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Il Politecnico di Milano tra i partner di MEZeroE: il progetto europeo per innovare il settore delle costruzioni

Promuovere l’innovazione nel settore delle costruzioni creando una piattaforma aperta alla partecipazione di imprese e centri di ricerca che vogliono sperimentare e sviluppare soluzioni costruttive smart per l’involucro degli edifici.

È questo l’obiettivo del progetto europeo MEZeroE, acronimo di Measuring Envelope products and systems contributing to next generation of healthy nearly Zero Energy Buildings. Coordinatore del progetto, che conta 24 partner, tra cui il Politecnico di Milano, è EURAC Research, centro di ricerca con sede a Bolzano.

Ingenio ha intervistato Graziano Salvalai, Responsabile scientifico del progetto per il Politecnico di Milano e professore associato del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito dell'ateneo milanese.

 

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MEZeroE: gli obiettivi del progetto 

Il progetto di ricerca MEZeroE avrà una durata di cinque anni ed è finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma H2020, relativo alla call “NMBP-05-2020 - Open Innovation Test Beds for functional materials for building envelopes”. L’obiettivo è creare un ecosistema aperto per sviluppare, sperimentare e potenziare prodotti per l’involucro edilizio che siano smart, a base biologica e incentrati sulla persona. Per raggiungere tale scopo, il progetto coinvolgerà sia centri accademici e di ricerca sia il mondo industriale in grado di proporre soluzioni innovative.

 

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«Dal momento che il progetto punta allo sviluppo e alla misura di tecnologie per l’involucro degli edifici sono coinvolte piccole medie e grandi imprese che operano all’interno della filiera edile e che sono specializzate nello sviluppo di componenti innovativi per l’involucro edilizio, sia opaco che trasparente» ha spiegato il professore Salvalai.

Oltre a centri di ricerca, università e laboratori di diversi Paesi europei e ad alcune realtà industriali, il progetto MEZeroE coinvolge anche piccole e medie imprese che si occupano della misurazione e verifica e che sono in grado di condividere una piattaforma dati comune con un’unica interfaccia di programmazione dell’applicazione come access point, mentre altre si occupano di valorizzare la piattaforma di open innovation promossa da MEZeroE.

«Spesso le aziende che fanno innovazione e ricerca all’interno della loro attività non riescono a verificare, certificare e testare le caratteristiche prestazionali dei loro prodotti - ha aggiunto Salvalai - per cui l’idea è creare un ecosistema di open innovation che dia la possibilità alle imprese di sperimentarli e di innovare grazie al supporto fornito dal mondo accademico e della ricerca in generale. Ovviamente le prime a poter usufruire di questa opportunità saranno le aziende partner del progetto, per testare l’approccio e poi lanciarlo sul mercato per attivare un’economia circolare».

Grazie al coinvolgimento di attori con competenze e target differenti, sarà possibile creare un mercato virtuale multidirezionale che metta in relazione domanda e offerta.

«Oltre a testare i prodotti - ha precisato - vogliamo fornire un metodo per supportare lo sviluppo dei progetti partendo dal concept dell’azienda che, grazie a questa a rete, può svilupparlo e testarlo prima dell’eventuale arrivo sul mercato».

«L’approccio innovativo e allo stesso anche pionieristico - ha concluso il prof. Salvalai - che con MEZeroE vogliamo definire è una occasione di ricerca sfidante, ma io e il mio team siamo entusiasti di questa nuova avventura, forti del fatto che al Politecnico di Milano possiamo vantare di infrastrutture all’avanguardia e competenze interdisciplinari da mettere in campo. Buona parte delle attività sperimentali verranno ad esempio realizzate presso il Polo Territoriale di Lecco, dove oltre a implementare i laboratori già esistenti, realizzeremo un pilota innovativo grazie a un gruppo di ricerca composto oltre al mio team del dipartimento ABC, anche da quello del prof. Matteo Colombo del dipartimento DICA e al coordinamento tecnico dell’ing. Sesana Marta Maria come project manager dell’intero progetto».

 

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Le 9 pilot line di MEZeroE per soluzioni efficienti d’involucro 

Nell’ambito del progetto MEZeroE verranno sviluppate nove differenti “pilot lines” per la caratterizzazione prestazionale di soluzioni efficienti per l’involucro edilizio.

Il Politecnico di Milano, in questo contesto, realizzerà una specifica pilot line dedicata alla verifica dei requisiti di benessere e di sicurezza per soluzioni d’involucro basate su tecnologiche multi-layer posate a secco. In particolare, la linea di ricerca ha l’obiettivo di sviluppare un test-chain che porterà alla realizzazione, presso il Polo Territoriale di Lecco, di un prototipo - Building Energy Efficiency pilot - per il progetto e il test di materiali e/o soluzioni tecnologiche innovative per l’involucro degli edifici ad energia quasi zero. Il comportamento globale dell’involucro è il risultato dell’interazione tra vari fattori come, per esempio, la composizione dei singoli materiali, gli ancoraggi, la procedura di montaggio e, di conseguenza, è importante mettere a punto un approccio di misura delle prestazioni che tenga conto della complessità del sistema. In linea con le esigenze del mercato la linea proporrà un approccio integrato in cui alla modellazione numerica agli elementi finiti per la verifica del comportamento termico e strutturale, sarà accoppiata una sperimentazione reale multi-scala. Le soluzioni, in collaborazione con le industrie di settore, verranno testate sia dal punto di vista fisico-tecnico sia strutturale. Alcuni test, quali il comportamento termoigrometrico, acustico e di qualità dell’aria interna, saranno eseguiti direttamente sull’edificio pilota mentre quelli strutturali si svolgeranno in laboratorio grazie alla messa a punto di un opportuno sistema di prova in grado di simulare le principali sollecitazioni a cui la struttura potrebbe essere sottoposta in opera. In particolare, saranno analizzate sia la flessione fuori piano, associata all’azione del vento, sia la sollecitazione a flessione e taglio nel piano al fine di analizzare il comportamento dell’elemento in presenza di azione sismica.

 

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Per saperne di più: cos'è il progetto MEZeroE