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Un progetto in BIM: ampliamento e riqualificazione del Terminal del Golfo – La Spezia

Perchè Exa Engineering ha scelto il BIM per l'ampliamento del Terminal del Golfo – La Spezia

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Perché Exa Engineering Srl ha scelto TEKLA STRUCTURES

Per Exa Engineering la realizzazione del progetto “Ampliamento Terminal del Golfo – La Spezia” premiato come ‘Total BIM Project’ al Tekla BIM Award Italia 2018, costituisce già di per sé una sfida per fornire al cliente una progettazione completa ed esaustiva che copra una superficie di oltre 12 ettari e comprenda edifici, infrastrutture, reti e servizi e avere un controllo totale nell’esecuzione dei lavori. Exa Engineering, tramite il modello BIM realizzato con Tekla Structures, ha rappresentato in dettaglio ogni elemento contenuto nel nuovo Terminal: palancolati, barre di armatura, servizi quali reti, canalizzazioni e pozzetti. Per semplificare la gestione del modello, questo è stato suddiviso in diverse WBS (unità costruttive) tutte georeferenziate rispetto ad un preciso punto opportunamente rilevato in situ. La loro combinazione è stata poi ottenuta in un unico modello con lo scopo di controllare ed eventualmente correggere le interferenze.

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rapporto Terminal e città - via exaweb 

Tutto questo è stato possibile esclusivamente grazie a Tekla Structures che permette una rapida e facile modellazione di elementi strutturali anche complessi e di differente natura. La facilità nella gestione delle marcature degli oggetti ha inoltre permesso la creazione di marche delle barre di armatura in modo da catalogarle non solo in relazione alla WBS cui fanno riferimento ma anche alla parte (solaio, trave, pilastro, etc.) e alla fase di getto. 

"Tekla Structures ha permesso, grazie alla dettagliata marcatura delle barre di armatura, di avere a disposizione le distinte per ogni WBS e quindi di ridurre al minimo gli errori in fase di posa".

"Grazie a Tekla Structures la possibilità di inserire punti di controllo georeferenziati nel modello BIM è stata fondamentale per la localizzazione dei pozzetti di ispezione delle reti (idrauliche e elettriche) e il tracciamento dei profili delle condotte".

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stato di fatto e di progetto - via issuu.com/exaengineering

L’area d’intervento è situata all’interno del golfo di La Spezia, sulla costa della parte terminale dell’insenatura; l’area su cui sorge il Terminal del Golfo ha una matrice prettamente industriale, è inserita in un contesto urbano e fortemente antropizzato ed è collegata alle infrastrutture viarie attraverso il varco cittadino situato in Viale San Bartolomeo e mediante il raccordo ferroviario che corre lungo la stessa viabilità urbana. 

Attualmente la società Terminal del golfo ha in concessione un’area portuale di circa 42.500 mq con tre banchine per un totale di 337 metri lineari. Tuttavia la tipologia degli accosti risulta obsoleta a causa delle caratteristiche tecniche quali la profondità dei fondali e le dimensioni in lunghezza degli accosti, pertanto la Terminal del golfo ha deciso di dare attuazione al piano di ampliamento e riqualificazione del Terminal in attuazione del Piano Regolatore Portuale di La Spezia.

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Il piano prevede un incremento dei piazzali a mare di circa 80.000 mq consentendo la creazione di banchine operative capaci di accogliere l’attracco di navi lunghe fino a 350 m come le imbarcazioni tipo PANAMX e POST PANAMAX.

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fotoinserimento - via exaweb

Caratteristiche del progetto

Il progetto esecutivo e costruttivo del nuovo Terminal del Golfo prevede la realizzazione di un’area portuale di più di 120.000 m² dotata di circa 770 m di banchine operative, con la messa in opera di oltre 13.000 T di acciaio, 36.000 m³ di calcestruzzo, 3.700 T di barre di armatura e 50 km di reti impiantistiche.
Il layout del Terminal è suddiviso in quattro macro-aree funzionali: gli spazi operativi, costituiti dalle banchine e dalle aree di movimentazione, che rappresentano il cuore del Terminal; il gate d’accesso con le funzioni doganali; l’area dei servizi tecnici; l’area del personale.
Particolare attenzione è stata posta alle fasi realizzative del progetto, con lo scopo di rendere operativa la banchina principale nel più breve tempo possibile e allo stesso tempo di garantire la continuità funzionale del Terminal. Per tale motivo come prima operazione, è stato realizzato il ‘pennello’ per mezzo di una struttura di palancolati a ‘cofferdam’ con doppio ritegno e soletta in calcestruzzo armato di collegamento. Data la scarsa natura del terreno di fondale, è stato previsto il consolidamento per mezzo di pali di ghiaia da realizzare in mare prima delle opere di ritegno. In seguito alla realizzazione del pennello principale, che richiede anche la stesura delle infrastrutture per l’alimentazione delle gru e della rete antincendio, si è eseguita l’infissione dei palancolati fino a chiudere l’area di ampliamento in prossimità della presa del diffusore della centrale Enel. In concomitanza con la realizzazione della vasca di colmata sono stati realizzati i riempimenti. Per ridurre infine i cedimenti in fase di utilizzazione, sono state previste delle stese di carico prima del completamento dei piazzali.
Il progetto è stato sviluppato e realizzato integralmente in ambiente BIM. EXA Engineering ha utilizzato il software Tekla Structures per la progettazione architettonica e strutturale

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Exa Engineering Srl nasce nel 1998 da un gruppo di progettisti provenienti da esperienze di collaborazione con imprese e con società di ingegneria. Negli anni Exa Engineering ha visto aumentare le dimensioni della società, portando al suo interno, oltre al personale amministrativo e commerciale, nuove figure professionali, arrivando a fornire ai propri clienti un prodotto di alta qualità ingegneristica.


Trimble Solutions, in origine Tekla , è stata fondata nel 1966 e ha clienti in oltre 100 paesi al mondo. Ha uffici in 15 paesi, e può contare su una rete globale di partner affidabile e competente. Nel 2011 Tekla è entrata a far parte del gruppo Trimble, dal 2016 ha assunto il nome di Trimble Solutions. 

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immagini (se non diversamente specificato) tratte dal sito harpaceas

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