Uso di metodologie elettromagnetiche non invasive per lo studio dell'effetto delle frane sui ponti
Il progetto di ricerca biennale presentato da Luigi Capozzoli (CNR - IMAA) alle "Giornate Studio Fabre" di Perugia utilizza tecniche geofisiche non invasive, come geoelettrica e georadar, per monitorare frane e stabilità dei ponti. L'iniziativa introduce metodologie innovative, tra cui sensori in pozzi e georadar contactless tramite droni, per migliorare l'affidabilità delle analisi e garantire maggiore sicurezza infrastrutturale.