere il condono edilizio, si intendono ultimati gli edifici nei quali sia stato eseguito il rustico e completata la copertura ovvero, quanto alle opere interne agli edifici già esistenti e a quelle non destinate alla residenza, esse siano state completate funzionalmente. La prova dell'esecuzione delle opere entro la data limite spetta al privato.

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Edilizia

Un muro di confine con funzione strutturale deve rispettare la distanza tra costruzioni

Il muro di cinta è generalmente un muro posto sul confine tra due proprietà fondiarie con funzione puramente divisoria, distinguendosi dal muro divisorio tra due edifici adiacenti posti in aderenza in prossimità del confine. Quest’ultimo infatti non è isolato e svolge anche una funzione strutturale. Una recente sentenza della Corte di Cassazione analizza e chiarisce queste differenze nel contesto di una controversia tra proprietari confinanti. Nella sentenza si stabilisce che un setto murario prossimo al confine se non dovesse essere inquadrato come muro di cinta, risponderebbe alla legislazione delle nuove costruzioni, obbligando i proprietari a rispettare le distanze legali.

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Salva Casa

Le tolleranze costruttive non coprono abusi edilizi

La gestione delle tolleranze in cantiere rappresenta un aspetto fondamentale nell'ambito della realizzazione di progetti edili, inerenti a nuove costruzioni o ad interventi di ristrutturazione. Secondo l'art. 34 bis del DPR 380/2001, sono previsti limiti di tolleranza variabili in base alla superficie utile dell'immobile, evidenziando l'importanza della dichiarazione redatta, da parte di un tecnico abilitato, per certificare lo stato legittimo degli edifici. La sentenza del Consiglio di Stato n. 504/2025 chiarisce ulteriormente l'applicabilità delle tolleranze, stabilendo che non possono giustificare o mascherare interventi non autorizzati.

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Titoli Abilitativi

Piscine: sono pertinenziali e non serve il permesso di costruire sotto i 12,5 metri lineari

Una piscina di non rilevanti dimensioni e realizzata interamente in una proprietà privata costituisce pertinenza e non nuova opera edilizia. Per sgombrare il campo da equivoci, è sufficiente misurare la lunghezza in diagonale: sotto i 12,5 metri, non serve il permesso di costruire.

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Abuso Edilizio

Sopraelevazione con aumento di volumi: bisogna rispettare le distanze tra costruzioni

L'aumento di volumi contestuale alla realizzazione di una sopraelevazione deve rispettare le distanze tra costruzioni e non può essere regolarizzato qualora sia effettuato senza permesso di costruire e in contrasto con le disposizioni edilizie e urbanistiche previste all'epoca di realizzazione e a quella di presentazione dell'istanza

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Urbanistica

Vincoli espropriativi e conformativi: quando sussiste la decadenza

I vincoli conformativi, che non comportano la perdita della titolarità dei beni, si concentrano sulla regolazione dell'uso del suolo in funzione dell'interesse pubblico, mentre i vincoli espropriativi implicano la perdita della proprietà per l'esecuzione di opere di pubblica utilità, prevedendo un'indennità per il proprietario. La sentenza del TAR della Basilicata n. 203/2025, chiarisce che solo i vincoli espropriativi devono essere attuati entro un termine di cinque anni, sancendo la decadenza dei vincoli qualora non vengano adottati gli strumenti attuativi necessari.

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Edilizia

Un vuoto tombato comporta un incremento volumetrico?

I vuoti tombati sono spazi inaccessibili realizzati mediante tombatura, che non comportano un incremento volumetrico o di superficie secondo la normativa edilizia italiana. La sentenza n. 402/2025 del Tar della Campania annulla un'ordinanza di demolizione per un vuoto tombato definito dal Comune abusivo. Il Tar sottolinea la sua definizione non dipende da un completo interramento, ma dalla chiusura totale e dall'inaccessibilità e che le dimensioni del vuoto tombato possono variare a seconda delle esigenze strutturali.

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Titoli Abilitativi

Costruzione sul lastrico solare: quando serve il permesso di costruire

La realizzazione di un volume completamente chiuso, posto sopra il lastrico solare dell'edificio, con struttura portante metallica, copertura, chiusure verticali in vetro e accesso diretto dall’abitazione sottostante, modifica la sagoma e il prospetto dell'edificio e quindi è assentibile solo con permesso di costruire

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Energie Rinnovabili

Testo Unico Rinnovabili (DLGS 190/2024): recepito dalla regione Marche

Il DLGS n.190/2024, entrato in vigore il 30 dicembre 2024, rappresenta un passo significativo verso la semplificazione e la promozione delle energie rinnovabili in Italia. In questo contesto, la regione Marche ha già adottato misure per allinearsi al decreto, approvando opportune disposizioni volte a semplificare la gestione delle fideiussioni e a ridurre gli oneri istruttori, favorendo così investimenti nel settore delle energie rinnovabili.

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Ristrutturazione

Cabina armadio con chiusura del balcone: è ristrutturazione edilizia, ok al permesso in sanatoria

La trasformazione di un balcone in una cabina armadio mediante chiusura è considerata ristrutturazione edilizia perché altera volume, sagoma e aspetto esterno dell'edificio, richiedendo quindi il permesso di costruire.

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Titoli Abilitativi

Lotti interclusi: il permesso di costruire in deroga al piano attuativo

I lotti interclusi sono terreni circondati da edificazioni e caratterizzati da potenziali criticità e opportunità urbanistiche. Con la sentenza del TAR Lazio (n. 2053/2025) è chiarito che, in caso di lotti interclusi già urbanizzati, l'approvazione di un piano attuativo non è sempre necessaria per ottenere il permesso di costruire. Quindi le amministrazioni locali devono effettuare un'analisi approfondita della zona, evitando approcci automatici e garantendo una valutazione contestualizzata delle condizioni territoriali.

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Normativa Tecnica

Serramenti: guida alle norme UNI di settore

Se il mondo delle norme sui serramenti ti sembra complicato, questo articolo ti offrirà una bussola per capirle e applicarle in modo consapevole.

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Titoli Abilitativi

Soppalco: quando è necessario il permesso di costruire

I soppalchi sono delle valide soluzioni per ottimizzare lo spazio in ambienti ampi e con altezze utili significative. Con la sentenza del Consiglio di Stato n. 2373/2025 si chiariscono le condizioni per cui un soppalco rientrerebbe nella categoria di ristrutturazione edilizia, richiedendo un permesso di costruire. Inoltre la sentenza sottolinea che la costruzione di un soppalco, se non conforme alle norme, può comportare l'obbligo di ripristino dello stato originario dell'immobile.

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