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RIVOLUZIONE UE: ingegnere o architetto uguale imprenditore - effetto immediato di aprire l'accesso ai fondi UE

L'equiparazione all'imprenditorialità dei liberi professionisti - che acquisiscono pari diritti in materia di strumenti di sostegno Ue - è infatti la chiave di volta del nuovo sistema messo in piedi dalla Commissione europea.

Fonte: ANSA

Bruxelles ha avviato una rivoluzione copernicana con l'adozione del Piano d'azione per le libere professioni, che ha l'effetto immediato di aprire l'accesso ai fondi Ue alla categoria, finora esclusa in particolar modo in Italia.

L'equiparazione all'imprenditorialità dei liberi professionisti - che acquisiscono pari diritti in materia di strumenti di sostegno Ue - è infatti la chiave di volta del nuovo sistema messo in piedi dalla Commissione europea.

Il settore valeva a livello europeo 560 miliardi di euro nel 2010, per 3,7 milioni di realtà di liberi professionisti con 11 milioni di occupati. In Italia sono oltre 2 milioni gli iscritti agli ordini che producono reddito. "Per la prima volta i liberi professionisti diventano veri e propri imprenditori e come tali - ha assicurato il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani - avranno la possibilità di utilizzare tutti gli strumenti finanziari comunitari che hanno gli imprenditori".

Resta, però, da affrontare la questione dell'imposizione fiscale, che l'Adepp chiede diventi omogenea a livello Ue, altrimenti i professionisti italiani, i più 'tartassati', si troveranno sempre in svantaggio competitivo rispetto ai colleghi europei. Il Gruppo di lavoro Ue sulle libere professioni, che è stato ora reso permanente, ha ancora lavoro davanti a sé.