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Massimo ribasso negli Appalti sotto al milione: il MIT chiede lumi all'ANAC

Massimo ribasso negli Appalti sotto al milione: il Mit chiede all'Anac di sciogliere il pasticcio del correttivo per risolvere il pasticcio del criterio di aggiudicazione da usare nelle procedure negoziate sotto al milione di euro che rischia di bloccare il mercato dei piccoli lavori

L'innalzamento da 1 a 2 milioni per la soglia di applicazione del massimo ribasso, ma solo per le procedure ordinarie (oltre a quelle con gara su progetto esecutivo) ha portato alla richiesta uffiiciale, da parte del MIT, di un parere sull'interpretazione da dare all'art.60 del Correttivo Appalti (d.lgs. 56/2017) che, appunto, ha apportato la modifica all'art.95, comma 4 del d.lgs. 50/2016.

Tale formulazione sembrerebbe tagliare fuori tutte le procedure negoziate a inviti, finora ammesse per assegnare le opere di importo fino al milione di euro. La conseguenza dell’innalzamento da 1 a 2 milioni per poter aggiudicare le gare anche con il massimo ribasso, invece di semplificare rischia di complicare la vita delle stazioni appaltanti, vietando il binomio massimo ribasso-procedura negoziata sotto il milione.

L'interpetazione del MIT
Il MIT, nella nota, anticipa la propria interpretazione, che farebbe salva la possibilità di aggiudicare al massimo ribasso con esclusione automatica delle offerte anomale anche nel procedure negoziate fino a un milione, "fermo restando l'obbligo di gara sulla base del progetto esecutivo". Questa sarebbe peraltro la soluzione auspicata da imprese e enti locali, che avevano richiesto l'innalzamento della soglia di applicazione del massimo ribasso per rendere più rapida la strada verso il cantiere dei "piccoli lavori".

Nella nota, il MIT chiede nello specifico all'Anac di chiarire se "sia possibile utilizzare il criterio del massimo ribasso, con facoltà di esclusione automatica delle offerte anomale, ovvero se tale possibilità, a seguito del correttivo, sia subordinata al ricorso alle procedure ordinarie, e, in tal caso, cosa si intenda per "procedure ordinarie".

In attesa della risposta di ANAC, il MIT quindi dà già un'indicazione sulla risposta che "attesa", sottolineando che l'intenzione era quella di semplificare l'assegnazione delle piccole gare, consentendo "l'utilizzo del minor prezzo con contestuale possibilità di utilizzo del metodo anti turbativa, fino alla soglia di due milioni di euro, innalzando, in tal modo, quella originariamente prevista fino a un milione di euro".