I produttori di tecnologie e prodotti devono adottare il BIM
Pochi, sono ancora troppo pochi, i produttori che possiedono un catalogo BIM (che è diverso dall'avere un modello 3D del prodotto).
I produttori di prodotti e tecnologie per il settore quando cominceranno a ragionare BIM (BUILDING INFORMATION MODELLING) ?
Si lo so, è un argomento già “vecchio”.
Ok! Ma credo che non se ne parli mai abbastanza e non riesco ancora a spiegarmi come possa essere possibile investire tempo e denaro nel “marketing del BIM” in tutte le salse senza pensare che tutto parte dal basso: dai produttori.
Credo sia vitale far entrare i produttori dalla porta principale, per primi e stendendo un bel tappeto rosso all'ingresso del nostro bel modello virtuale che presto, si spera, diventerà reale. I clienti sono affascinati dal modello virtuale, ma sono già pronti a chiedere di più. “Mi piace molto quel prodotto, mi faresti vedere come viene all'interno del progetto?” Questa domanda è quasi la normalità oggi. E devo dire che per noi qui in ufficio è ancora “un problema” rispondere a questa domanda. Pochi, sono ancora troppo pochi, i produttori che possiedono un catalogo BIM (che è diverso dall'avere un modello 3D del prodotto).
Siamo un BIM provider, quindi non ci fa paura la creazione di un oggetto BIM specifico (a gratis...visto che il cliente non pagherà nulla di più), ma molti produttori sono ancora troppo titubanti sull’argomento.
“Salve, avremmo bisogno del modello BIM di un suo specifico prodotto da presentare ad un nostro cliente. Se non ha ancora un catalogo BIM ci basta solo avere il progetto 2D in formato dwg del prodotto e la scheda tecnica dello stesso.” Questa la classica richiesta telefonica all’ufficio tecnico o di produzione di molti produttori.
Alcuni hanno già i modelli 3D, il che è già ottimo per il passaggio al modello BIM. Il problema (assurdo) è che spesso questi modelli non sono pubblicati sui siti internet aziendali (per non parlare di database ottimizzati) e addirittura per molti produttori il progetto del proprio prodotto (sia esso 2D o 3D) è ancora una sorta di “segreto industriale”.
“Salve, mi piacerebbe sapere chi è il vostro cliente prima di inviarvi i file.” Questa è l'ultima mail di risposta da una famosa azienda italiana che lavora anche all'estero e che ancor di più dovrebbe conoscere l'importanza della gestione BIM della commessa. Morale della favola? Ore perse tra mail e telefono per convincere l'azienda ad essere più elastica nella gestione dei file di prodotto in ambito BIM, senza per forza dover rivelare il nome del cliente.
Architetti, ingegneri, impiantisti, project e BIM manager hanno sempre più assoluto bisogno dei cataloghi BIM dei produttori. ?
Non esiste il BIM se non si parte da oggetti di catalogo, non nascondiamoci dietro un dito.
E tutti dovremmo forzare la mano sui produttori con massima semplicità.
Progetti ottimi e complessi ci sono stati e ci sono ancora (pensiamo al nostro progetto INNOVAnce), ma dobbiamo pensare in modo più semplice. Dobbiamo riuscire ad entrare nella mente e nella normalità della progettazione e produzione dei prodotti in azienda.
Se il produttore capisce che i blocchi CAD, i files dwg e soprattutto il segreto dei disegni sono morti e sepolti, e se capisce che, da ora in avanti, il suo primo investimento di marketing è il catalogo BIM, beh il problema è altrettanto semplicemente risolto!
Scusate se banalizzo in questo modo, ma un mio professore all’università diceva sempre: “Pensa semplicemente, e anche il problema più complesso avrà una soluzione semplice”.