Calcestruzzo Armato
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Come gestire gli aggiustamenti dei mix prima dello scarico?

La recente UNI EN 206:2014 ha introdotto prescrizioni normative più dettagliate riguardo agli aggiustamenti dei mix dopo la mescolazione iniziale e prima dello scarico.

La recente UNI EN 206:2014 Calcestruzzo – Specificazione , prestazioni , produzione e conformità , che aggiorna la UNI EN 206-1:2001 prima in vigore , ha introdotto prescrizioni normative più dettagliate riguardo agli aggiustamenti dei mix dopo la mescolazione iniziale e prima dello scarico.

Il Par. 7.5 amplia quanto già definito nella versione precedente della norma ribadendo che, in generale, salvo diverse indicazioni, una volta completato il processo principale di mescolazione, non sono autorizzati aggiustamenti successivi.

Comunque, in casi speciali, additivi, pigmenti, fibre o acqua possono essere aggiunti se:

- questo avviene sotto la responsabilità del produttore ;
- la consistenza ed i relativi valori limite vengono rispettati e
- tutto questo viene gestito da una procedura documentata sicura ed efficace nell’ambito del controllo di produzione (FPC).

Se viene aggiunta acqua si dovrà effettuare un prelievo per accertare la conformità del prodotto finale.
La quantità di additivo, pigmenti, acqua o fibre aggiunta dovrà essere registrata sul DDT.
Le autobetoniere dovranno disporre di adeguati dosatori (Par. 9.6.2.3) e rimescolare completamente il carico (Par. 9.8) per il tempo necessario (non meno di 5 minuti nel caso di aggiunta di additivo).
All’Annex L si fa notare che se vengono effettuate aggiunte senza l’autorizzazione/supervisione del mangement del produttore il calcestruzzo va registrato come “non conforme” sul DDT ; la parte che ha autorizzato tali aggiunte si assume la responsabilità delle relative conseguenze e deve essere registrata sul DDT.

Non si può fare a meno di sottolineare alcuni aspetti riguardo all’attuale prassi sui cantieri italiani:

- il tempo intercorrente tra la mescolazione iniziale e l’inizio scarico è spesso rilevante e non è infrequente constatare tempi di scarico eccessivi
- raramente le miscele ordinate/utilizzate sono in grado di mantenere la consistenza per tempi superiori ai 75 minuti ( ancora meno in estate )
- la mescolazione presso l’impianto è in molti casi insufficiente
- gli aggiustamenti necessari prima dello scarico vengono spesso comunque effettuati al di fuori di procedure affidabili ( p.es lungo il tragitto dagli autisti )
- mancano specifiche di capitolato mirate per gestire situazioni particolari
- controlli e supervisione in cantiere sono in genere ampiamente carenti

Va in ogni caso notato che gli aggiustamenti prima dello scarico sono risultano spesso inevitabili e che le normative in tutto il mondo prevedono che possano essere effettuati.

In conclusione il Progettista dovrebbe innanzitutto prescrivere miscele con tempi di mantenimento compatibili con le esigenze operative , indicare nel capitolato il riferimento al punto 7.5 della UNI EN 206 :2014 e prevedere se necessario la possibilità di aggiustamenti prima dello scarico.
Il Direttore dei Lavori dovrebbe sollecitare il coordinamento fra impresa esecutrice ed il produttore di calcestruzzo al fine dell’attuazione di prove preliminari mirate di qualifica e controllare in fase di esecuzione l’efficacia dei mix adottati.
Quando ritenuto necessario dovrebbe monitorare l’attuazione di procedure efficaci di aggiustamento opportunamente prequalificate effettuando puntualmente i pertinenti controlli.
 

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