Semplificazione
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PA: semplificazione e innovazione sociale

«La crisi è il momento delle svolte» diceva Albert Einstein

#ideeinrete - Rubrica a cura del Network Giovani Ingegneri

 

Una sintesi di uno degli interventi NGI al Congresso degli Ordini degli Ingegneri d’Italia tenutosi a Venezia a ottobre 2015, sul tema della Pubblica Amministrazione.

 

 

«La crisi è il momento delle svolte» diceva Albert Einstein.

In un periodo di forte riduzione delle risorse economiche come quello che stiamo vivendo, dove la necessità di reinventare un sistema è più forte che mai, noi ingegneri del Network Giovani, ci siamo infatti posti delle domande:

- come possiamo generare lavoro?

- come possiamo impiegare in modo più efficiente le risorse della PA?

- come possiamo far si che la fetta di mercato dedicata alla professione tecnica diventi più consistente?

E’ in quest’ottica che la semplificazione e l’efficienza, sono fondamentali per l’oggi e per favorire la crescita delle future generazioni. Sono infatti, i fattori determinanti per individuare il grado di Competitività di un Paese.

L’articolo 118 della Costituzione Italiana recita “Stato, Regioni, Province, Città Metropolitane e Comuni favoriscano l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale …” .

È chiaro come nell'applicazione effettiva ed efficace di questo principio risieda un elevato potenziale di innovazione, dichiarare infatti l’importanza della partecipazione attiva dei cittadini alle politiche pubbliche, significa spostare il focus del ruolo della P.A. da service provider a quello di service facilitator, ossia da soggetto che fornisce ed eroga servizi alla comunità, a soggetto che crea le condizioni perché certe cose avvengano nell’interesse della comunità stessa.

Le idee che nascono dal basso sono l’elemento abilitante di questo processo di innovazione sociale determinata dalla costruzione di una relazione di fiducia tra una rete di attori qualsiasi e l’Istituzione stessa.

Esempi concreti sono l’adozione di modelli di crowd-sourcing come:

1. “Procivibus” che, attraverso le tecnologie collaborative del web 2.0, consente ai cittadini ed agli operatori della Protezione Civile di collaborare con le Amministrazioni Locali nella costruzione della banca dati comunale e provinciale di supporto alla pianificazione d'emergenza.

2. system integrator “Venis 2011” utilizzato dal Comune di Venezia per fare dialogare cittadini e pubblica amministrazione e facilitare la fruizione dei servizi a disposizione.

3. “Qurami”, si tratta di un’applicazione, tramite cui prenotarsi per l’accettazione all’anagrafe o in ospedale, conoscere in tempo reale il numero esatto di persone davanti a sé e il tempo di attesa stimato e ricevere una notifica all’avvicinarsi del proprio turno. Il numeretto elettronico è del tutto equivalente a quello cartaceo.

Digitale, quindi, è un’attitudine al cambiamento che non può essere fermata o bloccata da processi datati.

La PA che vuole dare il suo contributo al progresso deve avvicinare i nativi digitali alle persone responsabili delle decisioni, i cosiddetti Iteams . Dotarsi di team di innovatori, portarli dentro le pubbliche amministrazioni, dare loro il tempo di studiare i problemi, capire i nodi, proporre le soluzioni.

Gli Ordini, gli ingegneri, noi, dobbiamo essere i protagonisti di questa rivoluzione, dobbiamo essere quegli innovatori che via via trovano soluzioni per rendere la pa più aperta e partecipata e pertanto efficiente.

La semplificazione amministrativa, intesa come rendere più facile, comprensibile, chiaro e snello il funzionamento dell’amministrazione, significa, accesso all’informazione e trasparenza, Freedom of Information Act, a cui i nuovi decreti si rivolgono definendo la carta digitale dei diritti, ossia un livello minimo dei diritti digitali degli utenti nei confronti di tutti i livelli amministrativi.

Semplificazione dei procedimenti significa anche, misure volte a migliorare il rapporto che ciascuno di noi ha, quotidianamente, con le strutture pubbliche. Citiamo un esempio.

TreC è una piattaforma elettronica che consente, ai Cittadini della Provincia Autonoma di Trento, di consultare in ogni momento tutti i propri referti on-line senza alcun limite temporale, ma anche di tenere un diario della propria salute, di consultare le ricette farmaceutiche e/o specialistiche, di pagare on line - con carta di credito - una o più prestazioni sanitarie e di gestire, comodamente, anche la cartella dei propri figli.

Sul fronte degli effetti per la cittadinanza le proiezioni elaborate, mostrano che ad esempio con una diffusione al

30% della popolazione si otterrebbero già risparmi diretti per circa 2mln di euro annui.
• Se il sistema fosse adottato dal 50% dei cittadini si arriverebbe a oltre 3mln di euro annui risparmiati.
• In una ipotesi di massimo utilizzo da parte dell’80% della popolazione si supererebbero i 5 milioni di euro annui.

Questi numeri e questi esempi concreti devono essere il volano di un nuovo modo di pensare, l’innovazione è il principale driver di sviluppo e serve per creare “scenari” nuovi.

Se questi risultati sono stati ottenuti in ambito sanitario, da un confronto diretto fra Istituzioni, cittadini e Ordini professionali, associazioni, patner, fornitori ecc., grazie anche al lavoro degli ingegneri, perché noi professionisti tecnici, viviamo ancora in un mondo di carte?

Perché non possiamo essere i promotori di una piattaforma elettronica che documenti in tempo reale l’iter procedurale di un progetto pubblico, o privato che sia, un archivio digitale di tutti i documenti? Pensate se fosse possibile accedere a tutte le informazioni e i progetti riferiti ad una particella catastale in tempo reale, i vincoli urbanistici, i progetti antecedenti, le sanzioni, l’archivio delle strutture… Pensate se potessimo inviare una pratica edilizia con un clic! E che questa, grazie ad un sistema a stella sia automaticamente inviata a tutti quegli Enti tenuti a rilasciare un parere, che svolgono la loro funzione contemporaneamente e non l’uno subordinato all’altro. Quanti e quali risparmi economici e temporali otterremo?

Gli ingegneri del network, sono quindi a disposizione per trovare assieme soluzioni innovative, a processi datati e poco efficienti.

 

"Il mondo che abbiamo creato ha problemi che non possono essere risolti

con lo stesso modo di pensare con cui li abbiamo creati."

(Albert Einstein)

 

Guarda il video dell'intervento: www.youtube.com/watch