Manovra 2020, Fondazione Inarcassa: assurdo abrogare sconto in fattura
Egidio Comodo, Presidente della Fondazione Inarcassa, interviene sulla decisione presa dalla commissione Bilancio del Senato in merito allo sconto in fattura che resterebbe solo per i grandi interventi.
Egidio Comodo, presidente della Fondazione Inarcassa, interviene sulla decisione presa dalla commissione Bilancio del Senato in merito alla cancellazione dello "sconto in fattura" che resterebbe solo per i grandi interventi.
Secondo Comodo la «soglia è ancora troppo elevata per i professionisti».
Sconto in fattura, Egidio Comodo: necessaria una soglia più bassa
«Eliminare totalmente lo sconto in fattura significa disincentivare la messa in sicurezza del patrimonio edilizio e avvantaggiare le sole imprese. Se da una parte apprezziamo il ripensamento da parte del Governo, dall’altra non possiamo ritenerci pienamente soddisfatti di questa misura correttiva che impone una soglia troppo alta, un ostacolo all’accesso dei nostri professionisti all’incentivo fiscale».
Egidio Comodo, presidente della Fondazione Inarcassa, commenta così l'emendamento alla manovra che ha dapprima abrogato lo sgravio in fattura di eco-bonus e sisma-bonus (già introdotto con l'art. 10 del dl crescita), e poi parzialmente riconfermato la misura con l'introduzione di una soglia di 200mila euro dei lavori, solo per gli interventi di ristrutturazione di primo livello, per le parti comuni degli edifici condominiali.
«A queste condizioni, in un momento di crisi di tutta la filiera dell’edilizia e soprattutto dei professionisti architetti e ingegneri, si rende inutilizzabile un importante strumento di rilancio degli interventi di riqualificazione energetica e consolidamento sismico» ha aggiunto.
«Per questo motivo lanciamo un appello al Governo per chiedere l’introduzione almeno di una soglia più bassa per i servizi d'ingegneria e architettura, 20mila euro, che tuteli anche il mercato del lavoro dei liberi professionisti» ha concluso il presidente Comodo.