Con Abitare il Tempo, da quest’anno nasce un binomio sempre più orientato al contract internazionale.
Verona, 24 settembre 2014 - «Il settore lapideo, con 3.300 aziende e 4 miliardi di euro di fatturato, cresce grazie all’export in grado di agganciare la domanda internazionale. Le nostre previsioni parlano di almeno un aumento del 5% annuo nel prossimo futuro, con ottime prospettive soprattutto sui mercati di Canada e Stati Uniti». Così Carlo Calenda, viceministro dello Sviluppo Economico, intervenendo questa mattina alla Fiera di Verona, al taglio del nastro della 49ª edizione di Marmomacc, manifestazione internazionale di riferimento per l’industria di marmi e graniti, in programma fino a sabato 27 settembre insieme ad Abitare il tempo, salone dedicato a design d’interni, soluzioni d’arredo e contract.
«Marmomacc – ha continuato Calenda – con oltre 140 nazioni di provenienza degli operatori, 45 delegazioni commerciali e 58 paesi presenti tra gli espositori, è un elemento importantissimo per mantenere la forza e la competitività del settore. È per questo che nel piano straordinario per il made in Italy investiremo l’anno prossimo su questa fiera, identificata tra le 15 rassegne top nazionali, 2 milioni di euro per aumentare l’incoming di buyer e le iniziative promozionali all’estero, potenziandone il già alto profilo internazionale e il valore di strumento strategico per il Paese».
All’inaugurazione, Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria ha dichiarato: «Questa è una fiera fondamentale per un settore, come quello della pietra naturale, che vede l’Italia leader al mondo, al quinto posto per quantitativi di produzione ma al primo per qualità, innovazione e tecnologie. Partecipo a questa manifestazione da almeno 25 anni perché qui trova senso tutta la filiera, dal prodotto grezzo alle tecnologie per l’estrazione e la lavorazione e, da questo anno, con Abitare il Tempo, sono presenti anche le applicazioni nel campo del design e dell’arredo, altri due comparti d’eccellenza del made in Italy».
Alla cerimonia di apertura hanno partecipato Flavio Tosi, sindaco di Verona, Marco Ambrosini, vicepresidente della Provincia di Verona, Massimo Giorgetti, assessore ai Lavori pubblici della Regione del Veneto ed Ettore Riello, presidente di Veronafiere. Presenti anche El Khdar Ahmed, console generale del Marocco, Ali El Halawani, console generale dell’Egitto, e Manish Prabhat, console generale dell’India a Milano.
«Oggi abbiamo la conferma di quanto le fiere siano uno strumento di politica industriale per lo sviluppo del Paese – ha commentato Riello – e la progettualità condivisa con le associazioni e le istituzioni, a partire da quelle del territorio veronese, non potrà che portare benefici alle imprese di due settori del manifatturiero italiano, come il marmo lapideo e il legno arredo, di assoluta eccellenza. Comparti ben rappresentati e promossi dal binomio Marmomacc e Abitare il Tempo, eventi complementari a livello di filiera e di promozione all’estero, in particolare per il mondo del contract».