Misure urgenti eventi sismici 2016: professionisti tecnici in audizione in Senato
Una delegazione della Rete Professioni Tecniche è stata audita dalla Commissione Speciale che ha ricevuto le proposte dei professionisti tecnici in relazione alla conversione del decreto legge 55/2018.
Si è tenuta il 13 giugno l’audizione della Rete Professioni Tecniche presso la Commissione Speciale del Senato sulla conversione del decreto legge 55/2018 contenente ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni di territori interessati dagli eventi sismici verificatasi a far data dal 24 agosto 2016.
A seguito di questi ultimi, il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) del 1° settembre 2016 ha disposto la sospensione dei termini dei versamenti e degli adempimenti tributari e contributivi, nonché l’introduzione di alcune misure di agevolazione per il pagamento dei tributi sospesi. L’intervento normativo su tale tematica ha trovato esplicazione anzitutto nel decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229 e, successivamente, nel decreto-legge 29 maggio 2018, n. 55 recante ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria.
Nella fase di conversione del decreto-legge in questione la Rete ha avanzato alcune proposte di modifica ed integrazione che ritiene necessarie sulla base delle problematiche riscontrate sul campo. Per cominciare i professionisti tecnici hanno proposto la proroga per gli interventi di immediata esecuzione, i cosiddetti danni lievi. In seguito la RPT ha proposto la definizione di una disciplina uniforme dei procedimenti di riallineamento delle lievi difformità edilizie, al fine di accelerare l’attività di ricostruzione o di riparazione degli edifici privati. Un trattamento uniforme si chiede anche per gli interventi in edifici con difformità relative a periodi antecedenti gli eventi sismici (assenza o difformità dal permesso di costruire) e per gli interventi strutturali per la ricostruzione nelle zone dichiarate sismiche. Si è posto, inoltre, in evidenza la problematica degli interventi nelle aree agricole e delle aree naturali protette caratterizzate dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini e del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
“Abbiamo riscontrato un atteggiamento aperto e ricettivo da parte dei Senatori presenti all’audizione – ha dichiarato la Rete al termine dell’incontro -. Si sono detti ben disposti ad accogliere le proposte avanzate in sede di audizione e quelle che proporremo successivamente, raccogliendo in un documento organico anche le indicazioni che perverranno dai professionisti impegnati nei territori interessati.
“Confidiamo che l’approccio positivo possa sfociare in una collaborazione proficua e costruttiva, soprattutto nell’interesse delle comunità territoriali”.