Conto termico 2.0: tutte le novita’
Aggiornamento del sistema di incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni
La Conferenza unificata ha approvato ieri 20 gennaio 2016 il decreto attuativo “Aggiornamento del sistema di incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni” inerente il Conto Termico 2.0, tenendo conto delle proposte di Anci e Regioni. Il decreto sarà operativo dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che avverrà a 90 giorni.
Il Conto Termico è un regime di sostegno economico introdotto dal Dm 28 dicembre 2012 e gestito dal GSE. La nuova versione prevede una serie di agevolazioni per cittadini, imprese e pubblica amministrazione.
Tra le caratteristiche principali:
- la presenza di un catalogo di prodotti idonei come impianti termici, che il cittadino potrà consultare e scegliere;
- possibilità di ricevere gli incentivi anche in una sola volta (cifra fino a 5.000 euro, non superiore al 65% della spesa sostenuta);
- assenza di obbligo di iscrizione al registro per impianti fino ai 2 MW;
- aumento degli incentivi (fino al 65% per edifici della P.A. che mediante interventi vengono portati a “edifici a energia quasi zero”; 50% per interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F; 55% se l’isolamento termico è accompagnato dalla sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale; 40% nella maggior parte dei casi);
- spese per APE e diagnosi energetiche (per trasformazioni in “edifici a energia zero” e per isolamento involucro) detraibili al 100% per le P.A. e al 50% per i privati;
- tempo di attesa dalla chiusura della procedura di richiesta incentivi all’erogazione incentivi passa da 180 a 90 giorni;
- ammesso il pagamento on line o mediante carta di credito (e non solo bonifico).
Interventi ammessi per le Pubbliche Amministrazioni:
– isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
– sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
– sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti utilizzanti generatori di calore a condensazione;
– installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione di Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili non trasportabili;
– trasformazione in “edifici a energia quasi zero”;
– sostituzione dei sistemi per l’illuminazione con dispositivi efficienti;
– installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici (building automation), di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.
Interventi ammessi per i privati:
– la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore;
– la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali con impianti dotati di generatore di calore alimentato da biomassa;
– l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento o teleraffrescamento;
– la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
– la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore.