Rigidità dielettrica: come si misura nei materiali isolanti?
Scopri come le normative EN 60243-1 e ASTM D149 regolano i test di rigidità dielettrica per materiali isolanti solidi, garantendo sicurezza e qualità nelle applicazioni elettriche.
Scopri come le normative EN 60243-1 e ASTM D149 regolano i test di rigidità dielettrica per materiali isolanti solidi, garantendo sicurezza e qualità nelle applicazioni elettriche.
Versatili e performanti, le resine liquide impermeabilizzanti sono oggi una scelta strategica per il progettista. Regolate da normative europee e nazionali, si distinguono per durabilità, sicurezza, sostenibilità e velocità di applicazione. Ma cosa sono? Quali vantaggi offrono? Quali norme ne regolamentano l’uso?
Dal 9 novembre i produttori di apparecchi a combustibile solido dovranno conformarsi alle nuove norme EN 16510 per ottenere la marcatura CE, migliorando qualità, sicurezza ed efficienza. Istituto Giordano offre supporto certificativo e tecnico per facilitare la transizione normativa e rafforzare la competitività sul mercato europeo.
Scopri le novità del nuovo Regolamento Prodotti da Costruzione (CPR) nel webinar gratuito organizzato da Istituto Giordano e ANIT il 6 giugno 2025. Un’occasione per aggiornarsi su conformità, prodotti e processi.
La nuova UNI 11493-1:2025 aggiorna i criteri per progettazione, posa e manutenzione delle piastrellature ceramiche. Tra le novità: definizione di “posa a strato compatto”, revisione delle tecniche applicative, nuove indicazioni sulla manutenzione e sul massetto di supporto secondo la UNI 11944.
Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici ha rafforzato l’obbligo per i produttori di certificare il corretto montaggio dei dispositivi di sicurezza stradale, rendendo operativa una norma già esistente grazie alle recenti circolari ANSFISA-CSLLPP. La procedura UX79, aggiornata da UNICMI, fornisce uno strumento operativo condiviso per garantire tracciabilità, responsabilità e sicurezza nel settore.
La norma EN 45545 definisce i requisiti europei per la protezione antincendio nei veicoli ferroviari, con l’obiettivo di ridurre rischi, contenere la propagazione del fuoco e garantire la sicurezza di passeggeri e personale. In particolare, la EN 45545-2 stabilisce le caratteristiche che materiali e componenti devono rispettare, in base a classificazioni di rischio e metodi di prova specifici.
Le tettoie sono strutture leggere progettate principalmente per offrire protezione dagli agenti atmosferici e, in alcuni casi, per ampliare gli spazi abitativi. La loro costruzione è soggetta alle normative edilizie e quelle urbanistiche locali, le quali prevedono diverso iter autorizzativo, quali SCIA, CILA o PdC. La sentenza del TAR Campania n. 1221/2025 evidenzia come il mancato rispetto di tali obblighi autorizzativi possa portare alla demolizione delle opere abusive anche nel caso di interventi apparentemente secondari.
Paola Marone evidenzia l’urgenza di riqualificare il patrimonio edilizio italiano, obsoleto ed energivoro, con incentivi stabili, inclusivi e integrati a criteri ambientali e strutturali. Serve una riforma normativa organica e una roadmap chiara e duratura per garantire coerenza legislativa, sostenibilità e sicurezza del costruito.
Il nuovo fib Model Code 2020 e il prossimo Eurocodice 2 introducono importanti novità nella progettazione di ancoraggi e sovrapposizioni delle barre nervate rispetto alle norme attuali. L’articolo analizza le nuove regole del MC2020, i fattori che influenzano la resistenza degli ancoraggi e confronta le nuove disposizioni con quelle della bozza dell’Eurocodice 2.
Il condono edilizio è una misura straordinaria che ha contribuito alla regolarizzazione di numerosi abusi edilizi. Esso ha avuto un’evoluzione temporale complessa, fino ad arrivare al terzo condono, il quale ha introdotto criteri più rigorosi rispetto ai precedenti condoni. Tuttavia, con la sentenza del TAR Lazio, si evidenzia come determinati vincoli possano impedire la sanatoria di opere abusive, sottolineando che il rispetto delle normative è essenziale per preservare l’interesse pubblico e la tutela dei luoghi sensibili, pur in presenza di abusi pregressi.
Esistono diverse tipologie di lucernari, aperture in copertura che favoriscono l’ingresso di luce naturale e migliorano la ventilazione degli ambienti, contribuendo al risparmio energetico. Ma gli abusi non sono tutti uguali, principalmente se datati precedentemente all’introduzione delle prime disposizioni urbanistiche (L. 1150/42). Un caso giudiziario rappresentativo della possibile regolarizzazione di abuso datato è la sentenza del TAR delle Marche n. 38/2025, la quale illustra come la presenza storica di un’apertura nel solaio, attestata da documentazione fotografica e planimetrie del 1940, abbia portato all’annullamento di un’ordinanza di demolizione, riconoscendo la legittimità di un lucernario preesistente.
Il Laboratorio di Resistenza al Fuoco di Istituto Giordano, attivo dagli anni ’80, è oggi un centro accreditato e notificato a livello nazionale ed europeo per prove e certificazioni di resistenza al fuoco su prodotti da costruzione. Con oltre quarant’anni di esperienza, offre servizi altamente specializzati su vasta scala, mantenendo un ruolo di riferimento per il settore.
Il prof. Giuseppe Carlo Marano invita a superare l'approccio prescrittivo nel mondo del calcestruzzo, puntando su prestazioni, durabilità e nuove competenze. L’innovazione passa anche da figure specializzate e tecnologie come l’intelligenza artificiale.
La saldatura è un processo che unisce permanentemente componenti in acciaio tramite fusione, rendendo i prodotti assemblabili anche in cantiere. Le NTC2018 richiedono l’uso di procedimenti all’arco elettrico, salvo eccezioni documentate.
La sopraelevazione, definita come l'aggiunta di piani a un edificio esistente, è distinta da una semplice ristrutturazione poiché comporta un ampliamento verticale, inoltre potrebbe pregiudicare la sicurezza statica e la privacy. La sentenza della Corte di Cassazione n. 1341/2025 funge da esempio emblematico, confermando l'obbligo di demolizione per una sopraelevazione realizzata in violazione delle norme sulle distanze, perché tale violazione pregiudica la privacy nelle proprietà limitrofe.
In un dialogo ricco di spunti, l’ing. Giuseppe Marchese – CEO di Sustaindigit – affronta con Ingenio i grandi cambiamenti che attendono il mondo del calcestruzzo. Innovazione, sostenibilità e digitalizzazione impongono una revisione della normativa: serve un modello prestazionale, capace di valorizzare competenze e tecnologie lungo l’intera filiera. Un’intervista che guarda al futuro del costruire.
La norma UNI ISO 16316:2025, recentemente adottata in Italia, standardizza i test per valutare la resistenza di finestre, porte e facciate continue ai detriti trasportati dal vento durante tempeste estreme. Basata su esperienze statunitensi e sugli standard ASTM, introduce prove di impatto da detriti e resistenza alla pressione ciclica, migliorando la sicurezza degli edifici e offrendo un riferimento chiaro per produttori e progettisti.
Cosa significa davvero progettare una struttura in calcestruzzo armato destinata a durare 100 anni? È solo una promessa ottimistica o oggi esistono davvero strumenti tecnici e normativi per farlo con rigore e affidabilità?
A queste e altre domande fondamentali per il settore risponde Giovanni Plizzari, professore ordinario presso l’Università di Brescia e coordinatore della commissione che sta rivedendo il capitolo dedicato al calcestruzzo nelle Norme Tecniche per le Costruzioni.
Un’intervista che offre non solo una visione sulla direzione della normativa italiana, ma anche una riflessione profonda sul ruolo delle prestazioni, sulla fine delle prescrizioni rigide e sull’opportunità – ormai concreta – di realizzare opere più durevoli e più intelligenti.
L’approccio prescrittivo della UNI 11104 limita l’innovazione nel settore del calcestruzzo. Enricomaria Gastaldo Brac di PENETRON evidenzia la necessità di un modello prestazionale basato su parametri di durabilità per costruzioni più affidabili e sostenibili.
L’art. 65 del DPR 380/2001 riguarda la denuncia dei lavori edili, con particolare attenzione alle opere realizzate con materiali e sistemi costruttivi specificati dalle normative tecniche vigenti. Con il parte dell'area geologia, suoli e sismica dell'Emilia Romagna, è stato chiarito che gli interventi IPRiPI non rientrano negli obblighi di denuncia previsti dall'Art. 65, a condizione che i materiali utilizzati non siano soggetti a tali normative.
Il Centro Nazionale di Studi Urbanistici evidenzia criticità nel Disegno di Legge 1309, sottolineando la necessità di una riforma normativa urbanistica per affrontare le problematiche di gestione edilizia, in particolare a Milano. Propone un aggiornamento legislativo per garantire strumenti urbanistici adeguati, migliorare la regolamentazione degli interventi edilizi e favorire una rigenerazione urbana efficace.
Il Decreto Ministeriale n. 127/2024 introduce nuove regole per il recupero dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione, stabilendo criteri per la loro trasformazione in aggregati riutilizzabili e imponendo alle aziende l'adeguamento entro il 25 marzo 2025. Per facilitare la conformità, Istituto Giordano offre una guida gratuita e supporto nella certificazione e nei test di laboratorio.
In vista della scadenza sulle osservazioni riguardanti la UNI 11104, in inchiesta pubblica fino al 23 marzo, Michel Di Tommaso propone un modello prestazionale basato su prove sperimentali per garantire durabilità e sostenibilità, superando vincoli arbitrari su materiali e miscele. Leggi l'intervista integrale.