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Il coordinamento della sicurezza del cantiere di Porta Nuova Garibaldi: attività, strumenti e sviluppi futuri

La metodologia dell’attività del Coordinamento in fase di esecuzione: il cantiere di Porta Nuova Garibaldi (MI).
IL TEAM DELLA SICUREZZA IN CANTIERE ED IL COINVOLGIMENTO DELLE IMPRESE

Il coordinamento della sicurezza per edifici complessi e ad elevato sviluppo verticale.

PARTE 3 

L’articolo tratta del lavoro svolto dal Team che ha fatto parte dell’Ufficio Sicurezza e Coordinamento, in cui l’ing. Amaro ha rivestito il ruolo di Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione e di Esecuzione, e della metodologia applicata dallo stesso per lo svolgimento del servizio che, anche attraverso il coinvolgimento delle imprese, quali parti attive dello sviluppo e dell’evoluzione del cantiere di porta Nuova Garibaldi a Milano, è iniziato nel luglio del 2008 e concluso nel settembre del 2013. L’articolo rappresenta la 3^ parte del programma di divulgazione del lavoro e delle tematiche sviluppate nel contesto dell’intervento di cui trattasi. 


Gae Engineering, in raggruppamento temporaneo con la società Hilson Moran, ha avviato il servizio di Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione per il cantiere di Porta Nuova Garibaldi nel luglio del 2008, recependo da subito il Nuovo TU della sicurezza, il D.Lgs 81/08 e s.m.i.

Il servizio è stato gestito direttamente dall’Ing. Giuseppe G. Amaro e dal Suo Team costituito inizialmente da 1 Direttore Operativo del team Ing. Adriano Spoldi e da 2 Tecnici Senior Arch. Patrizia Ganzi e Ing. Andrea Conci, tutti con importanti esperienze nel settore delle costruzioni e nell’attività di coordinamento in fase esecutiva.

Nel 2010 la squadra è stata implementata con le seguenti ulteriori risorse: Arch. Stefano Lavagna, Geom. Walter Ventoruzzo, Arch. Riccardo della Bianca, Arch. Salvatore Perret.

Sin dall’avvio delle prime attività in cantiere è stato chiaro che il servizio doveva essere condotto in sinergia con le imprese ed in particolare con il General Contractor, ma che allo stesso tempo occorreva definire il “sistema sicurezza UCSE” affinché lo stesso trainasse l’organizzazione del cantiere nella gestione operativa della sicurezza.

Sin dai primi incontri tra il Team dell’Ufficio Sicurezza in fase di Esecuzione ed il Team del General Contractor si è cercato di avviare un dialogo affinché le finalità di entrambe le parti convergessero in quello che era un interesse comune ovvero la conduzione del cantiere garantendo la massima sicurezza tecnica, psicologica perseguibile ed attuabile dai lavoratori occupati in cantiere nel rispetto delle tempistiche e delle esigenze di tutela dei lavoratori. 

La presenza quotidiana del Team in cantiere, ha comunque consentito di avviare un processo di costante collaborazione, confronto e di analisi delle attività e metodologie di applicazione attraverso la contestualizzazione delle lavorazioni e lo studio preventivo ed in dettaglio, delle sequenze operative.

Tale approccio non ha mai tralasciato ovviamente la puntuale analisi delle interferenze, consentendo di intervenire, per la gestione delle stesse, attraverso l’organizzazione delle squadre in campo e l’individuazione di scelte tecniche puntuali e misure gestionali volte ad evitare tutti i rischi discendenti dalle interferenze.

Tale processo di analisi si è quindi concretizzato nella stesura delle procedure applicate in campo dalle imprese e conseguentemente dalle maestranze. Le procedure condivise sono così state uniformate dalle imprese che hanno sottomesso la documentazione cartacea al RL/CSE per la formale autorizzazione all’ingresso in cantiere.

Foto Cantiere Porta Nuova Garibaldi [Torre C – A]
Foto Cantiere Porta Nuova Garibaldi [Torre C – A]

Obiettivi e struttura organizzativa del Team dedicato al coordinamento della sicurezza

Il Team si è quindi proposto di perseguire i seguenti obiettivi:

  • La certezza della sicurezza;
  • La certezza economica;
  • La certezza dei tempi;
  • La certezza della eseguibilità. 

La struttura organizzativa messa in campo ha quindi operato attraverso un Unico ufficio così composto:

  • Team Responsabile dei lavori
  • Team di coordinamento in fase di progettazione
  • Team di coordinamento in fase di esecuzione
  • una struttura tecnica deputata all’analisi ed alla gestione del rischio
  • una struttura specialistica di supporto
  • Tutor per la sicurezza partecipata

Oltre ad ottemperare a quanto previsto nel D.Lgs. 81/08 ovvero alla verifica RTP e delle capacità tecnico professionali delle Imprese coinvolte nel processo costruttivo, il RL ha di fatto sostituito il Committente e si è fatto promotore della gestione delle aree e degli ambiti limitrofi convocando riunioni di intercoordinamento ed occupandosi direttamente della gestione complessiva della sicurezza delle aree dell’intero intervento e di quelle al suo perimetro.

Le azioni del team di supporto al Responsabile Lavori

Il Team ha supportato tale ruolo attraverso le seguenti azioni:

  • Verifica possesso Requisito Tecnico Professionale e capacità tecnica professionale;
  • Preparazione e trasmissione notifiche preliminari;
  • Rendicontazione delle attività svolte nel periodo;
  • Evidenza delle principali criticità rilevate e conseguenti azioni attuate per la loro risoluzione;
  • Anticipazione delle problematiche operative eventualmente connesse alla presenza di interferenze temporali e fisiche presenti prospettando le azioni da avviare per la loro gestione/risoluzione.

Parte delle sopra citate attività è stata inclusa nella redazione di un report periodico trasmesso al COMMITTENTE, con evidenza dei seguenti aspetti:

  1. Andamento dei lavori - Imprese e lavoratori mediamente presenti in cantiere;
  2. Andamento degli aspetti della sicurezza - numero-nazionalità e statistica degli eventuali infortuni occorsi;
  3. Indicazione degli eventuali provvedimenti di sospensione lavorazioni/allontanamento imprese-lavoratori assunti dal CSE e/o dal RDL;
  4. Indicazione dei ritardi eventualmente accumulati dall’impresa a seguito delle sospensioni ordinate dal CSE e/o dal RDL;
  5. Modalità di computazione degli oneri di sicurezza maturati e relativo Stato di avanzamento.

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Foto cantiere Porta Nuova Garibaldi [Torre A – Podio oggi Piazza Gae Aulenti]

Il coordinamento della sicurezza in Fase di Progettazione

Il Team ha supportato il CSP durante la fase di stesura del Piano di Sicurezza e di coordinamento.

Lo stesso è stato sviluppato sulla base delle indicazioni del manuale HSE, elaborato preliminarmente dal CSP con l’ausilio del suo Team e di supporti specialistici che si sono anche occupati degli aggiornamenti del documento medesimo avvenuto in occasione delle necessarie attualizzazioni e varianti.

La finalità, oltre quella di rispondere a quanto richiesto dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i. è stata quella di risolvere le seguenti criticità:

  1. La contemporaneità di esecuzione di differenti lotti di intervento limitrofi
  2. Le Fasi di lavoro e conseguenti interferenze particolarmente critiche 
  3. La Gestione delle criticità riferite ad ambiti differenti e limitrofi o insediati nel cantiere
  4. La Gestione di differenti soggetti in fase di completamento dell’opera e gestione documentale (DUVRI, ecc)

Nel corso del cantiere è stato inoltre sperimentata la redazione di un Piano di Sicurezza Partecipato, elaborato attraverso la partecipazione di soggetti attivi nell’esecuzione delle opere quali preposti, maestranze e direttori Tecnici. Da questa ulteriore attività di collaborazione e confronto è nato il PIANO di SICUREZZA PARTECIPATO per la realizzazione della passerella delle Varesine dal Podio di Porta Nuova Garibaldi al podio di Porta Nuova Varesine.

Rendering Passerella Podio su via Melchiorre Gioia

Rendering Passerella Podio su via Melchiorre Gioia

Questo piano è stato sviluppato nel contesto di un appalto pubblico nel quale, per la prima volta, fra i criteri di valutazione sono state inserite le misure per garantire la “sicurezza dei lavoratori” e non, come in precedenza, per migliorare la “sicurezza del cantiere”. 

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