GIOVEDI' 28 GENNAIO SI PRESENTERA' ALLA STAMPA , PER LA PRIMA VOLTA , LA NORMA APPROVATA CON LA LEGGE DI STABILITA' CHE EQUIPARA TUTTI I LIBERI PROFESSIONISTI ALLE PICCOLE MEDIE IMPRESE CON LA POSSIBILITA' DI CHIEDERE I #FONDI EUROPEI .
GIOVEDI' 28 GENNAIO SI PRESENTERA' ALLA STAMPA , PER LA PRIMA VOLTA , LA NORMA APPROVATA CON LA LEGGE DI STABILITA' CHE EQUIPARA TUTTI I LIBERI PROFESSIONISTI ALLE PICCOLE MEDIE IMPRESE CON LA POSSIBILITA' DI CHIEDERE I FONDI EUROPEI .
Nella legge di Stabilità è passato l’emendamento a firma dei senatori Antonio Milo ed Anna Cinzia Bonfrisco.
Milo: “I professionisti italiani, i quali producono il 15% del PIL , da oggi equiparati alle Piccole e Medie Imprese e dunque potranno chiedere i Fondi Europei POR e PON ”.
Stella (Presidente Confprofessioni ): “Siamo dinanzi ad un risultato storico che rilancia in Italia le professioni intellettuali . Adesso monitoreremo Regione per Regione il rispetto della nuova norma”.
Giovedì 28 Gennaio per la prima volta la norma davvero rivoluzionaria per l’Italia sarà presentata alla stampa con una conferenza stampa alla quale prenderà parte la Confprofessioni . La conferenza stampa si terrà alle ore 14 nella sala NASSIRIYA del Senato .
Interverranno i senatori firmatari dell’emendamento, Anna Cinzia Bonfrisco , Antonio Milo, e Gaetano Stella , Presidente Nazionale della Confprofessioni .
“I liberi professionisti italiani adesso sono equiparati alle Piccole Medie Imprese e dunque potranno puntare alle forme di finanziamenti Europei grazie a questo emendamento passato con l’ultima Legge di Stabilità” . Lo hanno dichiarato i senatori Antonio Milo ed Anna Cinzia Bonfrisco firmatari di tale emendamento . “ I Piani operativi POR e PON del Fondo sociale europeo (FSE) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), rientranti nella programmazione dei fondi strutturali europei 2014/2020, si intendono estesi anche ai liberi professionisti – hanno proseguito Milo e Bonfrisco - in quanto equiparati alle piccole e medie imprese come esercenti attività economica, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, dal titolo I dell'allegato alla raccomandazione 2013/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2013, e dall'articolo 2, punto 28), del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, ed espressamente individuati, dalle Linee d'azione per le libere professioni del Piano d'azione imprenditorialità 2020, come destinatari a tutti gli effetti dei fondi europei stanziati fino al 2020, sia diretti che erogati tramite Stati e regioni”. C’è il crollo dei redditi . “ I professionisti in Italia sono più di 1. 500.000 e producono ben il 15% del PIL italiano . Solo negli ultimi anni – hanno continuato Milo e Bonfrisco – il reddito medio dei professionisti è crollato di almeno il 18% e sul mercato continua ad esserci una forte disparità uomo – donna a svantaggio della figura femminile” .
Il risultato è frutto di una battaglia importante portata avanti costantemente dalla Confprofessioni . “ Si tratta di un grandissimo risultato – ha dichiarato
Gaetano Stella, Presidente Nazionale della Confprofessioni – adesso sotto il profilo economico sono equiparati alle PMI tutti quanti i lavoratori autonomi . Si apre una nuova era e questo potrà favorire il rilancio delle professioni intellettuali . La Confprofessioni attiverà una serie di iniziative per monitorare il funzionamento di questa norma regione per regione . Abbiamo lavorato incessantemente, prima presso la Commissione europea che nel 2014 ha presentato le Linee d'azione per sostenere l'attività delle professioni liberali, dove per la prima volta i professionisti vengono riconosciuti a tutti gli effetti destinatari dei fondi europei. Ma la battaglia più dura l'abbiamo sostenuta con le istituzioni politiche italiane per affermare il principio sacrosanto, sancito da una Raccomandazione della Commissione europea e da un Regolamento Ue, che anche i liberi professionisti italiani, svolgono un'attività economica al pari delle piccole e medie imprese e, pertanto, hanno il diritto di accedere ai piani operativi Por e Pon del Fondo sociale europeo e del Fondo europeo di sviluppo regionale della programmazione 2014/2020 . Tale risultato è il frutto di un inteso lavoro corale di Confprofessioni e di quanti hanno sostenuto la nostra battaglia».