I sistemi radianti negli edifici di lusso
Cosa viene richiesto ai sistemi di riscaldamento e raffrescamento negli edifici di lusso? Quali sono i vantaggi se si installano i sistemi radianti?
Cosa è richiesto ai sistemi di riscaldamento e raffrescamento negli edifici di lusso?
Hôtellerie, showroom e residenze private di prestigio sono alcune tipologie di edifici per il luxury, dove eleganza e finiture ricercate devono convivere con gli aspetti legati al comfort, all’efficienza energetica e al benessere delle persone. Proprio riguardo il comfort e l'efficienza energetica, cosa è richiesto ai sistemi di riscaldamento e raffrescamento che vengono installati in questi ambienti?
In questo contesto ai sistemi impiantistici sono richiesti obiettivi diversi e molto più restrittivi rispetto al normale utilizzo ovvero alle applicazioni tradizionali. Le richieste possono infatti essere molteplici, come ad esempio l’assenza di rumori legati agli impianti, il massimo comfort estivo, invernale e nelle mezze stagioni, e la rapidità di risposta alle modifiche degli occupanti.
Nella tabella riportata di seguito sono messi a confronto i diversi sistemi di emissione per gli edifici per il lusso, quali i sistemi radianti, i ventilconvettori e i sistemi ad aria.
Dal confronto emerge che, per riscaldare e raffrescare gli ambienti, i sistemi radianti (a pavimento e a soffitto) sono il miglior sistema di emissione in termini di inerzia termica (se è richiesta la bassa inerzia termica dovranno essere scelti sistemi a basso spessore a pavimento oppure sistemi a soffitto), assenza di stratificazione dell’aria, elevato comfort indoor e elevato comfort acustico.
I sistemi radianti, per funzionare al meglio anche nel periodo estivo, dovranno essere integrati con un adeguato sistema di deumidificazione che sia in grado di asportare tutto il calore latente che i sistemi radianti, agendo solo sul carico sensibile per motivi legati alla tipologia di scambio termico, non riescono ad asportare.
La miglior configurazione per climatizzare gli edifici per il lusso risulta essere quindi un sistema di emissione radiante (a pavimento o a soffitto) integrato con un sistema di deumidificazione e di ventilazione, per garantire non solo il comfort termico, ma anche la qualità dell’aria.
Edifici residenziali di lusso, quali sono i riferimenti legislativi?
Le abitazioni di lusso sono descritte dai seguenti riferimenti legislativi: Legge 2 luglio 1949, n. 408, e successive modificazioni ed integrazioni, Legge 2 febbraio 1960, n. 35, e successive modificazioni ed integrazioni, Decreto-legge 11 dicembre 1967, n. 1150, convertito nella legge 7 febbraio 1968, n. 26.
Sono considerate abitazioni di lusso le "ville", i "parchi privati". Tali abitazioni dovranno presentare una superficie non inferiore a 3000 mq., escluse le zone agricole.
Sono inoltre considerate di lusso le abitazioni unifamiliari dotate di piscina di almeno 80 mq. di superficie o campi da tennis con sottofondo drenato di superficie non inferiore a 650 mq.
Sono considerati edifici di lusso anche le case composte di uno o più vani costituenti unico alloggio padronale avente superficie utile complessiva superiore a mq. 200 (esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto macchine) ed aventi come pertinenza un'area scoperta della superficie di oltre sei volte l'area coperta.
Le singole unità immobiliari sono considerate di lusso quando la superficie utile complessiva è maggiore di mq. 240 (esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto macchine).
Non vi sono requisiti specifici per gli impianti negli edifici per il lusso, mentre vi sono indicazioni riguardanti i soffitti e i pavimenti ovvero che questi presentino finiture di pregio.
Esempi di sistemi radianti negli edifici per il luxury
Sono approfonditi di seguito alcuni esempi di applicazioni di sistemi radianti negli edifici per il lusso.
Casa Lago, la riqualificazione di un edificio per eventi aziendali a Milano
Interni dell'edificio riqualificato. Fonte: RDZ
Per valorizzare un'esclusiva struttura a pochi passi dal Duomo di Milano, impiegata come spazio polifunzionale per eventi, la committenza ha privilegiato la qualità dei sistemi radianti nella sua massima e più completa espressione: impianto a pavimento a bassa inerzia termica, unità di trattamento dell’aria con recupero di calore, produzione di energia ad alta efficienza tramite pompe di calore aria/acqua, regolazione elettronica intelligente in gestione domotica.
Sistemi radianti a basso spessore utilizzati nella riqualficazione. Fonte: RDZ
L’impianto di riscaldamento e raffrescamento a pavimento è stato realizzato con due tipologie di sistemi a basso spessore che ha permesso di coniugare i benefici dei tradizionali sistemi radianti (distribuzione uniforme della temperatura, igiene, libertà di arredamento) ai vantaggi unici delle soluzioni a bassa inerzia termica (rapidità di risposta, ingombri ridotti, massima resa e ridotti consumi), che si adattano perfettamente ai tempi, al grado di affollamento e alle modalità di impiego dell’edificio.
A questo si aggiungono le tematiche della riqualificazione, in quanto Casa Lago nasce dalla ristrutturazione di uno spazio adibito in precedenza ad uffici e allocato in un immobile storico, dove i sistemi radianti a basso spessore hanno consentito di realizzare l’impianto radiante senza appesantire i solai esistenti e personalizzando le finiture (principalmente legno e resina) in un piano lineare ed omogeneo.
Sui 400 metri quadri di superficie è stato installato un sistema a pavimento a secco, con ripartitore di carico in lastra di calcio silicato. Il secondo sistema a basso spessore è composto da pannelli in gessofibra, opportunamente fresati per l’alloggiamento della tubazione in polibutilene e ricoperti da uno speciale strato rasante ad alta resistenza meccanica, compatibile con qualsiasi tipo di rivestimento.
In pochi millimetri di spessore sono state installate due soluzioni versatili, semplici da posare, immediatamente calpestabili, e applicabili anche dove i sistemi radianti classici non possono essere utilizzati.
Comfort in Casa Lago significa anche aria fresca, ricca di ossigeno, filtrata e deumidificata. Per garantire il clima ideale in ogni stagione sono state installate due macchine di trattamento dell'aria, che abbinano alla funzione di ventilazione meccanica il controllo del carico latente e la possibilità di fornire potenza sensibile estiva e invernale. Studiate appositamente per impianti di climatizzazione radiante, queste unità permettono di ottenere le migliori condizioni di temperatura e umidità in ambiente, mentre il ricambio dell’aria avviene con recupero del calore, in modo da abbattere fortemente il dispendio di energia. Il tutto è gestito da un avanzato sistema domotico.
Torre Galfa a Milano, un'edificio residenziale e al contempo anche hotel di lusso
Collaborare alla rinascita di strutture straordinarie per storia e valore architettonico dà una grande soddisfazione. La Torre Galfa di Milano è una di queste.
Composta da 31 piani, più due interrati, per un totale di 103 metri, fu completata nel 1959 su progetto di Melchiorre Bega per ospitare gli uffici delle raffinerie Sarom e Bp.
L’opera raccolse il favore dei maggiori architetti dell’epoca per la struttura portante di quinte di calcestruzzo e la facciata di duralluminio anodizzato, capolavoro di geometria. Giò Ponti definì “Argenteo, bellissimo, leggero, aereo: una bellezza” il lato frontale che caratterizza l’edificio, realizzato tramite una curtain wall, una vetrata continua che riveste la struttura portante.
Dopo un lungo periodo di abbandono, la Torre Galfa è stata protagonista di un’imponente riqualificazione volta a rinnovarne il valore architettonico garantendo efficienza energetica, comfort e adeguamento alle normative di sicurezza.
All’interno di un progetto molto ampio, è stata realizzata una ristrutturazione con cambio di destinazione d’uso del grattacielo: i sistemi radianti sono stati scelti per riscaldare il grande lounge-bar-ristorante situato al 29° e 30° piano.
Icona dell’architettura moderna e simbolo della città, la Torre Galfa è rinata grazie al progetto dell’architetto Maurice Kanah dello studio BG&K, il quale, “data l’impossibilità di mantenere la destinazione a uffici, a causa di un interpiano troppo ridotto rispetto alle necessità di oggi”, ha optato per un mix di funzioni residenziali, alberghiere e commerciali senza però stravolgere la struttura. Valorizzando le peculiarità originarie, ha così creato un edificio all’avanguardia composto da: 13 piani di business hotel di lusso sotto il brand Innside (Meliá Hotels International) con 145 camere, sale meeting e area fitness; 73 residenze di design nei piani superiori e rooftop aperto al pubblico con un ristorante panoramico.
Torre Galfa, Milano (Fonte: Eurotherm)
Comfort e risparmio energetico per la ristrutturazione della Villa Laetitia di Cavallino Treporti
La ristrutturazione di Villa Laetitia è un esempio di installazione combinata dell’impianto di climatizzazione radiante caldo e freddo con la VMC (ventilazione meccanica controllata con recupero di calore) per garantire comfort e benessere ai residenti della villa.
Villa Laetitia è un’elegante residenza privata costruita negli anni ’70 a Cavallino Treporti, in provincia di Venezia. La struttura occupa una superficie complessiva di oltre 200 mq ed è composta da 22 locali di dimensioni differenti.
Nell’ottica di una ristrutturazione, le esigenze del committente erano l’installazione di un nuovo impianto per la climatizzazione invernale ed estiva, focalizzando l’attenzione sul comfort abitativo e sul risparmio energetico, e la necessità di continuare ad abitare all’interno della villa durante i lavori di ristrutturazione. All’interno del controsoffitto è stato ricavato lo spazio necessario per l’installazione di un impianto di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore, in modo da garantire una qualità dell’aria ottimale durante tutto l’anno, e dell’impianto elettrico per la centralina elettronica di controllo.
Per l’area centrale della villa invece, per preservare le numerose decorazioni a rilievo del soffitto, è stato scelto un impianto di climatizzazione radiante a parete in cartongesso.
Per assicurare il miglior comfort abitativo e un elevato risparmio energetico è stato utilizzato il sistema di riscaldamento e raffrescamento a controsoffitto, che, grazie alla sua modularità e versatilità, consente la produzione della superficie radiante attiva commisurata ai carichi termici di ogni singola stanza.
In considerazione dell’elevato numero di locali e della loro diversa metratura, sono stati utilizzati pannelli dalle dimensioni diverse, con larghezza standard di 400 mm e lunghezze variabili da 1.000 mm fino a 2.800 mm, per un numero complessivo di 214 pannelli.
L’installazione del sistema prevede due fasi: prima il montaggio della struttura metallica a doppia orditura per la realizzazione del contro-soffitto in cartongesso, facendo attenzione che l’orditura secondaria rispetti l’interasse di 400 mm (larghezza standard dei pannelli). Nella seconda fase vengono installati i pannelli radianti grazie agli appositi ganci che permettono il fissaggio rapido sulla struttura metallica.
Per il collegamento idraulico si è optato per il sistema Tichelmann (ritorno inverso), in modo da favorire l’auto-bilanciamento di ogni singolo circuito direttamente dal collettore. Il collegamento dei numerosi pannelli è stato effettuato con i raccordi ad innesto rapido che consentono un’installazione più semplice e veloce.
Sistema di riscaldamento e raffrescamento radiante a soffitto (Fonte: Wavin)
Nel locale centrale, per preservare le numerose decorazioni a rilievo del soffitto, e di conseguenza nell’impossibilità di utilizzare il sistema a soffitto, si è scelto di installare un sistema di pannelli radianti a controparete. Tale soluzione, fornita premontata per assicurare una maggiore rapidità d’installazione, è costituita da lastre in gesso-fibra con tubo annegato all’interno, accoppiate ad un pannello isolante in polistirene di larghezza 600 mm.
Applicazione a contro-parete dei pannelli radianti all’interno del salone centrale della villa (Fonte: Wavin)
L’impianto di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore
Per garantire un comfort abitativo ottimale in tutti i locali della villa con conseguente eliminazione di numerose sostanze inquinanti e prevenire la formazione di muffa, si è deciso di installare un sistema di trattamento dell’aria da affiancare all’impianto di riscaldamento e raffrescamento radiante a soffitto, in modo da assicurare:
- un adeguato ricambio dell’aria con recupero del calore durante tutto l’anno;
- la deumidificazione degli ambienti durante il funzionamento estivo in modalità di raffrescamento.
Date le performance e la compattezza si è optato per un deumidificatore con recuperatore di calore monoblocco, che assicura valori di recupero del calore prossimi al 90%.
Particolare del sistema di trattamento dell’aria (Fonte: Wavin)
L’unità è stata installata in un locale tecnico confinante con un piccolo bagno. Come da prassi, il deumidificatore è stato collegato a due bocchette esterne che favoriscono l’aspirazione e l’espulsione dell’aria. Per favorire la distribuzione dell’aria ottimale nei vari locali, sono stati installati nel controsoffitto 3 plenum di distribuzione, caratterizzati da 1 ingresso e 10 uscite.
Due plenum sono stati dedicati all’immissione dell’aria, per una diffusione della stessa attraverso 11 bocchette di mandata con una portata variabile a seconda della dimensione del locale e delle sue necessità di areazione. Il terzo plenum di distribuzione è stato invece adibito all’estrazione dell’aria viziata dai bagni e dalla cucina. Due griglie di estrazione, collegate direttamente al deumidificatore completano il sistema e hanno un ruolo fondamentale nella fase di ricircolo dell’aria.
L’intero impianto è gestito da un regolatore elettronico con sonde ambiente dislocate nei vari locali, che consentono agli abitanti della villa di impostare la temperatura e l’umidità desiderate.
Histo Relais Culti, un luxury hotel a 5 stelle affacciato sul Mar Piccolo
L’Histo Relais Culti è un incantevole hotel a 5 stelle che si affaccia sul Mar Piccolo. Oltre ad essere dotato di ogni comfort, l’hotel è ricco di storia e di cultura, dato che sorge sui resti di un borgo già abitato in epoca romana e tardo ellenistica. La struttura attuale è il risultato di un riuscito restauro che ha unito la sobrietà del chiostro e della Basilica del I secolo dedicata ai SS. Pietro e Andrea, al lusso e all’eleganza tipici degli hotel più esclusivi.
SPECIALE
Sistemi radianti: tutto quello che è importante sapere
Una raccolta di appunti tecnici dedicata alle caratteristiche principali, alla normativa e alla posa in opera della tecnologia radiante.
Con l'obiettivo di dare un supporto immediato ai nostri lettori interessati a capire di più sul tema, abbiamo realizzato questa pagina di collegamento a diversi articoli pubblicati sul nostro portale grazie al contributo di tecnici esperti ed in particolare dell'ing. Clara Peretti.
LINK allo Speciale a cura di Clara Peretti
Il fascino del Relais Culti è dato dall’unione di tradizione e modernità. La tradizione deriva dal contesto in cui è inserito, la modernità dai comfort che è in grado di offrire, grazie all’utilizzo di sistemi e prodotti innovativi impiegati in fase di restauro. Per la ristrutturazione venivano quindi richieste soluzioni di qualità elevata, che garantissero il massimo benessere agli ospiti e che consentissero un rispettoso restauro conservativo.
Il sistema di riscaldamento a pavimento soddisfa pienamente tutti i requisiti richiesti ed è stato installato in tutte le parti comuni, quali reception e ristorante, e in alcune suites, per un totale di oltre 1000 mq di superficie.
L’Histo Relais Culti (Fonte: Rehau)
Oltre al comfort, risultato dell'emissione di calore omogenea e controllata, i sistemi radianti garantiscono ridotti consumi di energia, grazie a inferiori temperature di mandata, e impatto visivo inesistente, grazie all’eliminazione dei radiatori.
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