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Collegato Ambientale: le novita' in vigore dal 2 febbraio 2016 per la Green Economy

Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali

Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali” è il nome della legge n. 221 del 28 dicembre 2015, pubblicata in G.U. n. 13 il 18 gennaio 2016. Questa legge è nota anche come “Collegato Ambientale” alla Legge di Stabilità, oppure anche come “Green Economy”. Entrerà in vigore il 2 febbraio 2016.

Questi i principali temi trattati (suddivisi in capi):

• Disposizioni relative alla protezione della natura e per la strategia dello sviluppo sostenibile
• Disposizioni relative alle procedure di Valutazione di impatto ambientale e sanitario
• Disposizioni in materia di emissioni di gas a effetto serra e di impianti per la produzione di energia
• Disposizioni relative al Green public procurement
• Disposizioni incentivanti per i prodotti derivanti da materiali post consumo o dal recupero degli scarti e dei materiali rivenienti dal disassemblaggio dei prodotti complessi
• Disposizioni relative alla gestione dei rifiuti
• Disposizioni in materia di difesa del suolo
• Disposizioni per garantire l'accesso universale all'acqua
• Disposizioni in materia di procedimenti autorizzatori relativi alle infrastrutture di comunicazione elettronica per impianti radioelettrici e in materia di scambio di beni usati
• Disposizioni in materia di disciplina degli scarichi e del riutilizzo di residui vegetali
• Disposizioni varie in materia ambientale

Tra le principali novità:

• Mobilità sostenibile per i Comuni - 35 milioni di euro per il programma sperimentale nazionale di mobilita' sostenibile casa-scuola e casa-lavoro per il finanziamento di progetti, predisposti da uno o piu' enti locali e riferiti a un ambito territoriale con popolazione superiore a 100.000 abitanti, diretti a incentivare iniziative di mobilita' sostenibile, incluse iniziative di piedibus, di car-pooling, di car-sharing, di bike-pooling e di bike-sharing, la realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, anche collettivi e guidati, tra casa e scuola, a piedi o in bicicletta, di laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili, di programmi di educazione e sicurezza stradale, di riduzione del traffico, dell'inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimita' degli istituti scolastici o delle sedi di lavoro, anche al fine di contrastare problemi derivanti dalla vita sedentaria

• E’ istituito nelle scuole il mobility manager, scelto su base volontaria e senza riduzione del carico didattico – "Il mobility manager scolastico ha il compito di organizzare e coordinare gli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli alunni; mantenere i collegamenti con le strutture comunali e le aziende di trasporto; coordinarsi con gli altri istituti scolastici presenti nel medesimo comune; verificare soluzioni, con il supporto delle aziende che gestiscono i servizi di trasporto locale, su gomma e su ferro, per il miglioramento dei servizi e l'integrazione degli stessi; garantire l'intermodalita' e l'interscambio; favorire l'utilizzo della bicicletta e di servizi di noleggio di veicoli elettrici o a basso impatto ambientale; segnalare all'ufficio scolastico regionale eventuali problemi legati al trasporto dei disabili."

• Promozione di sistemi EMAS ed Ecolabel UE - "Per l'assegnazione di contributi, agevolazioni e finanziamenti in materia ambientale, nella formulazione delle graduatorie costituiscono elemento di preferenza il possesso di registrazione al sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), … da parte delle organizzazioni pubbliche e private interessate; il possesso di certificazione UNI EN ISO 14001 emessa da un organismo di certificazione accreditato ai sensi del regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008; il possesso per un proprio prodotto o servizio del marchio di qualita' ecologica dell'Unione europea (Ecolabel UE) ai sensi del regolamento (CE) n. 66/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009; il possesso della certificazione ISO 50001, relativa ad un sistema di gestione razionale dell'energia, emessa da un organismo di certificazione accreditato ai sensi del citato regolamento (CE) n. 765/2008."

• Criteri ambientali minimi negli appalti pubblici per le forniture e gli affidamenti di servizi – “… l'inserimento, nella documentazione di gara pertinente, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei sottoindicati decreti, relativi alle seguenti categorie di forniture e affidamenti:
a) acquisto di lampade a scarica ad alta intensita', di alimentatori elettronici e di moduli a LED per illuminazione pubblica, acquisto di apparecchi di illuminazione per illuminazione pubblica e affidamento del servizio di progettazione di impianti di illuminazione pubblica;
b) attrezzature elettriche ed elettroniche d'ufficio, quali personal computer, stampanti, apparecchi multifunzione e fotocopiatrici;
c) servizi energetici per gli edifici - servizio di illuminazione e forza motrice, servizio di riscaldamento/raffrescamento di ed
ifici;…”

• Consumo energetico dei semafori – “nelle lanterne semaforiche, le lampade ad incandescenza, quando necessitino di sostituzione, devono essere sostituite con lampade a basso consumo energetico, ivi comprese le lampade realizzate con tecnologia a LED

• Valutazione e comunicazione dell’impronta ambientale – “Al fine di promuovere la competitivita' del sistema produttivo italiano nel contesto della crescente domanda di prodotti ad elevata qualificazione ambientale sui mercati nazionali ed internazionali, e' istituito, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, lo schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell'impronta ambientale dei prodotti, denominato «Made Green in Italy».

• Sistemi di efficienza SEU – E’ eliminato dalla definizione di SEU il limite della potenza nominale di 20 MW. Sono previsti anche titoli di efficienza energetica per i sistemi di autoproduzione di energia elettrica con ciclo ORC (Organic Rankine Cycle).

• Impianti a biogas e biomasse – Per l’accesso alla produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili è ampliato l’elenco dei sottoprodotti di origine biologica.

• Reti nazionali di trasporto energia elettrica – Modifiche della disciplina di trasporto per potenze maggiori di 300 MW, con riferimento all’attraversamento di beni demaniali da parte di opere della rete di trasmissione nazionale

• Incentivi per impianti di cogenerazione abbinati al teleriscaldamento connessi ad ambienti a destinazione agricola - “ai fini della verifica circa il possesso del requisito temporale ivi indicato, ovvero l’entrata in esercizio entro il 31 dicembre 2012, non soltanto deve essere avvenuta l’entrata in esercizio commerciale dell’energia elettrica ma anche l’entrata in esercizio commerciale dell’energia termica

• Oil free zone – Viene promossa la creazione di aree territoriali in cui si prevede la progressiva sostituzione di petrolio e suoi derivati con energie da fonti rinnovabili

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