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Sostenibilità ed efficienza nel più grande centro commerciale d’Italia: la strategia impiantistica

Il CENTRO di Arese

Nato sull’area ex Alfa-FIAT e progettato dagli architetti di fama mondiale Michele De Lucchi, Davide Padoa di Design International e Arnaldo Zappa, IL CENTRO di Arese è il più grande mall mai realizzato in Italia in una sola fase e in soli due anni.
Il recupero di un’area industriale dismessa di tali proporzioni per destinarla a uso commerciale è stata declinata con un approccio orientato alla sostenibilità ambientale: le scelte impiantistiche hanno giocato in tal senso un ruolo primario nella mitigazione degli impatti.
L’edificio si pone pertanto come un’eccellenza anche dal punto di vista impiantistico, tanto che sta ottenendo la certificazione LEED Gold da parte dell’ente certificatore internazionale U.S. Green Building Council.

Figura 1 – Vista complessiva del CENTRO di Arese.

LA SFIDA IMPIANTISTICA
Le enormi dimensioni del complesso imponevano un attento controllo sia dei costi di primo investimento che di quelli gestionali e una precisa e semplice contabilizzazione dei consumi.
Un altro punto chiave era garantire ai consumatori il comfort climatico tutto l’anno, indipendentemente dalle condizioni esterne e dal negozio visitato.
Negli anni doveva infine essere garantita una flessibilità di gestione delle aree con la possibilità di cambio di destinazione d’uso dei locali per permettere l’eventuale avvicendarsi di tenants.

LA STRATEGIA IMPIANTISTICA
La climatizzazione del Centro è affidata a una molteplicità di impianti, ciascuno selezionato per ottimizzare efficienza e comfort in relazione alla destinazione d’uso servita.
Si sono innanzitutto sfruttate le reti di tele-riscaldamento e tele-raffreddamento alimentate dalla centrale energetica già presente nell’area (eredità della vecchia destinazione d’uso industriale).
Questa scelta asseconda infatti le prescrizioni che, in sede di Accordo di Programma e di relativa Valutazione Ambientale Strategica, prevedevano lo sfruttamento delle infrastrutture energetiche preesistenti.
La prescrizione è stata declinata valorizzando l’efficienza energetica mediante il potenziamento, rispetto alla situazione ex ante, della copertura dei carichi elettrici e termici da cogenerazione, senza introdurre pertanto ulteriori sorgenti di emissioni nell’area del nuovo centro commerciale.
Le reti di tele-riscaldamento e tele-raffreddamento alimentano direttamente le unità di trattamento aria dell’ipermercato garantendone la climatizzazione tutto l’anno. A servizio dell’ipermercato sono state installate infatti unità di trattamento aria con batterie idroniche che oltre al recupero del calore dell’aria espulsa consentono anche il free-cooling qualora l’entalpia dell’aria esterna risulti favorevole, riducendo ulteriormente i consumi energetici per climatizzazione.
Per la distribuzione dell’aria in ambiente sono stati previsti canali circolari forellinati in lamiera zincata preverniciata, che consentono grazie all’elevato effetto induttivo una uniforme diffusione dell’aria in qualsiasi stagione di funzionamento.
La climatizzazione dei negozi è affidata invece a un impianto ad anello d’acqua WLHP (Water Loop Heat Pumps) articolato prevalentemente su climatizzatori autonomi ad espansione diretta in pompa di calore reversibile per anello d’acqua, che garantiscono il comfort unendo all’alta efficienza energetica anche compattezza e facilità di installazione e manutenzione. In fase invernale, l’anello d’acqua è mantenuto in equilibrio mediante scambiatori a piastre (potenza = 3,6 MW) alimentati sul primario dalla rete di tele-riscaldamento già descritta in precedenza. In fase estiva il calore di condensazione dell’anello è invece smaltito da raffreddatori evaporativi (potenza = 7,5 MW).
Gli anelli idronici sono due, uno per il fronte sud e uno per il fronte nord, entrambi a ritorno inverso per favorire il bilanciamento della rete, per uno sviluppo complessivo delle sole reti principali di circa 2,5 km.
L’anello, come anche tutti gli impianti, è stato realizzato in modo tale da essere conforme alle più recenti norme in materia antisismica, in particolare per quanto riguarda i sistemi di ancoraggio e staffaggio. Merita sicuramente un cenno l'impianto antincendio, costituito da un sistema di estrazione forzata fumo e calore, progettato secondo norma la norma UNI 9494-2, e da impianto sprinkler costituito da più di 15.000 testine.
L’aria primaria è assicurata mediante delle Unità Trattamento Aria dotate di recupero statico (portata aria complessiva @ 230.000 m3/h) atte ad inviare l’aria in modo diretto, senza trattamenti termici ai climatizzatori autonomi.


Figura 2 - Vista delle gallerie del CENTRO di Arese.

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