Data Pubblicazione:

Umbria: banca dati dei fabbricati utile per i rilievi post sisma

Nella banca dati dei fabbricati, in formato Open Data e realizzata dal Sistema Informativo Geografico della Regione Umbria, per ogni singolo cassone edilizio è possibile conoscere il foglio e la particella catastale di riferimento, il numero dei piani fuori terra, lo stato di costruzione del fabbricato e la data del rilievo

Un esempio di corretta, sensata e soprattutto propedeutica applicazione degli open data ad un'opera di concreta utilità è quella che arriva dalla banca dati dei fabbricati della Regione Umbria, realizzata dal Sistema Informativo Geografico della regione, e che sta consentendo ai tecnici di portare avanti l'attività di censimento dei danni e di agibilità degli edifici colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso.

La banca dati, ad intera copertura regionale, consente per ogni singolo cassone edilizio di conoscere il foglio e la particella catastale di riferimento, il numero dei piani fuori terra, lo stato di costruzione del fabbricato e la data del rilievo. "Si tratta di informazioni accurate e precise circa il patrimonio edilizio preesistente nelle località colpite - ha sottolineato Antonio Bartolini, assessore regionale all'innovazione -, che vengono naturalmente messe a disposizione per agevolare la fase di rilevazione dei danni e la predisposizione dei progetti di ricostruzione".

I dati sono completamente gratuiti, messi a disposizione in modalità Open GeoData. La banca dati dei fabbricati è ad intera copertura regionale e riguarda circa 440.000 edifici. Per reperire le informazioni necessarie, è sufficiente collegarsi al portale regionale Umbria Geo: per visualizzare i dati invece è sufficiente accedere al link specifico.

I servizi che la Regione Umbria mette a disposizioni sui dati pubblicati dal punto di vista statistico in merito al territorio edificato sono reperibili on line. Le eventuali richieste di approfondimento per quanto messo a disposizione della Regione Umbria possono essere inoltrate a umbriageo@regione.umbria.it o contattando direttamente la struttura regionale responsabile dell'infrastruttura geografica regionale.