Superbonus e cessione dei crediti, proroghe in vista: unifamiliari al 30 settembre, remissione in bonis per le comunicazioni post 31 marzo

Per l'ennesima volta, cambiano le regole sulle cessioni dei crediti del Superbonus: sia chiaro, non è un nuovo terremoto, nel senso che i paletti generali del Decreto Stop Cessioni (11/2023) restano, ma da quanto emerge dagli emendamenti che saranno approvati in Commissione Finanze alla Camera nel pomeriggio di mercoledì 22 marzo, ci sono delle novità anche di rilievo in materia.

Ricordando che il DL 11/2023 dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (16 febbraio) e che siamo al capitolo 'rumors', vediamo le novità che il MEF avrebbe avvallato e che quindi saranno inseriti nel testo emendato della Camera, che poi andrà al Senato dal 4 aprile per l'esame conclusivo verso la conclusione della conversione in legge.

Comunicazioni cessioni e sconti anno 2022 e precedenti: proroga al 30 novembre con la remissione in bonis

Abbiamo, recentemente, avvisato i lettori dell'imminente doppia scadenza (31/3 per le comunicazioni online al Fisco, 24/3 per le asseverazioni ENEA in caso di SuperEcobonus) relativa alla comunicazione delle opzioni alternative (sconti in fattura/cessioni del credito) relative agli interventi eseguiti sulle singole unità immobiliari e sulle parti comuni degli edifici per quel che riguarda le spese per interventi edilizi sostenute nel 2022 e le rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese effettuate nel 2020 e nel 2021.

Nel pacchetto di emendamenti al DL Cessioni, c'è una novità di assoluto rilievo in tal senso: si tratta della possibilità di posticipare la comunicazione alle Entrate (fino al 30 novembre) tramite l'istituto della remissione in bonis, con pagamento di una sanzione di 250 euro.

Chiunque, quindi, abbia una procedura di cessione avviata (basta la manifestazione di interesse con la banca/istituto di credito), potrà presentare l'opzione entro fine novembre.

Proroga Superbonus unifamiliari al 30 settembre 2023

Confermata anche la proroga, dal 31 marzo al 30 settembre 2023, del termine per prendere il Superbonus al 110% per le villette e le unità autonome ed indipendenti i cui lavori siano stati realizzati per almeno il 30% al 30 settembre 2022.

Ciò significa che le case unifamiliari sulle quali, entro il 30 settembre 2022, sono stati completati almeno il 30% dei lavori (SAL) prenderanno il Superbonus nella vecchia aliquota maggiorata per le spese sostenute fino al 30 giugno.

Attenzione: spese sostenute non significa lavori completamente terminati, visto che si ragiona col criterio di cassa.

Superbonus: 10 anni per prendere la detrazione

Un altro emendamento che sarà approvato prevede invece l'allungamento della possibilità di beneficiare della detrazione: 10 anni al posto degli attuali 5.

Cessioni ok per barriere architettoniche, ONLUS, case popolari, zone terremotate

Lo stop delle cessioni e dello sconto in fattura non opererà - dal 17/2 in poi - per alcuni tipi di lavori che godranno di un'esenzione speciale. Si tratta di:

• lavori inerenti l'eliminazione delle barriere architettoniche (che possono prendere diversi tipi di bonus, dal
• Ristrutturazioni al Barriere 75% fino al Superbonus se sono 'trainati');
• interventi edilizi di enti di edilizia popolare, ONLUS;
• interventi edilizi in zone terremotate (da capire se solo Sismabonus o anche Ecobonus secco).

Edilizia libera: ok all'autocertificazione

Per quel che riguarda i lavori di edilizia libera (cioè assentibili senza CILA-S o permesso edilizio), per la permanenza della possibilità di beneficiare dello sconto in fattura o della cessione del credito sarà sufficiente un'autocertificazione  (a firma del committente e del fornitore) inerente la data del contratto (avviato prima del 17/2) oppure la ricevuta di un bonifico inerente l'acquisto dei materiali.

Sismabonus Acquisti e Bonus Acquisti IVA: ok con permesso richiesto entro il 16 febbraio

Per quel che riguarda i bonus "acquisti", infine, si va verso questa soluzione: ok alla cessione in caso di autorizzazione edilizia chiesta entro il 16 febbraio.