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Decreto Salva Superbonus: tutto sul contributo compensativo per i redditi sotto i 15.000 euro

Il contributo è riconosciuto per le spese "Superbonus" sostenute per interventi effettuati nei condomini o dalle ONLUS dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024, che entro la data del 31 dicembre 2023 abbiano raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60%, da contribuenti con reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro.

Nella 'radiografia' del Decreto Salva Superbonus, merita senz'altro particolare attenzione quanto disposto dall'art.1 comma 2, che introduce una tutela speciale per i contribuenti con redditi bassi, ovverosia un contributo del 60% fino al 31 dicembre 2024 per i lavori che abbiano raggiunto almeno il 60% di avanzamento entro il 31 dicembre 2023.

Vediamo di entrare nello specifico con l'ausilio del dossier ufficiale del Parlamento e le indicazioni ufficiali dell'Agenzia delle Entrate, anticipando che l'obiettivo di questa misura è consentire ai contribuenti economicamente più deboli di beneficiare di un contributo diretto a limitare l'entità della riduzione del beneficio fiscale nell'anno 2024 (il cd. 'decalage').

 

Contributo compensativo per lavori Superbonus: per quali interventi?

Nello specifico, viene riconosciuto, a valere sulle risorse ex art.9 comma 3 del DL 176/2022, l'erogazione di un contributo per i soggetti che svolgono interventi agevolati ai sensi dell'art.119 comma 8-bis primo periodo del DL 34/2020, ovverosia interventi 'passibili' di Superbonus effettuati dai condomini, dalle persone fisiche di cui al comma 9, lettera a), e dai soggetti di cui al comma 9, lettera d-bis), compresi quelli effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all'interno dello stesso condominio o dello stesso edificio, compresi quelli effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione.

Si tratta, spiega il dossier ufficiale del Senato, degli interventi effettuati dai condomini e dalle persone fisiche al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arte o professione, dalle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, dalle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri e dalle associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale e nei registri regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano, compresi quelli effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all'interno dello stesso condominio o dello stesso edificio, compresi quelli effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione.

 

Riferimento temporale, SAL minimo e reddito di riferimento: i requisiti per il contributo

Il contributo è riconosciuto per le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024, che entro la data del 31 dicembre 2023 abbiano raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori (SAL) non inferiore al 60%, da quei contribuenti che hanno un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro.

 

Erogazione e altre caratteristiche del contributo

Il contributo sarà erogato, nei limiti delle risorse disponibili, dall'Agenzia delle Entrate, secondo criteri e modalità determinati con decreto del MEF da adottarsi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto.

In ogni caso, questo contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi.

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