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ISO 23386 e 23387: Verso la strutturazione univoca delle informazioni

Un contributo fondamentale lo danno ora la ISO 23386 e la ISO 23387, che con le loro indicazioni esprimono il tentativo di organizzare e regolare i dati del processo digitale secondo una strutturazione definita

Cosa succede quando a cose uguali corrispondono rappresentazioni diverse?

Come da sempre ci è stato spiegato in campo scientifico, l’unico modo affinché un dato possa risultare comunemente valido è determinato dalla sua capacità di essere oggettivo, affidabile, verificabile e condivisibile.

Nel settore delle costruzioni emerge la necessità di marciare verso questo obiettivo che porta con sé il tesoro della vera condivisione. È sempre più sentita dagli operatori della filiera delle costruzioni la necessità di individuare univocamente i dati che popolano il processo AEC per garantire un passaggio continuo e completo delle informazioni.

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Standardizzazione del dato

Negli anni una svolta decisiva ha riguardato la digitalizzazione del settore e in particolar modo, a partire dal 2013, sono stati tanti i tentativi di standardizzazione del dato. Un contributo fondamentale lo danno ora la ISO 23386 e la ISO 23387, che con le loro indicazioni esprimono il tentativo di organizzare e regolare i dati del processo digitale secondo una strutturazione definita.

È giusto precisare, per gli scettici della standardizzazione, che uniformare le indicazioni sui dati che popolano un processo significa rendere leggibile il processo senza, quindi, condizionare gli aspetti creativi che comunque ne fanno parte.

ISO 23386

La ISO 23386: Building information modelling and other digital processes used in construction — Methodology to describe, author and maintain properties in interconnected data dictionaries è uno Standard per la strutturazione dei dati digitali nel settore delle costruzioni.

Per comprendere al meglio il contributo fornito dallo Standard ISO 23386 è bene chiarire il significato di alcune parole in essa descritte, come:

  • Attributo
    elemento di dati che descrive solo un singolo dettaglio di una proprietà o un gruppo di proprietà.
    ES. Il nome di una proprietà, la definizione di un gruppo di proprietà.
  • Dizionario dei dati
    raccolta delle informazioni riguardo i dati
    ES. significato del dato, relazioni con altri dati, origine, utilizzo e formato.
  • Proprietà
    caratteristica inerente o acquisita di un articolo

Il dizionario dei dati, intesi come atomi informativi e utilizzati da milioni di soggetti in tutto il mondo, cambia evidentemente da un individuo all’altro, da un gruppo di attori specifici del processo ad un altro, ecc. Ciò è facilmente comprensibile considerando i differenti modi di approcciarsi dovuti alla legislazione di ogni Paese, alla cultura del luogo in cui si opera, alle esigenze generate da ciascun intervento o progetto, ecc.

Si rende così inevitabile la necessità di trovare un punto d’accordo tra le diverse realtà informative al fine di centrare l’obiettivo principe della digitalizzazione del mondo delle costruzioni, del BIM: l’interoperabilità del dato.

La ISO 23386, quindi, ha lo scopo di stabilire le regole per la definizione delle proprietà utilizzate nella costruzione e una metodologia per la loro creazione e manutenzione (“…defining properties used in construction and a methodology for authoring and maintaining them…). 

La soluzione qui proposta per l’ottenimento di un dato interoperabile e, quindi, leggibile oltre che coordinato per l’intero processo di vita della costruzione è:

  • Identificazione di attributi comuni;
  • Identificazione di regole di costruzione degli attributi.

Infatti, ritenendo difficile individuare ex ante gli attributi di tutti gli oggetti in sede normativa, lo Standard individua un processo utile e comune per strutturare la loro creazione.

Pertanto gli step di analisi partono dalla definizione delle singole proprietà e dei gruppi di proprietà, fino a definire la struttura di un dizionario dei dati condivisibili mediante l’uso di uno schema tabellare allegato allo standard stesso.

Così facendo si definiscono delle solide basi per l’avvio di un processo interoperabile e coordinato comuni ad ogni operatore, in cui tutte le informazioni rivestono, indipendentemente della situazione, una univoca definizione e rappresentazione.

ISO 23387

La ISO 23387: Building information modelling (BIM) — Data templates for construction objects used in the life cycle of any built asset — Concepts and principles definisce una “struttura di dati standardizzata” (modello di dati) per applicazioni BIM e i principi che la governano.

Con l’introduzione della ISO 19650 (parte 1 e parte 2), infatti, nasce la necessità di supportare la gestione e la produzione di informazioni dei processi aziendali in essa descritti.

Pertanto, il focus della ISO 23387 è la standardizzazione del dato che, in un processo volto al miglioramento e al digitale, risulta fondamentale per stabilire uno scambio affidabile di informazioni nel tempo oltre alla loro facile fruibilità e visualizzazione.

Gli strumenti fino ad oggi utilizzati e conosciuti per l’interoperabilità si identificano in:

  • Classi IFC;
  • Sistemi di classificazione.

È per questo che fra gli argomenti contemplati all’interno della ISO 23387 vi sono le regole utili al collegamento tra i modelli di dati e gli strumenti di trasmissione sopracitati (IFC/Sistemi di classificazione). Questo aspetto è analizzato e descritto nel documento attraverso tabelle e schemi di cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, si riportano alcuni esempi ...

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