Semplificazione
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Rete delle Professioni Tecniche: proposte per la semplificazione in edilizia, urbanistica e riuso

La mancata semplificazione ed armonizzazione dello sterminato corpus normativo del settore edilizio/urbanistico sta, alla lunga, determinando picchi di crisi ancora maggiori di quelli derivanti solo dal mercato

Questo è il motivo per cui intendiamo proporre una prima serie di modifiche normative che riteniamo particolarmente significative e, sostanzialmente, a costo zero per la P.A..

Il governo del territorio, nella pluralità delle sue accezioni (urbanistiche, edilizie e tecniche) già definita dalla Corte Costituzionale nelle sentenze del 2003, resta uno dei settori a più intensa regolazione normativa e amministrativa, anche per la presenza di valori e interessi differenziati e il sovrapporsi di una pluralità di attori e decisori.

La prima semplificazione necessaria sarebbe quella normativa a partire da una legge unitaria di principi delle materie di competenza statale (art. 117 Cost., comma 2°) ossia ordinamento civile (regime delle proprietà), ecosistemi, tutela della concorrenza, livelli essenziali delle prestazioni sul territorio nazionale, superando la logica dei principi fondamentali (art 117 Cost., comma 3°) che rinvia ad altra legislazione regionale e/o attuativa. Sarebbe in tal modo possibile innovare e semplificare, superando la legislazione stratificatasi dal 1942 in poi.

La seconda semplificazione è quella degli enti preposti, risolvendo sovrapposizioni ed una governance eccessivamente affollata: il superamento delle province è in corso ma non è la sola riforma in tal senso.

La terza semplificazione è quella organizzativa, tecnica e digitale: molto è stato avviato nei tempi più recenti ma occorre proseguire (ad esempio, sorvegliando la concreta attuazione della presentazione dei progetti e degli elaborati su supporti informatici).

Sulla semplificazione amministrativa (atti, procedimenti, termini) ormai molto è stato detto e fatto, con risultati ancora modesti e disomogenei sul territorio nazionale (DIA, SCIA, SUAP ecc.).

Per queste ragioni la Rete delle Professioni Tecniche ha ritenuto di collaborare alle politiche di semplificazione amministrative in atto, su iniziativa del Governo, apprezzandone appieno gli intenti e concentrando le proprie proposte su alcuni specifici punti, ritenuti innovativi e strategici per favorire la ripresa della crescita nel rispetto dei valori comuni.

Sulla materia ambientale il recente disegno di legge D’Alia prevede un’ampia delega, che può costituire una positiva occasione di innovazione. Abbiamo pertanto concentrato le nostra proposte sulle principali criticità presenti in materia urbanistica, edilizia, nonché sulla proposizione di misure correttive atte a migliorare i livelli di tutela del territorio in relazione alla relativa esposizione ai rischi naturali.

Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Progettisti e Conservatori
Consiglio Nazionale Chimici
Consiglio Nazionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali
Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati
Consiglio Nazionale Geologi
Consiglio Nazionale Ingegneri
Collegio Nazionale Periti agrari e Periti Agrari Laureati
Consiglio Nazionale Periti Industriali e Periti Industriali Laureati
Consiglio dell’Ordine Nazionale Tecnologi Alimentari


In allegato il documento con le proposte di semplificazione inviato il 22 gennaio 2014 dalla Rete delle Professioni Tecniche al Ministro D’Alia
 

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