Un SONDAGGIO dedicato al BIM: cosa ne pensano i progettisti italiani
Un SONDAGGIO dedicato al BIM in Italia INGENIO ha avviato nei mesi scorsi un sondaggio sul tema del Building Information Modelling attraverso il proprio portale. Il tema non ha “eccitato” come altri i nostri lettori, evidenziando come il BIM continui ad essere in Italia, a differenza degli altri paesi, ancora poco approfondito.
- Progettazione architettonica = 21%
- Progettazione strutturale = 30%
- Progettazione impiantistica (impianti elettrici - idrico-sanitari - di condizionamento e climatizzazione) = 6%
- Progettazione impiantistica (termotecnica ed energetica) = 7%
- Direzione lavori = 24%
- Altro = 11%
e Il 63% fa parte di microstudi (meno di 5 persone) e l’11% di studi con meno di 15 persone.
- si per ogni commessa = 11%
- si per alcune commesse = 23%
- sì ma solo per una divisione dello studio = 4%
- no ma stiamo organizzandoci per farlo = 12%
- no ma stiamo valutando = 20%
- no = 30%
- da poco = 11%
- da oltre un anno = 28%
- da oltre 3 anni = 28%
- da oltre 5 anni = 33%
- in genere si = 6%
- solo alcuni = 81%
- no = 14%
- si lo conosco e uso software certificato IFC = 36%
- si lo conosco ma non mi interessa che il software che uso sia certificato IFC = 17%
- no non lo conosco ma vorrei saperne di più = 42%
- no e francamente non mi interessa = 6%
- si con grande efficacia = 11%
- si con qualche problema = 43%
- no ma presto vorrei provare = 43%
- no e francamente non mi interessa = 3%
- si dedicata al 100% a questa funzione = 11%
- si dedicata parzialmente a questa funzione = 14%
- no ognuno di noi deve essere un manager di progetto = 54%
- no ma vorrei saperne di più = 20%
- si in assoluto = 43%
- si ma con alcuni problemi nell'operatività dello studio = 49%
- devo ancora capirlo = 9%
- no fino ad oggi quasi nessuno = 0%
Interessante questo ultimo dato: chi lo utilizza, per la grande parte (92%) pensa che abbia ottenuto dei vantaggi.
- migliore organizzazione dello studio = 8%
- possibilità di potersi proporre per gara d'appalto avanzate = 2%
- riduzione degli errori = 20%
- interoperatività tra le diverse funzioni progettuali = 29%
- possibilità di fornire un servizio migliore al committente = 11%
- ridurre il tempo di progettazione = 21%
- migliorare l'immagine dello studio = 4%
- non penso ci siano vantaggi = 3%
Anche se non lo si utilizza vi è quindi una opinione generale positiva. Ma quali sono allora gli svantaggi. Vediamo le risposte alla successiva domanda.
- appesantimento dell'organizzazione dello studio = 12%
- non è richiesto da alcun committente = 17%
- il dover inserire tutte le informazioni progettuali comporta un aumento del rischio di realizzazione degli errori = 8%
- l'interoperatività tra le diverse funzioni progettuali in realtà non è attuabile = 12%
- aumenta il tempo di progettazione = 12%
- occorre acquistare nuovi software = 35%
- non penso ci siano svantaggi = 3%
Quindi, il problema più importante è il fatto di dover acquistare nuovi software, otre al fatto che continua a non esserci domanda.
- Sì = 67%
- No = 33%
Sul fronte della Certificazione IFC aumentano ovviamente i dubbi, rispetto a chi il BIM lo usa.
Conosce il formato IFC (Industry Foundation Classes)?
- si lo conosco e uso software certificato IFC = 16%
- si lo conosco ma non mi interessa che il software che uso sia certificato IFC = 10%
- no non lo conosco ma vorrei saperne di più = 69%
- no e francamente non mi interessa = 5%
- si vorrei avere al più presto delle informazioni = 45%
- si ma quando avrò tempo = 45%
- no al momento continua a non interessarmi = 10%
il 90% degli intervistati ha risposto che il nostro sondaggio ha creato uno stimolo a saperne di più !!!
Ricordiamo che è possibile ancora partecipare al sondaggio collegandosi al LINK: https://docs.google.com/forms/d/1kN1DFICtSmysLyUZkquWHFMKMKd6sO50dgxLnrROhXs/viewform