Isolamento Acustico | Comfort e Salubrità | FASSA SRL
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Progettare l’isolamento acustico con soluzioni costruttive a secco

Approfondiamo il tema con un’intervista a Marco De Pieri, Referente Area Tecnica Sistema Gypsotech® di Fassa Bortolo.

Comfort acustico: cosa prescrive la normativa vigente

Per garantire prestazioni acustiche ottimali agli ambienti, a cosa deve prestare particolare attenzione il progettista?

Marco De Pieri

La progettazione acustica è un tema assai complesso. Sono molti, infatti, gli aspetti che un progettista deve valutare e tenere in considerazione. Dal punto di vista normativo, se si tratta di edifici di nuova costruzione, è necessario il rispetto dei requisiti acustici imposti dalla normativa vigente, nello specifico parliamo del DPCM 5/12/1997Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici”.

Il DPCM di riferimento riassume così i valori limite da rispettare in opera:

Inoltre, nel 2010 è stata pubblicata la norma UNI 11367 “Acustica in edilizia - Classificazione acustica delle unità immobiliari - Procedura di valutazione e verifica in opera” che riporta requisiti ancora più stringenti rispetto al DPCM. Questa norma tecnica introduce una nuova classificazione acustica delle unità immobiliari, suddivisa in classi da I a IV, dove la prima corrisponde al miglior isolamento acustico e la quarta la peggiore.

I valori limite contenuti nella norma sono i seguenti:

Ci tengo però a precisare che l’applicazione della norma UNI 11367 è volontaria, tuttavia, ciò non esclude che nei progetti/capitolati/appalti possa essere richiesto il rispetto di una specifica prestazione sulla base di questa norma. Ad esempio, il nuovo Decreto CAM, impone per le gare di appalto il raggiungimento della classe II e di altri parametri descritti nella UNI 11367.

Ricordo che il DPCM 5/12/97 e la norma UNI 11367 forniscono i valori di isolamento acustico misurati in opera (Rw). Sottolineo questo aspetto perché i valori riportati nelle schede tecniche di prodotto sono misurati in laboratorio e non sempre questi rispecchiano i valori misurati in opera. Perché? I test acustici sui sistemi realizzati in laboratorio vengono condotti in ambienti disconnessi fra loro. Ciò significa che i valori rilevati in laboratorio sono di norma superiori ai valori che si possono ottenere da prove in opera. Tutti sappiamo che in un comune cantiere possono essere presenti dei punti di “fuga”, ovvero i cosiddetti “ponti acustici”.

Un bravo progettista deve tenere in considerazione questa reale discrepanza tra valori misurati in laboratorio e valori misurati in opera. Deve inoltre saper identificare nel progetto/contesto eventuali punti di discontinuità e proporre le giuste soluzioni affinché vengano rispettati i parametri acustici previsti a progetto.

La normativa a disposizione riporta comunque tutte procedure di calcolo affinché il professionista possa ottenere un calcolo previsionale delle prestazioni.

Fassa Bortolo mette a disposizione del professionista anche una serie di rapporti di prova eseguiti sia in laboratorio che direttamente in cantiere. Per poterli consultare vi invito a contattare la nostra Assistenza Tecnica.

Marco De Pieri, Referente Area Tecnica Sistema Gypsotech® - Fassa Bortolo.

Come migliorare il comfort acustico nell’ambito della riqualificazione

Marco entriamo ora nel dettaglio tecnico della nostra intervista, perché scegliere di migliorare le caratteristiche acustiche e di conseguenza il comfort abitativo con i sistemi a secco? Quali sono i principali vantaggi?

Marco De Pieri

Rispetto a un sistema tradizionale, il sistema secco è composto da più elementi a densità variabile (lastre di cartongesso) interposti a materiali a bassa densità quali, ad esempio, i materiali isolanti come la lana minerale. Questa variazione della massa dell’elemento costruttivo (dal nome Legge della Massa), al variare della frequenza del suono, varia il potere fonoisolante del sistema. Quindi all’aumentare della frequenza, aumenta la capacità fonoisolante. Provo a spiegare meglio il concetto attraverso un esempio pratico.

Consideriamo una parete di 10 cm di spessore realizzata a secco composta da due lastre di cartongesso con all’interno un materassino isolante. Ho realizzato una parete interponendo tra loro densità differenti. Se realizzo una prova di isolamento acustico ottengo una performance molto più alta rispetto un sistema tradizionale, anch’esso di 10 cm di spessore, costituito da un foratino in laterizio e intonaco che hanno più o meno la stessa densità.

Pensiamo ora a una parete divisoria tra unità abitative. In questo caso, una parete realizzata con sistema tradizionale può raggiungere i 40-45 cm di spessore perché generalmente composta da due laterizi con interposto del materiale isolante. Diversamente, con i sistemi a secco posso realizzare una parete divisoria tra unità abitative in soli 21 cm di spessore a favore di una maggior superficie calpestabile e di conseguenza maggior superficie commerciale.

Oltre all’indubbio vantaggio in termini di spessore, con i sistemi a secco otteniamo anche una consistente riduzione delle tempistiche relative alla posa in opera. I sistemi a secco si posano velocemente poiché richiedono un tempo ridotto e limitato di asciugatura, come invece accade per i sistemi tradizionali.

Se utilizziamo quindi questi sistemi nell’ambito della ristrutturazione edilizia, quali sono i principali vantaggi?

Marco De Pieri

Come ben sappiamo, oggigiorno il tessuto urbano è composto da tanti immobili che devono essere riqualificati. La riqualificazione degli edifici esistenti porta con sé diverse problematiche da risolvere, tra cui anche quelle relative al raggiungimento di un adeguato comfort acustico degli ambienti.

Ad esempio, isolare acusticamente una parete divisoria tra unità immobiliari con sistemi tradizionali significa aumentare lo spessore della parete e di conseguenza portare a un sovraccarico della soletta. Se utilizziamo un sistema a secco, invece, il peso della controparete, a parità di prestazioni che si possono ottenere, è nettamente inferiore, circa 1/3 rispetto al peso di un sistema tradizionale.

Riduzione degli spessori, riduzione dei pesi e veloce posa in opera sono sicuramente i tre vantaggi che riscontriamo nell’ambito della riqualificazione.

Quali soluzioni propone al mercato Fassa per migliorare le caratteristiche acustiche degli ambienti? Si tratta di soluzioni adatte ad interventi solo in ambito residenziale o possono essere utilizzate anche in ambito pubblico (scuole, hotel, ristoranti, uffici, ospedali etc.)?

Marco De Pieri

Fassa propone al mercato un’ampia gamma di prodotti che di fatto non impongono limitazioni di installazione rispetto alla destinazione d'uso dell’ambiente. Ovviamente, ciascun prodotto deve essere scelto a seconda della prestazione acustica che si vuole ottenere e nel rispetto della norma di riferimento.

Nell’ambito della riqualificazione, non sempre è possibile raggiungere le prestazioni richieste dalla normativa. In questo caso, resta comunque l’impegno del progettista di apportare un miglioramento acustico all’ambiente in risposta alle esigenze della committenza.

Fassa propone un’ampia gamma di soluzioni a secco, parliamo nello specifico del Sistema Gypsotech®. I nostri sistemi si differenziano l’uno dall’altro a seconda della dimensione, dello spessore e tipologia di lastra utilizzata, più o meno prestazionale, così come in base alla tipologia di isolante utilizzato. Per guidare il progettista nella scelta della soluzione più adatta al suo progetto, Fassa mette a disposizione un servizio di Assistenza Tecnica altamente qualificato.

Gypsotech® Duplex dB e Gypsotech®Duplex dB-LIGNUM: il rumore dei vicini non è più un problema

Provo a sottoporti un’ipotetica esigenza di progetto da risolvere: il vicino di casa guarda spesso la televisione a volume medio-alto, discute con la moglie tutta la giornata e spesso in casa ospita i suoi nipoti. Quale soluzione Fassa mi consigli per migliorare il comfort acustico degli ambienti?

Marco De Pieri

Ci troviamo nell’ambito della riqualificazione, magari in un edificio degli anni ’60 che non rispetta nessun requisito acustico previsto dalla normativa vigente. Essendo nell’ambito della riqualificazione poi, lo spessore della soluzione che si andrà ad adottare gioca un ruolo importante. Quindi, se l'utente finale chiede di apportare un miglioramento acustico agli ambienti per non sentire la televisione del vicino e il parlato, sicuramente la soluzione da proporre è la realizzazione di una controparete. Possiamo in questo caso realizzare una controparete di soli 35 mm, se il sistema a secco viene incollato con apposita malta alla parete esistente, oppure di 45 mm di spessore se il sistema è installato su orditura metallica.

Ti sto parlando nello specifico, di realizzare una controparete con i pannelli Gypsotech® Duplex dB e Gypsotech®Duplex dB-LIGNUM di Fassa Bortolo. Questi pannelli sono in grado di unire elevate prestazioni di isolamento acustico ad uno spessore d’ingombro ridotto. Sono lastre speciali in cartongesso (Tipo DEFH1IR o Tipo A secondo EN 520) sul cui retro è stato incollato un pannello di agglomerato poliuretanico riciclato sp. 10 mm rivestito su ambo i lati con un tessuto non tessuto.

Gypsotech® Duplex dB e Gypsotech®Duplex dB-LIGNUM sfrutta il principio “Massa-Molla-Massa” che permette già alle medie frequenze, ad esempio in quella del parlato (a 500/1000 Hz), di ottenere elevate prestazioni acustiche rispetto alla sola muratura in laterizio, andando così ad intervenire sulle reali esigenze del cliente.

Inoltre, il pannello Gypsotech®Duplex dB-LIGNUM può essere installato anche in ambienti con condizione igrometriche di elevata umidità.

Nel nostro manuale tecnico sono riportate tutte le specifiche tecniche del prodotto e le diverse prove realizzate dall’Istituto Giordano con applicazione a parete, a soffitto e a pavimento.

Sui pannelli Gypsotech® Duplex dB e Gypsotech®Duplex dB-LIGNUM può essere realizzata qualsiasi finitura (tinteggiatura, carta da parati, etc.)?

Marco De Pieri

Una volta realizzato l’adeguato trattamento dei giunti, sui pannelli può essere applicata qualsiasi tipologia di finitura: dalla normale tinteggiatura su adeguato fondo fissativo, all’applicazione di una carta da parati fino alla realizzazione di una finitura in spessore come l’applicazione di un rivestimento in ceramica. A riguardo, Fassa propone una serie di prodotti complementari per la corretta finitura di ogni suo sistema costruttivo.

Tutti i rapporti di prova per l’isolamento acustico, schede tecniche e dichiarazioni di prestazione DOP sono scaricabili dal nostro sito.

Video

Duplex dB e dB LIGNUM - lastre cartongesso Gypsotech

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