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Le opere provvisionali nell'emergenza post-sisma. Analisi critica: due casi studio a Finale Emilia - P9

Atti del XV congresso ANIDIS 2013

La fase di emergenza che segue gli eventi sismici di carattere distruttivo, quali quelli che hanno interessato diversi centri storici di paesi emiliani nel maggio 2012, è caratterizzata nella sua prima parte da interventi di messa in sicurezza di natura transitoria e provvisionale. Essi si configurano comunque come opere strutturali vere e proprie che richiedono pertanto un progetto, che spesso deve combinare l’analisi approfondita, dovuta alla complessità dell’edificio storico e al suo quadro di danno, con la necessità di iniziare con urgenza le operazioni di messa in sicurezza. Vengono presentati gli interventi provvisionali di messa in sicurezza del Castello delle Rocche e di una torre piezometrica degli anni ‘20 del secolo scorso a Finale Emilia: in entrambi i casi si è dovuto ricorrere a soluzioni ad hoc, non rientranti nelle soluzioni standard codificate e ricorrenti. Sono illustrate le peculiarità dei manufatti, lo stato di danneggiamento riscontrato a seguito del sisma e le principali caratteristiche del progetto delle opere provvisionali. Particolare attenzione è rivolta alla ricostruzione dell’iter progettuale, all’individuazione dei vari elementi concomitanti e divergenti di vincolo (complessità-urgenza, sicurezza-preservazione delle caratteristiche storiche del bene), nonché alle problematiche pratiche e tecniche relative alle varie fasi e modalità realizzative.

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