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Sblocca Italia, confermato il divieto per le Società d'Ingegneria di lavorare col privato

Stop all’emendamento presentato della deputata del PD Bonomo che avrebbe rimosso i vincoli di lavorare con committenti privati e sanato gli incarichi passati.

Le Società di Ingegneria continueranno a non poter lavorare con il settore privato. A confermarlo lo stop all’emendamento presentato della deputata del PD Bonomo che avrebbe rimosso i vincoli di lavorare con committenti privati e sanato gli incarichi passati.

A chiedere lo stralcio dell’emendamento è intervenuta l’onorevole Serena Pellegrino deputata di Sel della commissione Ambiente di Montecitorio, convinta che le società di ingegneria, cioè le società di capitale, non siano costituite di ingegneri iscritti all'Ordine e quindi prive degli obblighi deontologici di legge propri delle società tra professionisti (STP).
“Le grandi società di capitale – così ha commentato Serena Pellegrino - non hanno certo bisogno di garantirsi ulteriori fette di mercato”.

Nella realtà la questione risulta più complicata di quanto appaia e le osservazioni della parlamentare Pellegrino non tengono conto delle molteplicità delle piccole società di ingegneria, spesso costituite anche da altri professionisti tecnici.

Una situazione resa ancor più complessa a causa di una carenza legislativa che ha visto nascere, solo nel 2011, le STP, senza neanche dotarle degli strumenti per fronteggiare il mercato. Da allora infatti sono nate appena 300 STP, di cui solo 20 nell'ambito tecnico, a conferma della difficoltà di sviluppo di queste società.

Sulle STP è intervenuto anche il CNI sottolineando che le Società tra Professionisti sono nate per assicurare la possibilità di utilizzo di capitale privato nell'attività professionale secondo il principio, assolutamente condivisibile, dell'iscrizione all'Ordine. “Questo principio - ha ribadito il presidente del CNI Armando Zambrano - che garantisce libertà di concorrenza, ma nell'ambito di regole e condizioni uguali, deve essere rispettato anche dagli altri soggetti che intendono operare in maniera societaria nel campo professionale. Il nuovo Codice Deontologico impegna fortemente gli ingegneri nella tutela della legge e dell'ambiente ribadendone soprattutto quella funzione di sentinella della legalità”.