Migliorare l'ambiente costruito con la forza dei dati e della tecnologia

I Gemelli digitali al centro del ciclo di vita costruttivo

La gestione delle informazioni è fondamentale per il miglioramento del patrimonio edilizio. La corretta gestione dei dati può produrre infatti risultati molto significativi che, a parer mio, renderà in futuro i gemelli digitali al centro del ciclo di vita costruttivo.

Nonostante, la gestione dei dati rappresenta una delle sfide più impegnative nel processo di costruzione, credo sia anche una delle attività più gratificanti se effettuata correttamente.

La mancanza di una buona documentazione può infatti avere conseguenze disastrose, come nel caso del Ponte Morandi e altri incidenti simili in cui l'accesso a informazioni corrette e aggiornate avrebbe potuto fare la differenza.

Tuttavia, nonostante i decenni di sviluppo, la nostra industria edilizia non ha ancora fatto un passo decisivo nella gestione dei dati digitali.

I contratti di appalto per la maggior parte, non includono ancora requisiti per la gestione dei dati digitali, nonostante gli sforzi dei professionisti del settore e dei sostenitori del BIM, nonché l'esistenza da tempo di standard internazionali come l'ISO 19650.

In realtà, chiedere l'inclusione di requisiti digitali nei contratti potrebbe avere un impatto positivo a lungo termine.

I dati digitali vengono prodotti comunque, quindi perché non sfruttarli per altri scopi? Questi dati possono essere utilizzati per migliorare la qualità delle costruzioni, la manutenzione e la gestione degli edifici, nonché per fornire informazioni preziose per le future costruzioni.

Le ragioni alla base del basso tasso di adozione del processo di gestione digitale delle informazioni nel mondo delle costruzioni sono ancora oggetto di discussione.

Come evidenziato nella pubblicazione di RICS da me sviluppata, e nonostante il valore dimostrato da Google e dalle sue applicazioni come Google Maps, che rendono la navigazione e la ricerca di informazioni facili e veloci, molte persone continuano a essere scettiche sul valore di un processo di gestione digitale delle informazioni.

Non c’è dubbio che tutti noi comprendiamo l'importanza di avere qualcosa di simile come Google or Google Maps per il nostro patrimonio edilizio. E allora perché non lo abbiamo ancora realizzato?

Questo potrebbe essere dovuto a una mancanza di comprensione dei vantaggi o a fattori come la difficoltà di implementazione o la resistenza al cambiamento. Tuttavia, è importante sottolineare che, a lungo termine, la gestione digitale delle informazioni può avere un impatto significativo sulla efficienza e la produttività.

Immagina una semplice ricerca che ti permetta di conoscere in tempo reale il numero di operai che lavorano in un cantiere e la loro posizione, o di sapere in pochi minuti quante gru a torre ci sono e come stanno funzionando.

Migliorando l'efficienza del nostro patrimonio edilizio e, a un livello più ampio, della città, possiamo creare un ambiente migliore per tutti gli utenti, inclusi noi stessi.

Nel settore edilizio, la tecnologia e i dati hanno apportato miglioramenti come la progettazione digitale più rapida e efficiente, l'utilizzo di documenti digitali e un ambiente di lavoro più accogliente. Tuttavia, non si può dire che non ci sono ulteriori opportunità di miglioramento.

Quale percentuale dei dati digitali prodotti nell'edilizia viene effettivamente utilizzata durante il ciclo di vita dell'edificio e a lungo termine? Sarebbe vantaggioso se potessimo organizzare e ricercare i dati reali in modo più significativo per prendere decisioni basate sui dati e trarne beneficio per l'intera durata dell'edificio.

Il disastro della Grenfell Tower a Londra è un chiaro esempio di quanto il filo d'oro (Golden Thread) delle informazioni possa essere prezioso nel lungo periodo quando si tratta di proteggere la comunità dai danni.

Il nuovo disegno di legge ‘UK Safety Bill 2021’ sulla sicurezza degli edifici prevede un nuovo processo di inclusione del digitale per migliorare la salute e la sicurezza degli edifici e si spera che presto altri Paesi lo seguiranno.

Persone, processi e tecnologia

Ma per creare una cultura nel settore fortemente orientata ai dati, è essenziale la consapevolezza della sua importanza sia promossa e che sia assegnata una responsabilità specifica per la gestione dei dati ad un team dedicato.

Integrare la raccolta e l'analisi dei dati in tutti i processi aziendali e formare il personale su come utilizzare i dati per prendere decisioni più informate.

Per creare un gemello digitale dei nostri edifici in grado di generare informazioni significative in qualsiasi momento, è necessario identificare i dati chiave più importanti e implementare un sistema di gestione dei dati efficiente e inoltre utilizzare tecnologie avanzate per il monitoraggio e l'analisi dei dati. Dal punto di vista tecnico non esistono particolari restrizioni, qualsiasi caso d'uso dell’utilizzo di un gemello digitale può essere realizzato, quello che manca è una cultura basata sui dati.

Impariamo da chi è già riuscito! La guida di Google per creare una cultura basata sui dati (data-driven) enfatizza 3 elementi chiave: persone, processi e tecnologia.

Cosa impedisce al mondo delle costruzioni di adottare un sistema simile?

Il mondo delle costruzioni è ostacolato da un processo obsoleto e complesso, a partire dall'acquisizione degli edifici e delle infrastrutture. Inoltre, la mancanza di collaborazione tra le persone coinvolte in questo lungo ciclo di vita ne rende difficile la trasformazione. È necessario infatti cercare un'economia delle costruzioni in cui le attività e i processi decisionali siano guidati dai dati raccolti, archiviati e analizzati, ma soprattutto dobbiamo attivare una cultura data-driven predefinita.

Il mio discorso di apertura alla recente conferenza Digital Twin in Arabia Saudita ha sottolineato l'importanza di creare una cultura basata sui dati e di rendere i gemelli digitali al centro del processo costruttivo.

"Il mondo ha bisogno di sognatori che pensino in modo innovativo e facciano mosse coraggiose per cambiare positivamente il settore.

Paesi come l'Australia e l'Arabia Saudita che hanno già intrapreso questo viaggio e hanno iniziato con successo a richiedere e procurarsi i gemelli digitali insieme al bene fisico.

Dobbiamo ripensare in modo innovativo il modo in cui progettiamo, costruiamo e gestiamo il nostro patrimonio edilizio per lasciare alle future generazioni un ambiente resiliente, sostenibile, efficiente e redditizio.

La tecnologia è già disponibile, è compito di tutti guidare il cambiamento positivo per creare un mondo migliore attraverso la potenza dei dati e della tecnologia."