Codice Appalti | Digitalizzazione | ONE TEAM SRL
Data Pubblicazione:

Il ritorno dell’appalto integrato e l’incidenza dell’offerta economicamente più vantaggiosa

Riccardo Perego, CEO di One Team, commenta il nuovo Codice Appalti e in particolare gli aspetti che riguardano appalto integrato e l'offerta economicamente più vantaggiosa. Secondo Perego "restano delle perplessità su queste due tematiche e c'è bisogno di una maggiore ed effettiva spinta al miglioramento da parte di tutti i soggetti in campo."

Il ritorno dell'appalto integrato accelererà tutte le operazioni per le stazioni appaltanti

Dal prossimo primo aprile entrerà in vigore il Nuovo Codice degli Appalti: tra le varie disposizioni, spicca l’art. 44 che reintroduce l’appalto integrato finito nel dimenticatoio non senza polemiche con la riforma del 2016. Per i lavori, si reintroduce la possibilità dell’appalto integrato senza i divieti previsti dal Codice del 2016: il contratto potrà quindi avere come oggetto la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica approvato. Sono esclusi gli appalti per opere di manutenzione ordinaria.

Di fatto, il ritorno dell’appalto integrato torna ad accelerare le operazioni per tutte le stazioni appaltanti.

Riccardo Perego, CEO di One Team, la vede così: “L’appalto integrato permette di fare in fretta soprattutto per le stazioni appaltanti non molto attrezzate. Possiamo dire che fa comodo a tutti tranne che al contribuente perché l’impresa in questo modo ha la possibilità di affidarsi a un suo progettista di fiducia e inevitabilmente il costo è quello che le fa comodo: nel caso “classico”, il progettista esegue il progetto non sapendo a chi sarà assegnato e lo affida alla stazione appaltante che a sua volta propone alle imprese di effettuare offerte al massimo ribasso sviluppando concorrenza, nel caso dell’appalto integrato, tutto questo non è possibile”.

Riccardo Perego, CEO di One Team Srl

Altro tema introdotto dal Nuovo Codice degli Appalti con l’appalto integrato è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa: il nuovo testo indica che l’offerta economicamente più vantaggiosa venga individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo e valutata in base a criteri oggettivi (aspetti qualitativi, ambientali o sociali) non ponendo un tetto al prezzo. L’oggetto dell’offerta riguarda sia il progetto esecutivo sia il prezzo e indica in maniera chiara il corrispettivo richiesto per la progettazione e l’esecuzione dell’opera.

Il Nuovo Codice degli Appalti introduce l’appalto integrato anche per premiare la spinta all’innovazione attraverso requisiti di sostenibilità e innovazione stessa. Anche qui però, Perego esprime perplessità: “Il tasto dolente è sempre quello della capacità della stazione appaltante: ci si può fidare? Ci sono sì i criteri premiali introdotti dal decreto 312/2021, ma restano un mero elenco poco chiaro e spesso non vengono applicati correttamente. Mancano anche forme di assistenza, indirizzamento e supporto in questo senso”.

A pochi giorni dall’entrata in vigore del Nuovo Codice degli Appalti dunque, restano alcune perplessità sull’appalto integrato e su quanto influisca l’offerta economica sulla effettiva qualità di un’opera. “Abbiamo – conclude Perego – bisogno di una maggiore ed effettiva spinta al miglioramento da parte di tutti i soggetti in campo”.

Codice Appalti

Alla luce dei lavori di definizione del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, con questo topic intentiamo raccogliere tutti gli approfondimenti e le notizie riguardante questo importante testo unico della normativa italiana.

Scopri di più

Digitalizzazione

News e approfondimenti che riguardano, in generale, l'adozione di processi e tecnologie digitali per la progettazione, la costruzione e la gestione dell'ambiente costruito.

Scopri di più

Leggi anche