Contributi Superbonus ai non abbienti ricevuti indebitamente: ecco i codici tributo per regolarizzarsi

Con la risoluzione 9/E/2024 del 29 gennaio 2024, l'Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per la restituzione volontaria del contributo a fondo perduto non dovuto, erogato in caso di lavori edilizi agevolati con Superbonus.

Si consente così alle persone meno abbienti di restituire spontaneamente il contributo ottenuto per accedere al Superbonus, seguendo le modalità specificate nel modello "F24 Versamenti con elementi identificativi".

La risoluzione specifica infatti codici da utilizzare per indicare il capitale, gli interessi e la sanzione in corrispondenza delle somme nel modello F24 Elide.

Contributo aggiuntivo Superbonus: di cosa parliamo

Il contributo, con plafond di 20 milioni di euro, è una sorta di bonus integrativo speciale che può arrivare sino al 10% per le spese relative a lavori, effettuati su case singole o in condominio, agevolati con il Superbonus 90%, e previsto dall'art.9 comma 3 del DL Aiuti Quater (176/2022).

Si tratta quindi di un'integrazione al Superbonus 90% che si prendeva fino al 31 dicembre 2023 per i condomini - poi è scattato l'ulteriore decalage - e per le case unifamiliari ma solo in possesso di determinati requisiti.

Il decreto del MEF del 31 luglio 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.198/2023 del 25 agosto ne ha definito criteri e modalità, specificando anche le prime coordinate per inviare le domande.

Il contributo è a fondo perduto e non produce effetti fiscali per il beneficiario.

Contributo aggiuntivo Superbonus non dovuto: le indicazioni

Con il provvedimento direttore dell’Agenzia delle entrate del 22 settembre 2023 sono stati poi messi a punto il contenuto informativo, le modalità e i termini di presentazione delle istanze per il riconoscimento del contributo a fondo perduto.

In tale ultima occasione, l'Agenzia delle Entrate ha precisato che:

• “le somme dovute a titolo di restituzione del contributo, se riconosciuto in tutto o in parte non spettante, oltre interessi e sanzioni, sono versate all’entrata del bilancio dello Stato con le modalità di cui all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, esclusa la compensazione ivi prevista;
• il soggetto che ha percepito il contributo in tutto o in parte non spettante può regolarizzare l’indebita percezione, restituendo spontaneamente il contributo e i relativi interessi, …, versando le relative sanzioni mediante applicazione delle riduzioni di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 17 dicembre 1997, n. 472”, ossia usufruendo dell’istituto del ravvedimento operoso.

Come riversare la somma indebitamente percepita

Quindi, per riversare spontaneamente la somma ricevuta sul proprio conto indebitamente, gli interessi e la relativa sanzione, il contribuente indicherà, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati” dell’“F24 Versamenti con elementi identificativi” (F24 Elide):

• “8158” per il capitale
• “8159” per gli interessi
• “8160” per la sanzione.

Nella risoluzione sono poi indicate tutte le specifiche di riferimento sull'anagrafica e gli altri campi da compilare.

LA RISOLUZIONE 9/E/2024 DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE E' SCARICABILE IN ALLEGATO PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE.