Data Pubblicazione:

Decreto Genova, ecco il testo definitivo pubblicato in GU: possibilità di affidamento diretto per nuovo ponte

Decreto Genova bollinato dalla RGS e in dirittura di GU: il provvedimento, in attesa della firma del Quirinale, attribuisce al commissario straordinario la facoltà di optare per l'affidamento diretto degli appalti per la progettazione e la ricostruzione del ponte di Genova e per la viabilità connessa

Decreto Genova finalmente pubblicato in Gazzetta: il testo definitivo attribuisce al commissario straordinario la facoltà di optare per l'affidamento diretto degli appalti per la progettazione e la ricostruzione del ponte di Genova e per la viabilità connessa

Decreto Genova Ponte Morandi: il testo definitivo

Il Decreto Genova (41 pagine totali) è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.226 del 28 settembre: il testo definitivo ha fatto seguito a quello - che proponiamo in allegato - bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato del MEF è infatti alla firma del presidente della Repubblica Mattarella. 

Decreto Genova: novità dell'ultim'ora

Tra le novità dell'ultim'ora, c'è un ulteriore stanziamento di 20 milioni di euro, da parte del Governo, "9 milioni di euro per l'anno 2018 e 11 milioni di euro per l'anno 2019". Le risorse sono coperte con l'uso del Fondo per le emergenze nazionali. In tutto, quindi, siamo a 53.5 milioni di euro.

Secondo quanto prevede, inoltre, il decreto nel caso in cui Autostrade non pagasse o ritardasse le spese di ricostruzione del ponte sarà lo Stato ad anticiparle, attingendo al Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale. "Per assicurare il celere avvio delle attività del Commissario, in caso di mancato o ritardato versamento da parte del Concessionario, a garanzia dell'immediata attivazione del meccanismo di anticipazione, è autorizzata la spesa di 30 milioni annui dal 2018 al 2019".

Molto importante la parte sull'affidamento diretto per la progettazione e ricostruzione del Ponte: l'affidamento degli appalti per la progettazione e la ricostruzione del ponte di Genova e della viabilità connessa potrà avvenire da parte del Commissario straordinario con affidamento diretto, senza necessariamente invitare prima cinque imprese per un confronto comparativo.

Non compaiono invece più nella bozza del Decreto Genova i fondi per il Terzo Valico dei Giovi (comma 3 dell'articolo 16, ora cancellato), assegnazione al sesto lotto del Terzo Valico 791 milioni di euro ad integrazione del finanziamento già disponibile.

Il decreto-legge è in calendario alla Camera per la discussione generale lunedì 22 ottobre 2018, secondo quanto deciso dalla conferenza dei capigruppo nel pomeriggio. Il decreto per la ricostruzione del Ponte Morandi e gli altri interventi "ove presentato alla Camera" - questa la formula ufficiale - non é stato trasmesso e incardinato a Montecitorio. Da martedì 23 ottobre è previsto il voto sul provvedimento.

Ricostruzione Ponte Morandi: i poteri del Commissario straordinario

Il nome del commissario ancora non c'è (sarà stabilito entro 10 giorni dalla pubblicazione del decreto in GU) ma tra i compiti di questa nuova figura, che affiancherà il commissario per le emergenze Giovanni Toti e opererà in deroga ad ogni disposizione di legge, Codice Appalti compreso, troviamo la gestione:

  • delle attività di demolizione, rimozione e smaltimento delle macerie in conseguenza della demolizione;
  • degli interventi di progettazione, affidamento e ricostruzione dell’infrastruttura e di ripristino del connesso sistema viario.

Le novità, anticipate sopra, prevedono a livello di 'concessione dell'appalto' una diversa citazione della norma di riferimento: sempre si prevede la “procedura negoziata senza bando”, dunque senza gara europea e in tempi rapidi, ma mentre nel testo del 21 settembre si diceva "ai sensi dell'articolo 63" del Codice appalti 2016, che prevede l'invito di almeno cinque operatori economici con i requisiti, il testo finale inviato al Colle cita l'articolo 32 della direttiva Ue 2014/24, che non prescrive questo obbligo di valutazione comparativa tra cinque soggetti, dunque legittimando l'affidamento diretto.

Il decreto precisa che l'affidamento degli appalti dovrà avvenire "ad uno o più operatori economici che non abbiano alcuna partecipazione diretta o indiretta in società concessionarie di strade a pedaggio, ovvero siano da queste ultime controllate o comunque ad esse collegate, anche al fine di evitare un indebito vantaggio competitivo nel sistema delle concessioni autostradali". Per cui è fatto divieto di affidare i progetti a Spea e i lavori a Pavimental (entrambi Gruppo Atlantia), ma anche ad altre società legate alle concessionarie, ad esempio la piemontese Itinera del Gruppo Gavio.

Il commissario potrà però, motivandolo, affidare direttamente i progetti a Italferr (società di FS), e i lavori a una cordata che comprenda Fincantieri, seppure non in ruolo di capogruppo.

Situazione Autostrade per l'Italia

Autostrade per l'Italia, attuale concessionario dell'autostrada A10, sarà chiamato a pagare la ricostruzione ma senza poi avere alcun ruolo nelle stessa, né come stazione appaltante, né come progettista, né nei lavori. Si preannunciano ricorsi al Tar.

Assunzione Ingegneri per la sicurezza

Confermata la parte del decreto che prevede nuove assunzioni (circa 135 unità) a tempo indeterminato, nel corso dell’anno 2019, presso il MIT. Le assunzioni riguarderanno soprattutto personale tecnico, come gli ingegneri.

Viene inoltre istituita l'Agenzia di vigilanza per la sicurezza delle strade e autostrade (ANSFISA), che dovrebbe essere operativa dal 1° dicembre 2018 e, per i compiti che svolgerà, avrà bisogno di nuovo personale, soprattutto ingegneri.  L'Agenzia si occuperà di:

  • vigilanza tecnica sull'esecuzione dei lavori;
  • predisposizione di un piano nazionale per l’adeguamento e lo sviluppo delle infrastrutture stradali e autostradali nazionali ai fini del miglioramento degli standard di sicurezza,
  • attività di studio, ricerca e sperimentazione in materia di sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali.

Archivio nazionale opere pubbliche

Infine, si prevede la creazione di un archivio informatico nazionale delle opere pubbliche (AINOP) per ponti, viadotti e cavalcavia stradali e ferroviari, strade, ferrovie, dighe e acquedotti e porti.

L'archivio conterrà, per ogni opera pubblica:

  • i dati tecnici, progettuali e di posizione con analisi storica del contesto e delle evoluzioni territoriali; i dati amministrativi riferiti ai costi sostenuti e da sostenere;
  • i dati sulla gestione dell’opera anche sotto il profilo della sicurezza;
  • lo stato e il grado di efficienza dell’opera e le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria;
  • la collocazione dell’opera rispetto alla classificazione europea;
  • i finanziamenti;
  • lo stato dei lavori;
  • la documentazione fotografica aggiornata;
  • il monitoraggio costante dello stato dell’opera anche con applicativi dedicati, sensori in situ e rilevazione satellitare;
  • il sistema informativo geografico per la consultazione, l’analisi e la modellistica dei dati relativi all’opera e al contesto territoriale.

Edilizia scolastica e scuole innovative

Diverse le parti rilevanti:

  • ricognizione dei fondi non spesi e la successiva riassegnazione delle risorse agli enti locali proprietari delle scuole per finanziare progetti di messa in sicurezza (modalità e criteri di attribuzione risorse con successivo decreto del Miur);
  • scuole innovative: autorizzata la spesa 9 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020. Le risorse finanziarie sono anticipate agli enti locali per stati di avanzamento dei livelli di progettazione e successivamente scomputate dall’INAIL all’atto della quantificazione dell’importo dovuto agli enti locali per l’acquisizione delle aree oggetto di intervento;
  • progettazione dei nuovi poli per l’infanzia: la norma autorizza la spesa di 4,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 con le stesse modalità di cui sopra.

Cabina di regia "Strategia Italia"

Assomiglia un po' alla vecchia Italiasicura: di fatto si tratta di una Cabina di regia che avrà il compito di verificare lo stato di attuazione, anche per il tramite delle risultanze del monitoraggio delle opere pubbliche, di piani e programmi di investimento infrastrutturale

Inoltre, potrà predisporre piani ordinari o straordinari di interventi connessi a fattori di rischio per il territorio, quali dissesto idrogeologico, vulnerabilità sismica degli edifici pubblici, situazioni di particolare degrado ambientale necessitanti attività di bonifica.

Decreto Genova: il sommario dell'articolato

Il decreto-legge, avente ad oggetto "Disposizioni urgenti per la Città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze" è articolato in 5 capi e 47 articoli:

CAPO I - INTERVENTI URGENTI PER IL SOSTEGNO E LA RIPRESA ECONOMICA DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GENOVA

Art. 1 - Commissario straordinario per la ricostruzione

Art. 2 - Disposizioni concernenti il personale degli enti territoriali

Art. 3 - Misure in materia fiscale

Art. 4 - Sostegno a favore delle imprese danneggiate in conseguenza dell’evento

Art. 5 - Disposizioni in materia di trasporto pubblico locale, di autotrasporto e viabilità

Art. 6 - Ottimizzazione dei flussi veicolari logistici nel porto di Genova

Art. 7 - Zona logistica semplificata – Porto e retroporto di Genova e relativo sistema di navettamento

Art. 8 - Istituzione della zona franca urbana per il sostegno alle imprese colpite dall’evento

Art. 9 - Incremento del gettito IVA nei porti ricompresi nell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale

Art.10 - Norme in materia di giustizia amministrativa e di difesa erariale

Art. 11 - Surrogazione legale dello Stato nei diritti dei beneficiari di provvidenze

CAPO II - SICUREZZA DELLA RETE NAZIONALE DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Art. 12 - Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali

Art. 13 - Istituzione dell’archivio informatico nazionale delle opere pubbliche – AINOP

Art. 14 - Sistema di monitoraggio dinamico per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali in condizioni di criticità e piano straordinario di monitoraggio dei beni culturali immobili

Art. 15 - Assunzione di personale presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

Art. 16 - Competenze dell’Autorità di regolazione dei trasporti e disposizioni in materia di tariffe e di sicurezza autostradale

CAPO III - INTERVENTI NEI TERRITORI DEI COMUNI DI CASAMICCIOLA TERME, FORIO, LACCO AMENO DELL’ISOLA DI ISCHIA INTERESSATI DAGLI EVENTI SISMICI VERIFICATISI IL GIORNO 21 AGOSTO 2017

Art. 17 - Ambito di applicazione e Commissario straordinario

Art. 18 - Funzioni del Commissario straordinario

Art. 19 - Contabilità speciale

Art. 20 - Ricostruzione privata

Art. 21 - Criteri e modalità generali per la concessione dei contributi per la ricostruzione privata

Art. 22 - Interventi di riparazione e ricostruzione degli immobili danneggiati o distrutti

Art. 23 - Interventi di immediata esecuzione

Art. 24 - Procedura per la concessione e l'erogazione dei contributi

Art. 25 - Definizione delle procedure di condono

Art. 26 - Ricostruzione pubblica

Art. 27 - Soggetti attuatori degli interventi relativi alle opere pubbliche e ai beni culturali

Art. 28 - Contributi ai privati e alle attività produttive per i beni mobili danneggiati

Art. 29 - Legalità e trasparenza

Art. 30 - Qualificazione degli operatori economici per l’affidamento dei servizi di architettura e di ingegneria

Art. 31 - Struttura del Commissario straordinario

Art. 32 - Proroghe e sospensioni dei termini

Art. 33 - Sospensione del pagamento del canone RAI

Art. 34 - Sospensione dei termini per il pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria

Art. 35 - Sospensione dei termini per la notifica delle cartelle di pagamento

Art. 36 - Interventi volti alla ripresa economica

CAPO IV - MISURE URGENTI PER GLI EVENTI SISMICI VERIFICATISI IN ITALIA CENTRALE NEGLI ANNI 2016 E 2017

Art. 37 - Misure per l’accelerazione del processo di ricostruzione – Modifiche al decreto-legge del decreto- legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, e successive modifiche e integrazioni

Art. 38 - Proroga e rimodulazione delle funzioni commissariali

Art. 39 - Impignorabilità delle risorse assegnate per la ricostruzione in aree interessate da eventi sismici

CAPO V - ULTERIORI INTERVENTI EMERGENZIALI

Art. 40 - Cabina di regia Strategia Italia

Art. 41 - Disposizioni urgenti sulla gestione dei fanghi di depurazione

Art. 42 - Progettazione degli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici

Art. 43 - Misure urgenti in favore dei soggetti beneficiari di mutui agevolati

Art. 44 - Trattamento straordinario di integrazione salariale per le imprese in crisi

Art. 45 - Disposizioni urgenti in materia di commissariamenti delle Regioni in piano di rientro

Art. 46 - Norma di copertura

Art. 47 - Entrata in vigore

IL TESTO DEFINITIVO DEL DECRETO GENOVA E' DISPONIBILE IN FORMATO PDF

Articolo integrale in PDF

L’articolo nella sua forma integrale è disponibile attraverso il LINK riportato di seguito.
Il file PDF è salvabile e stampabile.

Per scaricare l’articolo devi essere iscritto.

Iscriviti Accedi