Mapei per gli interventi di ripristino del calcestruzzo di ponti e viadotti

Calcestruzzo e grandi infrastrutture: durabilità e sostenibilità binomio imprescindibile

Il recupero del calcestruzzo è una delle sfide più importanti poste dall’architettura contemporanea. Mapei come affronta questo tema?

Marta Bovassi

Il ripristino del calcestruzzo delle grandi infrastrutture è una tematica diventata di primaria importanza, come purtroppo si evince anche dalle cronache di questi ultimi anni. Ciascun manufatto in calcestruzzo armato inizia a interagire con l’ambiente circostante sin dalla sua realizzazione. Fattori quali anidride carbonica, acqua, sostanze aggressive (cloruri e solfati), sollecitazioni termiche (gelo e disgelo), oltre a possibili errori di progettazione e realizzazione portano a vari tipi di degrado: efflorescenze e percolature, corrosione delle armature, fessurazioni, distacchi. Il ripristino del calcestruzzo è pertanto un’operazione che richiede conoscenze e competenze specifiche, dall’analisi delle cause del degrado alla definizione delle corrette tecniche di intervento e alla scelta delle tipologie di prodotti da utilizzare.

Il ripristino del calcestruzzo è disciplinato dalla normativa europea EN 1504 che definisce le principali proprietà chimico/fisiche e prestazionali dei prodotti da ripristino. Per garantire alla struttura la vita di servizio prevista dall’intervento, il materiale da ripristino, oltre a soddisfare i criteri e le prestazioni previsti dalla normativa vigente, deve soddisfare anche il principio della durabilità.

Mapei è da sempre sensibile a questa problematica e presso i nostri laboratori di Ricerca & Sviluppo lavoriamo ogni giorno per migliorare la durabilità del calcestruzzo con i nostri prodotti.

Giulio Morandini

Mapei da sempre pone grande attenzione alla valenza tecnologica dei suoi prodotti e ritiene molto importante che le tecnologie proposte siano durevoli nel tempo con grandi vantaggi in termini di sostenibilità e impatto ambientale: per il Gruppo Mapei, infatti, durabilità e sostenibilità sono un binomio imprescindibile. Con queste premessa è chiara la strategia di Mapei di proporre soluzioni specifiche per risolvere le più differenti problematiche. Nel caso del recupero del cemento armato le proposte per il recupero sono numerose e dipendono fortemente dall’ambiente in cui la struttura è inserita, dall’età del manufatto, dall’esposizione agli agenti atmosferici, dalla profondità del degrado, da interventi effettuati negli anni, dall’utilizzo nel tempo. Per ogni problema abbiamo una soluzione.

Per le infrastrutture, da qualche anno abbiamo sviluppato. MAPEGROUT EASY FLOW, una malta fibrorinforzata che può essere applicata con uno spessore variabile e che è molto apprezzata nella grande cantieristica perché è una malta polivalente. Può essere facilmente pompata e spruzzata per lunghe distanze e grandi altezze. È una soluzione utilizzata in molti dei viadotti autostradali su cui interveniamo.

Analisi sulle strutture e sui materiali pre-intervento

Solitamente da quali analisi di strutture e materiali si parte prima di proporre un intervento con i sistemi Mapei?

Giulio Morandini

Quando prendiamo in carico un cantiere per prima cosa partiamo da un’attenta analisi diagnostica per capire quali sono le cause che hanno scatenato il degrado della struttura. Solitamente si effettuano analisi chimiche per valutare la presenza e la profondità di eventuali sostanze aggressive, poi si vanno a valutare eventuali deficit dal punto di vista strutturale. Quindi, se necessario, suggeriamo delle prove di carico che consentono di capire qual è la resistenza residua della struttura e tante altre analisi specifiche a seconda della tipologia e del livello di degrado in cui si trova il manufatto in questione. Questa fase è di fondamentale importanza perché solo dopo aver avuto i dati della diagnostica si riesce a capire e a proporre il corretto ciclo di recupero.

In Mapei il laboratorio R&S funge anche da laboratorio prove. Perciò, se il cliente vuole avvalersi della nostra consulenza, siamo in grado di supportarlo anche nella fase di diagnostica.

Criteri per scegliere il prodotto più adatto all'intervento

Quali sono i criteri da tenere presente per scegliere il prodotto più adatto per un intervento di ripristino?

Giulio Morandini

Sicuramente il livello di aggressione dell’ambiente in cui la struttura è inserita, seguito dalla profondità e dal degrado in cui si trova e dallo spessore di ripristino che si deve fare, e poi la classe di uso della struttura. Questi sono i primi tre criteri che teniamo presenti quando andiamo a fare un primo sopralluogo. Perciò solo dopo aver fatto la diagnostica, dopo aver capito dove la struttura è inserita, dopo aver verificato lo spessore di ripristino e dopo la classe d’uso, siamo in grado di interfacciarci con il cliente per proporre il ciclo di prodotti che consideriamo più idoneo alla soluzione dei problemi posti dal cantiere.

Formulazione dei prodotti Mapei per il ripristino del calcestruzzo

E in laboratorio, come nasce un prodotto Mapei per il ripristino del calcestruzzo?

Marta Bovassi

La formulazione di un prodotto da ripristino è un processo che richiede tempo e studio sia nella definizione della composizione e nella determinazione delle caratteristiche che nella successiva valutazione. La fase iniziale è dedicata alla riproduzione di diversi formulati per scegliere gli ingredienti nel rispetto della qualità e della sostenibilità ambientale, combinandoli tra loro fino a ottenere una miscela che sia funzionale sotto tutti gli aspetti. Il formulato deve avere infatti una buona applicabilità e lavorabilità, in funzione del tipo di utilizzo previsto, per garantire facilità d’uso. Il formulato deve poi soddisfare tutte le prestazioni chimico, fisiche e meccaniche richieste dalle normative vigenti e quelle specifiche necessarie al suo utilizzo.

Come viene valutata la durabilità?

Marta Bovassi

La durabilità viene valutata studiando le principali caratteristiche quali l’adesione per garantire monoliticità con la struttura esistente, la stabilità dimensionale per contenere il ritiro causa di fessurazioni, la protezione contro l’ingresso dei principali agenti aggressivi. A garanzia della reale efficacia, i prodotti vengono studiati simulando le problematiche che si verificano all’esterno nelle condizioni di utilizzo, riproducendo le varie sollecitazioni a cui possono essere sottoposti. Con la collaborazione del nostro servizio tecnico, nell’area prove dei nostri laboratori, valutiamo la durabilità dei manufatti simulando le reali tipologie di miscelazione dei prodotti in cantiere e le reali fasi di applicazione.

Questo approccio ci permette di arrivare alla formulazione di prodotti le cui proprietà siano garantite anche nelle condizioni più critiche. La nostra attività non si limita però a formulare e studiare il singolo prodotto, ma studia, ricerca e valuta i benefici del ripristino effettuato con un sistema completo di prodotti atto a garantire la protezione delle armature, la riparazione ed il ripristino del calcestruzzo con prodotti strutturali e non, e soprattutto la protezione del calcestruzzo fondamentale per garantire la durabilità delle strutture.

Supporto tecnico Mapei in tutte le fasi dell'intervento

Oltre ai prodotti Mapei può offrire un servizio di assistenza in cantiere. Di cosa si tratta?

Giulio Morandini

Siamo in grado di offrire un’assistenza tecnica a 360 gradi! Mapei è nota nel settore proprio per questo e lo siamo già a partire dal ciclo composto da sopralluoghi, diagnostica e analisi. Affianchiamo inoltre le imprese sia nella proposta del ciclo di intervento che durante la fase di applicazione dei prodotti.

La nostra offerta, per quanto riguarda l’assistenza tecnica in cantiere, e non solo, è decisamente unica. Voglio inoltre sottolineare che questo supporto vale per tutti i cantieri: dal frontalino all’infrastruttura, dal piccolo al grande intervento. E prevede una presenza costante in cantiere soprattutto se è una diretta richiesta del cliente.

In Mapei, inoltre, come supporto a richieste e problemi, sono stati creati dei team di lavoro composti in buona parte da ingegneri. Ognuno di essi è preposto in maniera specifica a un dato problema: al ripristino e al recupero, alla parte di rinforzo, alla parte di risanamento e protezione e così via. Questi team sono iperspecializzati e composti da figure tecniche con competenze specifiche, in grado di rispondere a tutti i problemi e le esigenze di imprese, progettisti e committenti. Ogni intervento ha il suo team, che comunque è in grado di lavorare e confrontarsi con tutti gli altri.

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