Fondo Investimenti Infrastrutture: dal Governo 47 miliardi per 15 anni
Fondo Investimenti Legge di Stabilità 2017: firmato il dpcm di ripartizione. Tra le voci rilevanti, anche la messa in sicurezza di edifici pubblici e territorio, prevenzione del rischio sismico e messa in sicurezza delle scuole
Il Presidente del Consiglio Gentiloni ha firmato a Palazzo Chigi il Dpcm di ripartizione del Fondo Investimenti, per la trasmissione alle Camere: si tratta, in totale, di 47 miliardi in 15 anni (periodo 2017-2032), con gli interventi che muovono su sei linee, le prime tre riconducibili alla competitività, le altre tre alla qualità della vita e alla sicurezza:
- infrastrutture di comunicazione per il rafforzamento della competitività (20,4 miliardi): infrastrutture ferroviarie; infrastrutture stradali rete Anas; trasporto pubblico locale e ferrovie non interconnesse; infrastrutture portuali e Mose; fondo progettazione opere e interventi;
- investimenti per il sostegno della competitività e delle esportazioni (1,7 mld): informatizzazione giustizia; potenziamento del credito all'esportazione;
- investimenti nella ricerca (2 mld): ricerca spaziale (ministero della Difesa e ministero dell'Istruzione), di cui una quota affidata ad Asi; ricerca scientifica, tecnologica e sanitaria;
- infrastrutture per il miglioramento della qualitaà della vita (1,7 mld + 0,8 per riqualificazione periferie con separato Dpcm): rete idrica; risanamento ambiente e difesa suolo; strutture sportive; barriere architettoniche; edilizia sanitaria; musei; edilizia residenziale pubblica;
- infrastrutture per la sicurezza dei cittadini (7,7 mld): Casa Italia; prevenzione rischio sismico; messa in sicurezza degli edifici pubblici; messa in sicurezza delle scuole; polizia e vigili del fuoco e sicurezza pubblica; messa in sicurezza dei musei;
- investimenti per la sicurezza nazionale e l'alta tecnologia (12,8 mld): programmi ad alta tecnologia MiSE - Difesa; investimenti Difesa.
La parte dedicata alla prevenzione del rischio sismico, messa in sicurezza edifici pubblici e scuole è quindi la seconda a livello di investimento, mentre gli investimenti per la riduzione del rischio idrogeologico fanno parte del capitolo dedicato al miglioramento della qualità del territorio e delle città.