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Edilizia, accertate le unità di competenza Ecvet per i lavoratori migranti

Per aiutare i migranti a vedere riconosciute le proprie competenze in ogni Paese aderente all’Unione Europea nel 2009 è stato creato Ecvet (European credit system for vocational education and training) - il Sistema di trasferimento di crediti per l’istruzione e la formazione professionale.Due anni fa in Italia è partita la prima sperimentazione di Ecvet con il Progetto Color, volto a mettere a punto dei criteri di valutazione standard per giudicare le competenze di lavoro dei migranti nei comparti edile .

Il Formedil ha valutato 27 lavoratori nell’ambito del progetto europeo Color. Si è conclusa così la prima fase della sperimentazione italiana del sistema Ecvet.

Firmato un protocollo di intesa per estendere l’esperienza in sei regioni italiane

Il rilancio dell’economia in Europa passa anche attraverso il riconoscimento di titoli, qualifiche e competenze dei lavoratori che si spostano da uno Stato all’altro, da un contesto regionale all’altro o da un sistema di apprendimento a un altro. Per aiutare i migranti a vedere riconosciute le proprie competenze in ogni Paese aderente all’Unione Europea nel 2009 è stato creato Ecvet (European credit system for vocational education and training) - il Sistema di trasferimento di crediti per l’istruzione e la formazione professionale - uno degli strumenti della Comunità europea volto a incoraggiare la mobilità dei lavoratori edili e l’apprendimento permanente attraverso la messa in trasparenza di qualifiche e competenze.

Due anni fa in Italia è partita la prima sperimentazione di Ecvet con il Progetto Color, volto a mettere a punto dei criteri di valutazione standard per giudicare le competenze di lavoro dei migranti nei comparti edile e socio sanitario e rodare questi parametri all’interno di un percorso di formazione certificato da replicare poi sull’intero territorio nazionale. Lo scorso 19 aprile si sono tirate le somme e, sulla base dei positivi risultati raggiunti, è stato firmato un protocollo di intesa tra Autorità competenti regionali per proseguire la sperimentazione nel triennio 2013-2015, estendendola al maggior numero possibile di regioni.

A guidare la sperimentazione per il mondo delle costruzioni è stato il Formedil, Ente nazionale per la formazione e l’addestramento professionale in edilizia, che ha collaborato con l’Isfol, sei Regioni (Basilicata, Campania, Calabria, Lazio, Piemonte, Toscana) e organizzazioni attive a livello locale nelle Regioni partner (amministrazioni provinciali, agenzie di formazione, scuole etc).

“Il progetto Color - spiega Rossella Martino, condirettore del Formedil - ha adottato i principi di Ecvet per valorizzare le competenze e riconoscere i risultati dell’apprendimento di soggetti anche scarsamente qualificati, in particolare i lavoratori migranti che devono potersi più facilmente qualificare e riqualificare. E ha consentito di raggiungere i primi importanti risultati nel settore edile. Ora siamo pronti a partire con la seconda fase della sperimentazione per portare avanti il lavoro di accertamento delle competenze, grazie al decentramento delle nostre strutture sul territorio e alla proficua collaborazione con le istituzioni pubbliche che hanno la governance sulla materia”.

Nell’ambito della sperimentazione si è proceduto in primo luogo alla individuazione delle unità di competenza della figura standard dell’operatore edile in base all’accordo del 27 luglio 2011 tra 27 luglio 2011 tra Ministro dell'Istruzione, del Lavoro, Regioni, Province autonome di Trento e Bolzano, comuni e Comunità montane, e della compatibilità delle stesse secondo la descrizione di cui al repertorio delle competenze del Formedil. In particolare le aree di lavorazione individuate sono state quella della muratura e quella della carpenteria sulle quali è stato applicato il processo tecnico Ecvet .

Successivamente è stata avviata la prova pratica vera e propria con un processo di formazione che ha coinvolto in via sperimentale la Scuola edile di Napoli e si è conclusa con un percorso di assessment per 27 lavoratori migranti.
“Una volta individuate le unità di competenze da sottoporre a sperimentazione, fra le competenze della muratura e della carpenteria, si è potuto avviare il processo di valutazione utilizzando gli strumenti concordati tra i partner. Il risultato - spiega il Presidente della scuola edile di Napoli,Carmela Lamberti -
è stato molto soddisfacente e rappresenta un ottimo punto di partenza per l’avvio di un lavoro analogo con le altre Regioni che hanno aderito al progetto, nonché con tutte le Autorità locali che vorranno aderirvi in futuro”. Inoltre ognuno dei partner attivi e non, ha svolto egregiamente il proprio ruolo e si è avviato un processo di collaborazione che ci auguriamo possa permanere nel tempo anche grazie alla firma del Protocollo di intesa.